Progetto FEI SISTER

Il Progetto SISTER

Sistema degli Sportelli InformaStranieri Territoriali Emilia-Romagna (FEI/2013/106178)

Capofila: Regione Emilia – Romagna – Servizio Politiche per l’accoglienza e integrazione sociale –

Partner: Comune di Bologna, Comune di Ferrara, Comune di Forlì, Comune di Rimini, Comune di Modena, Comune di Reggio Emilia, Comune di Parma, Comune di Piacenza, Comune di Ravenna, Società Coooperativa Sociale Camelot – Officine Cooperative

Obiettivo Generale: Consolidare una rete di servizi informativi integrata e fortemente orientante, con modalità organizzative efficienti che utilizzino le nuove tecnologie al fine di migliorare i percorsi di presa in carico e garantire l’accesso dei cittadini stranieri ai servizi pubblici in modo non discriminatorio.

La strategia di sistema di SISTER
Proposta un’azione di sistema di governance regionale per ridefinire, con un percorso condiviso con gli Enti Locali, forme e funzioni degli sportelli informativi per stranieri secondo il modello dell’hub & spoke.

Attraverso un percorso concertato, si prevede di:

a) supportare il graduale percorso di trasferimento di funzione informative di 1 livello svolte dagli sportelli stranieri all’interno degli sportelli sociali o dell’URP e l’attivazione di forme comunicative di presenza virtuale con gli sportelli di 2 livello;

b) consolidare una rete di sportelli di 2 livello in ambito distrettuale o sovra distrettuale, costituita in primo luogo, dagli sportelli informativi stranieri dei comuni capoluogo di provincia (spoke);c) definire ed introdurre hub di 3° livello (alta specializzazione e responsabilità redazionale) che sviluppano, secondo le linee di competenza specialistica loro assegnate (es.: iscrizione anagrafica, di accesso ai servizi sociali, educativi e lavoro, condizioni giuridiche per la permanenza nel territorio o l’eleggibilità alle prestazioni, ecc), tutte le attività di redazione, collezione, aggiornamento e repertoriazione documentale legate alla competenza attribuita, a favore dell’intero sistema informativo regionale per stranieri;

Il progetto SISTER, sul piano operativo, si propone di:

1: rafforzare le azioni di sistema:- attraverso protocolli e linee guida, consentano agli sportelli di primo livello di connettersi con gli sportelli di 2 e 3 livello per attingere ai materiali documentali di approfondimento o di attivare forme comunicative di presenza virtuali attraverso canali di videoconferenza;- portino a concordare tra i soggetti partner ed aderenti (EELL), anche attraverso la valorizzazione di studi svolti in ambito locale, linee guida regionali che caratterizzino la rete degli sportelli informativi di secondo livello stabilendo un set minimo di dotazione e competenze;

2. implementare una rete composta di punti informativi di terzo livello inizialmente tre, che operino come “hub” regionali di riferimento ad una determinata materia di interesse collettivo ed incaricati alla: – collezione, aggiornamento e produzione di materiali (comprese le traduzioni) informativo istituzionale sia a stampa che audiovisivo; – collezione, aggiornamento e repertoriazione di materiale (comprese le traduzioni) normativo; – definizione delle linee guida e delle immagini coordinate per la riproduzione e l’utilizzo dei materiali repertoriati o da repertoriare, organizzazione di eventi formativi e di aggiornamento sulle tematiche di cui hanno responsabilità redazionale.

3. implementare collaborazioni coi portali istituzionali (www.integrazionemigranti.it); gli Uffici periferici dello Stato; le altre Regioni al fine di elaborare e distribuire materiali informativi – anche multimediali- corretti e condivisi di interesse comune finalizzati alla facilitazione dell’inclusione degli stranieri attraverso la conoscenza dei diritti e dei doveri; della regolarità del soggiorno; della sicurezza sul lavoro; della normativa fiscale.3.

SISTER lo stato dell’arte:

Definiti i primi 3 hub: Ravenna si occuperà dell’iscrizione anagrafica e delle prestazioni sociali,

iniziato il percorso di concertazione delle forme di raccolta documentale in coerenza con le indicazioni degli URP e degli sportelli Sociali; la mappatura dei servizi; avvio della ricerca sulla comunicazione giornalistica; aggiornamento della mappa degli sportelli attivi