Educazione Stradale ed Educazione alla Legalità

La Polizia Municipale nelle scuole per diffondere i principi della legalità

segnali stradaliIl Corpo di Polizia Municipale di Ravenna, ormai da diversi anni, si occupa, fra le altre attività, di Educazione Stradale nelle scuole di ogni ordine e grado. L’educazione stradale non va vista esclusivamente come conoscenza tecnica o addestramento, quanto come attività educativa rivolta al raggiungimento di livelli di formazione generale, sulla base delle modalità del rapporto con se stessi e con gli altri nell’ambito di un sistema di vita organizzata. In effetti, la sicurezza stradale chiama in causa l’intera dimensione della convivenza civile e democratica; essa, pertanto, rientra specificatamente nel più vasto compito formativo generale a cui la scuola è chiamata a rispondere. Considerato che la sensibilità verso l’educazione e la sicurezza stradale è un dato sempre più tangibile, aumentano, di conseguenza, di anno in anno le richieste per avere nostro personale nelle aule. E’ stato riscontrato che la nostra presenza è fondamentale nell’ambiente scolastico per stimolare la crescita di bambini e ragazzi volta al principio della sicurezza stradale e della convivenza civile, per accrescere una coscienza volta al rispetto delle regole e una fiducia verso il personale di Polizia che opera sulla strada soprattutto per la sicurezza e la tutela del cittadino.

Per ogni ordine di scuola è stato studiato un iter che tenga presente le fasce di età degli interlocutori, gli obiettivi educativi, i contenuti, la metodologia e gli strumenti didattici più idonei.Come obiettivi educativi e cognitivi ci proponiamo, nelle diverse fasce d’età, di trasmettere la conoscenza e la consapevolezza del rispetto della legge, dei rischi della violazione, la responsabilità nei confronti di sé stessi e degli altri con obiettivo specifico di conoscenza delle norme di un corretto comportamento civile e stradale con riferimenti a comportamenti prudenti e alla capacità di affrontare le emergenze.L’obiettivo è inoltre rivolto alla conoscenza delle norme inerenti la sicurezza stradale e sociale (cenni di norme di comportamento, uso delle cinture di sicurezza, uso del casco, condizioni psico-fisiologiche della guida che favoriscono l’incidente stradale). Oltre agli argomenti generali citati, i riferimenti specifici sono differenziati in base all’età.

SCUOLA MATERNA

Sin dalla scuola materna il nostro incontro è finalizzato a stimolare una coscienza volta al rispetto delle regola e una fiducia verso il personale di Polizia che opera sulla strada soprattutto per la sicurezza e la tutela del cittadino. L’impatto con la scuola materna significa anche incontrare dei limiti: rispettare tante regole significa tollerare più alti livelli di frustrazione, fare a volte molta fatica, ma senza dubbio si tratta di una fatica evolutiva: è indispensabile acquisire queste capacità in previsione di una vita futura, infatti i divieti e le norme interiorizzati durante l’infanzia ci proteggono e ci aiutano a porci dei limiti.

Argomenti trattati:

  • La strada, le sue parti e il loro utilizzo;

  • I “personaggi” che si muovono sulla strada: regole del pedone, del trasportato in bicicletta, come mi siedo e mi comporto in auto;

  • Forme e colori dei cartelli, del semaforo, loro significato;

  • Il vigile. Come si veste come si muove nel traffico: proviamo ad imitare il vigile quando fa attraversare la strada ai bambini di fronte alla scuola.

SCUOLA ELEMENTARE

Tra i caratteri ed i fini della scuola elementare viene individuato come obiettivo precipuo l’educazione del bambino alla convivenza democratica, nella sua espressione più vasta, comprensiva del corretto atteggiamento verso gli esseri viventi, del rispetto dell’ambiente, della conservazione di strutture e servizi di pubblica utilità, del comportamento stradale. La cultura delle regole può sviluppare nei giovani il rispetto dei diritti degli altri, la tolleranza nei confronti del diverso da sé, una maggiore considerazione per i membri più deboli della società, può quindi aiutarli a diventare adulti indipendenti e responsabili. E’ importante stimolare nei ragazzi la creatività, la progettazione, l’analisi critica e la formulazione delle ipotesi e delle soluzioni: l’educazione stradale diventa un momento di crescita e di sviluppo della personalità del bambino attraverso l’ausilio di esercizi-gioco, analisi di situazioni comuni, esame di esperienze individuali messe al vaglio della classe. I bambini del ciclo di scuola elementare vengono stimolati ad osservare l’ambiente che li circonda con gli occhi di un utente della strada al fine di far loro comprendere che è necessario ed indispensabile osservare le regole di comportamento nel rispetto non solo di sé stessi ma anche degli altri.

