Fermi e Sequestri

Modalità e tipologia dei provvedimenti

L’ attività di depositeria dell’ Ufficio Comando si occupa della gestione dei veicoli che a seguito di attività delle pattuglie esterne sono stati sottoposti a provvedimenti di fermo e/o sequestro amministrativo, mentre i sequestri penali sono di competenza dell’Ufficio Polizia Giudiziaria o Sicurezza Stradale a seconda dalla normativa applicata. Stante la complessità delle norme che stabiliscono i casi in cui si applicano le sanzioni sottostanti è stata effettuata una casistica di massima che può subire variazioni a seconda sia del veicolo coinvolto che del conducente, età dello stesso, che della concomitanza di diverse infrazioni.

Fermo amministrativo:

è applicata quale sanzione accessoria a seguito di infrazione che ne stabilisce modalità e durata; dal momento in cui il veicolo viene sottoposto a fermo esso non potrà più circolare, la carta di circolazione viene ritirata e custodita presso l’ Ufficio Comando (nel verbale viene indicato il chilometraggio al momento del fermo) ed ogni spostamento dello stesso potrà avvenire solo previa autorizzazione di tale Ufficio e tramite carroattrezzi o mezzo idoneo.

Il luogo in cui viene depositato il veicolo varia in funzione del conducente, maggiorenne o minorenne, o della tipologia di veicolo (es. ciclomotore e motocicli devono essere affidati in custodia per non meno 30 giorni a depositeria autorizzata al termine dei quali può essere richiesto l’affidamento in custodia; al termine del periodo di fermo nel caso in cui il proprietario non proceda al ritiro del proprio veicolo verrà iniziata la procedura della confisca ai fini della vendita). Durante il periodo del fermo il veicolo, sul quale sono apposti appositi sigilli, deve rimanere in area privata, non aperta al pubblico, nella disponibilità del conducente/proprietario il quale deve assicurare la possibilità da parte dell’organo di polizia di verificarne lo stato di conservazione. Al termine del periodo di fermo il proprietario deve presentarsi presso il presente Ufficio al fine di ritirare il documento di circolazione.

Sequestro amministrativo:

è applicata quale sanzione accessoria a seguito di infrazione che ne stabilisce modalità e luogo di custodia; dal momento in cui il veicolo viene sottoposto a sequestro amministrativo esso non potrà più circolare, la carta di circolazione viene ritirata e custodita presso l’ Ufficio Comando (nel verbale viene indicato il chilometraggio al momento del sequestro) ed ogni spostamento dello stesso potrà avvenire solo previa autorizzazione di tale Ufficio e tramite carroattrezzi o mezzo idoneo. Durante il periodo del sequestro il veicolo, sul quale sono apposti appositi sigilli, deve rimanere in area privata, non aperta al pubblico, nella disponibilità del conducente/proprietario il quale deve assicurare la possibilità da parte dell’organo di polizia di verificarne lo stato di conservazione.

Il sequestro amministrativo avviene per diverse tipologia di infrazione, qui di seguito è riportato un esempio fra i più frequenti, che riguarda l’art.193, cioè la mancata copertura assicurativa:

il proprietario per ottenere il dissequestro deve pagare per intero l’importo della violazione (per cui in caso di rateizzazione si deve attendere il pagamento dell’ultima rata o il saldo) e attivare una copertura assicurativa di almeno 6 mesi e poi recarsi presso lo scrivente ufficio. In caso contrario, dopo il 60esimo giorno l’importo del verbale raddoppia ed il veicolo viene automaticamente confiscato e la proprietà trasferita all’ufficio del demanio. Se al momento dell’accertamento della violazione l’assicurazione è scaduta da oltre 15 giorni, ma non oltre 30 giorni, è possibile, dopo avere rinnovato la stessa polizza, (che deve essere annuale), recarsi presso lo scrivente ufficio per la riduzione dell’importo ad un quarto della sanzione. Se invece il proprietario decidesse di procedere alla demolizione del veicolo, deve esprimerne la volontà entro il 30 giorni dalla notifica del verbale con cui è stata contestata l’infrazione, presentandosi allo scrivente ufficio, tramite apposito verbale di richiesta.