10 Gennaio 2017

Uso improprio del contrassegno per disabili: proseguono i controlli della Municipale contro gli abusi

Proseguono i controlli della Polizia Municipale atti a verificare il corretto utilizzo delle aree di sosta riservate ai portatori di handicap e a contrastare gli illeciti in materia.

Le verifiche effettuate su 44 conducenti che esponevano sul proprio veicolo il contrassegno invalidi hanno fatto emergere irregolarità in sette casi (16% circa). Gli agenti hanno infatti riscontrato che l’intestatario del permesso non era presente.

Da qui la sanzione di 85 euro per i responsabili e la relativa decurtazione di due punti sulla patente. Più in particolare la programmazione dei controlli, attuata dall’ufficio Antidegrado Ambiente della Pm dal 9 al 30 dicembre, ha interessato sia i parcheggi dei principali centri commerciali (Esp, Obi, Media World, Famila, Teodora), sia gli altri spazi riservati ubicati in varie zone della città (piazza Duomo, via Garatoni, piazza e viale Baracca, via Cilla). Complessivamente le sanzioni comminate, nel periodo di riferimento, ammontano a circa 700 euro.

REGOLE PER IL CORRETTO UTILIZZO DEL PASS INVALIDI
Si tratta di un titolo nominativo e, dunque, strettamente personale, che non può essere utilizzato da altri in assenza del titolare. Il contrassegno deve essere esposto in originale sul veicolo di volta in volta utilizzato dalla persona disabile e non si possono, in alcun modo, utilizzare fotocopie. Il titolo consente agli utenti di circolare nelle zone a traffico limitato e, se previsto, nelle aree pedonali, ma sempre nel rispetto delle norme di comportamento stabilite dal Codice della Strada. Il Comando sottolinea che il possesso del contrassegno non permette comunque la sosta dove è presente il segnale di divieto, sui marciapiedi, negli spazi di fermata degli autobus, davanti ai passi carrabili, nelle zone riservate al carico/scarico merci e ovunque la sosta o la fermata arrechi intralcio alla circolazione o sia espressamente vietata dal Codice: in tutti questi casi la persona disabile, ovvero il suo accompagnatore, può incorrere in sanzioni.