Si propone pertanto il seguente programma:

  • Elementi per un corretto comportamento sociale

    • organizzazione sociale

    • regole e loro osservanza

    • tutela dell’ambiente e di beni comuni

    • l’agente di polizia e ruolo di polizia stradale

  • Prime nozioni sul codice della strada

    • identificazione della direzione motoria: destra ,sinistra avanti ,indietro

    • strada

    • parti della strada

    • uso della strada

    • giochi sulla strada: pericoli

    • identificazione delle forme geometriche: cerchio, triangolo ,quadrato e relativo

  • Accostamento alle forme dei segnali stradali

    • segnali stradali : forma e colori

    • semafori

  • Norme di comportamento

    • utenti della strada

    • comportamento dei pedoni

    • comportamento dei ciclisti

    • cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La scuola media grazie anche all’Educazione Stradale, tende ad elevare il livello d’istruzione personale e preparazione di ciascun cittadino e ne potenzia la capacità di partecipazione ai valori della convivenza sociale e di contributo al loro sviluppo. Gli incontri con il personale di Polizia Municipale introducono concretamente l’argomento “Educazione alla Legalità”. Uno degli obiettivi principali dell’educazione stradale è perseguire negli adolescenti lo sviluppo alla capacità di mettere in atto comportamenti corretti e responsabili in materia di sicurezza sulla strada.

Gli obiettivi educativi generali da perseguire sono pertanto i seguenti:

  • Presa di coscienza della necessità e importanza delle norme volte a regolare la vita associata con particolare riferimento a quelle relative alla strada

  • Sviluppo di un crescente rispetto per la vita degli altri, di una disponibilità sempre maggiore di soddisfare i doveri e gli impegni richiesti dai vincoli di solidarietà umana e sociale.

A seguire il programma proposto:

  • Elementi essenziali per la formazione giuridica

    • vita in società

    • norma giuridica

    • tutela dei beni comuni

    • illecito amministrativo

    • violazioni di carattere penale che possono essere commesse: (gare di velocità, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, rifiuto di declinare generalità art .651 c.p., declinare false generalità art.495 c.p., incauto acquisto art.712 c.p., ricettazione art.648-649 c.p.)

  • Norma giuridica

    • la necessità per l’uomo di stare con gli altri simili dà vita ad una collettività di individui che convivono per realizzare fini comuni e quindi si organizzano a tale scopo. Si vuole porre l’accento sull’assetto organizzativo della società, della collettività e pertanto è doveroso richiamare il termine norma ossia regola di condotta, ordinata al fine di disciplinare l’assetto organizzativo della collettività. Dato per scontato che in seno ad ogni società possiamo riscontrare diverse categorie di norme sociali: norme etiche, politiche, di costume, religiose etc. , è di comune dominio che la norma giuridica pur essendo norma sociale in quanto si rivolge ai destinatari quali componenti di una società, si differenzia dalle altre norme in virtù di caratteristiche che in via dominante sono identificate nella intersoggettività e nella coercibilità .

  • Illecito

    • il nostro ordinamento giuridico da un lato prevede e sottopone a specifica regolamentazione fatti leciti rilevanti nell’ambito della società civile, (es. il matrimonio,contratti, circolazione dei veicoli etc. ) , dall’ altro prevede e punisce i fatti illeciti. Va sottolineato che l’illecito, cioè l’atto umano contrario al diritto vigente, può assumere nell’ordinamento giuridico le forme seguenti:

      • illecito penale (o reato) allorché al fatto umano l’ordinamento medesimo ricollega quale conseguenza una delle sanzioni principali (pene) previste dall’art.39 c.p. e cioè reclusione, multa, arresto, ammenda, la cui applicazione è demandata esclusivamente al giudice ordinario mediante il processo penale.

