14 Giugno 2017

Subsidenze – Street art Festival Ravenna 2017: anteprime e novità della quarta edizione

Edifici anonimi, nuove costruzioni monocromatiche, spazi degradati, vecchie fabbriche abbandonate: solitamente sono questi i luoghi di elezione della street art, l’arte urbana che sceglie i muri sui quali raccontare, esprimersi, decorare. Una mostra a cielo aperto permanente che valorizza gli spazi dialogando con architettura e ambiente.

Subsidenze Street art festival 2017, realizzato dall’associazione culturale Indastria in compartecipazione con l’assessorato alle Politiche giovanili, offre ad artisti internazionali le condizioni per comunicare il loro messaggio e ai cittadini la possibilità di interagire con loro mettendosi in gioco, andare alla scoperta dei nuovi “muri dipinti” in bicicletta, assistere a proiezioni di video e presentazioni di libri.

La quarta edizione del festival, presentata questa mattina in municipio tra gli altri dall’assessora alle Politiche giovanili, Valentina Morigi, da Marco Miccoli di Indastria e dall’artista Zamoc, amplia il programma degli eventi, con anteprima a giugno e iniziative durante l’estate, prima del clou di settembre, e una serie di incontri a novembre. Anche quest’anno la Darsena e la zona di via Gulli saranno il fulcro delle iniziative.

“Subsidenze non è solo un palco per artisti di fama internazionale, ma un processo artistico che coinvolge la comunità – ha spiegato l’assessora Morigi – realizzando processi di coesione e per ragionare insieme sul bello. Quest’anno il luogo scelto è il nido d’infanzia Darsena il cui muro di cinta interno sarà colorato con figure di animali del fumettista Panebarco rielaborate dai bambini, con la partecipazione di un gruppo di genitori, in collaborazione con artisti e volontari, grazie alla sensibilità delle educatrici. E’ stato coinvolto un luogo fondamentale per la socialità, perché la scuola è il posto dove il futuro arriva prima”.

La parete del nido di infanzia sarà dipinta sabato 24 giugno e vi parteciperanno anche la Morigi e l’assessora alla Cultura Ouidad Bakkali.

Subsidenze in questi giorni ospita l’artista Zamoc che colorerà la cupola di Kirecò, parco di innovazione per le imprese, il territorio e le persone di via don Carlo Sala. Zamoc ha da poco realizzato il murale al Refettorio Ghirlandina di Modena, dove è stata allestita una mensa per gli indigenti su iniziativa dello chef stellato Massimo Bottura. Il suo dipinto sarà un omaggio ai mosaici di Ravenna.

Tra le novità le proiezioni di video che documentano la street art, come quello realizzato dal regista Lorenzo Fonda, tra gli ospiti di questa edizione, su Blu, uno degli street artists più interessanti.

Gli altri protagonisti di Subsidenze 2017 sono il bolognese About Ponny, che dipinge volti e sguardi della gente; il Collettivo FX, che racconta storie di tutti i giorni, delle persone che ci vivono accanto, ma che ignoriamo; Gue, che recentemente ha ottenuto una grande notorietà per aver realizzato il progetto Playground di Alessandria, dipingendo un campo da basket futurista; lo spagnolo Liqen, le cui opere sono influenzate dalla natura e dallo sfruttamento delle risorse della terra; Mister Thoms, protagonista in questa edizione del risvolto didattico di Subsidenze, che lavorerà con gli studenti al nuovo FabLab dell’Itis.

L’assessorato alle Politiche giovanili, nel sostenere concretamente questo evento, intende promuovere la creatività giovanile e le libere forme espressive, valorizzando chi, come Indastria, realizza attività culturali rivolte ai ragazzi e agli artisti della città. Per questo sarà realizzato anche un concorso di idee per individuare tra gli artisti ravennati chi potrà utilizzare alcuni pannelli da installare nelle vetrine dei locali di CittAttiva in via Carducci.