      • illecito amministrativo (o violazione amministrativa) allorché al fatto l’ordinamento ricollega, quale conseguenza “la sanzione pecuniaria amministrativa” talora impropriamente chiamata “ pena pecuniaria” ovvero sanzioni quali la perdita della licenza, la chiusura del locale, il ritiro della patente , ect. O sanzioni congiunte, per l’applicazione delle quali è attribuita specifica competenza agli uffici amministrativi.

      • illecito civile per quegli atti o fatti per i quali la normativa vigente prevede come sanzioni soltanto il risarcimento del danno o la restituzione di quanto acquisito illegittimamente.

  • Codice della Strada: regole generali

    • principi della sicurezza stradale art.1 c.d.s.

    • classificazione della strada e parte di essa artt.2-3c.d.s.

    • organi preposti a svolgere servizi di Polizia stradale art.11c.d.s.

    • utenti della strada artt.46-47-48-49-50-52-53-54-56-57 c.d.s.

    • segnaletica stradale artt.38-39-40-41c.d.s.

    • età per la conduzione dei veicoli art.115c.d.s.

    • ciclomotore regolare art.52c.d.s.

  • Codice della Strada: norme di comportamento

    • comportamento dei pedoni art.190c.d.s.

    • comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni art.191c.d.s.

    • comportamento dei ciclisti artt.377 regolamento del c.d.s.

    • comportamento di chi conduce un ciclomotore artt.170-171c.d.s.

    • ciclomotori alterati-confisca art.97c.d.s. e 198 del regolamento

    • posizione dei veicoli sulla carreggiata artt.143-145-146-147-149c.d.s.

    • cinture di sicurezza art.172c.d.s.

Come obiettivi educativi e cognitivi ci proponiamo, nelle tre fasce d’età che interessano la scuola secondaria di primo grado, di trasmettere la conoscenza e la consapevolezza del rispetto della legge, dei rischi della violazione, la responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri, con obiettivo specifico di conoscenza delle norme di un corretto comportamento civile e stradale con riferimenti a comportamenti di guida prudente e alla capacità di affrontare le emergenze. L’obiettivo è volto anche alla conoscenza delle norme inerenti alla sicurezza personale e sociale (cenni di norme di comportamento, uso delle cinture del casco, condizioni psico-fisiologiche della guida che favoriscono l’incidente stradale).

Con i ragazzi della prima classe si affrontano temi e comportamenti legati al pedone e al ciclista, con riferimenti alle norme di comportamento del pedone, del ciclista, alla segnaletica stradale.

Con i ragazzi che frequentano la seconda classe si affrontano i temi legati alle norme di precedenza: segnaletica specifica, esempi pratici e sottoposizione di test e quiz con gli argomenti trattati.

Con i ragazzi più grandi, già utenti della strada come conducenti di velocipedi e prossimi anche di veicoli a motore, focalizziamo il nostro intervento sugli aspetti delicati dell’educazione alla legalità, e alla prevenzione dei sinistri stradali provocati da una guida sprezzante talora delle immodificabili leggi della natura (energia cinetica, forza di attrito, forza centrifughe, forza centripeta), che regolano i nostri comportamenti su strada, talora delle condizioni psicofisiche del conducente. Si affrontano inoltre temi legati alla responsabilità del conducente con riferimenti alle sanzioni civili, penali e amministrative, si parla quindi delle “multe”, dei sequestri, dei danni, dei contratti con le compagnie assicuratrici, della rivalsa sull’assicurato.

Ai ragazzi della terza classe, introduciamo gli argomenti, con l’ausilio di materiale informatico, mostrando loro filmati e testimonianze di incidenti stradali;

Sempre attraverso immagini, si confrontano i comportamenti legati all’uso di sostanze stupefacenti o di bevande alcoliche e si analizzano gli effetti dirompenti, immediati e a lungo termine, di queste sostanze sull’organismo umano.

La chiarezza, la semplicità e la grande disponibilità all’ascolto rimangono sicuramente le strategie più importanti per comunicare i contenuti principali del nostro intervento.