Vigilanza su problematiche di natura igienico ambientale

La Polizia Locale, quale organo di vigilanza sul territorio, è attiva nel verificare ed arginare inconvenienti di natura igienico ambientale avvalendosi nell’esercizio di tali competenze anche dell’Azienda U.S.L. e dell’A.R.P.A. attivando i necessari accordi e/o protocolli previsti dalla Legislazione vigente. In particolare si definiscono inconvenienti igienici tutte quelle situazioni in cui fattori pericolosi di natura biologica, chimica e fisica determinano stati di disagio o rischio per la salute pubblica e l’ambiente mentre costituiscono elementi di priorità, ai fini della valutazione quale inconveniente igienico e dei conseguenti provvedimenti, l’esposizione di utenza sensibile (bambini, anziani, malati, disabili) e il numero di persone interessate dall’inconveniente.

In particolare vengono di seguito elencate le problematiche maggiormente riscontrate:

Aree Pubbliche

A garanzia dell’igiene collettiva ed a tutela del decoro delle aree pubbliche, è vietato:

  • manomettere, imbrattare o in qualsiasi modo danneggiare il suolo pubblico o di uso pubblico e le attrezzature e gli impianti su di esso installati;
  • spostare, manomettere, danneggiare o insudiciare i contenitori dei rifiuti;
  • appoggiare sacchi o rifiuti di qualsiasi genere all’esterno dei contenitori di rifiuti, anche se gli stessi fossero colmi così come depositare in area pubblica o di uso pubblico rifiuti ingombranti, pericolosi od inquinanti;
  • è vietato ammassare ai lati delle case o in qualsiasi spazio pubblico, materiali di qualunque genere e tipologia, salvo i casi di situazioni eccezionali debitamente comprovate da autorizzare in modo espresso e sono esonerate dal divieto il mero deposito conseguente agli accordi con il Servizio di Raccolta di Rifiuti Urbani per il ritiro di materiali ingombranti per il periodo strettamente concordato.
  • cogliere fiori e recare danno in qualsiasi modo alle piante, recinti, steccati e quant’altro sia stato posto per l’ornamento e per utilità pubblica.

Insetti molesti e roditori

Tutti i cittadini sono tenuti, mediante l’adozione di comportamenti idonei, a prevenire la formazione di habitat idonei per lo sviluppo degli insetti molesti e roditori, in particolare:

  • Non mantenere allo scoperto contenitori di qualsiasi forma, dimensione e natura (es. fusti, bidoni, vasche, annaffiatoi ecc.);
  • Non accumulare scarti vegetali, sfalci e potature in giardini, singoli o condominiali, in orti, parchi e comunque in ogni area, con l’obbligo di provvedere al più presto al conferimento dei rifiuti presso i siti appositamente attrezzati per lo smaltimento;
  • Non accatastare o comunque conservare rottami e pneumatici all’aperto, e nel caso non sia possibile, con l’obbligo temporaneo di coprirli con teloni in plastica ben tesi per evitare il formarsi di ristagni d’acqua.

Ad ogni proprietario o possessore a qualunque titolo di aree e spazi privati o pubblici è fatto obbligo di:

  • Tenere pulito da erbacce, da rifiuti ed inerti, ed evitare l’accumulo di qualsiasi materiale nelle aree non edificate, adottando tutti i necessari sistemi di protezione anche dalle intrusioni esterne per lo scarico abusivo;
  • Provvedere alla manutenzione dei fossi e canali di scolo, al fine di favorire il deflusso delle acque;
  • Predisporre, costruire e gestire qualsiasi superficie che sia esposta alle acque meteoriche, quali tetti e coperture in modo tale da permettere la raccolta, il convogliamento e l’allontanamento delle acque stesse;
  • Procedere periodicamente alla pulizia di grondaie e caditoie, onde facilitare il drenaggio delle acque;
  • Evitare il formarsi di piccole raccolte d’acqua a seguito dell’utilizzo di teloni in plastica a copertura di mezzi, di apparecchiature e materiale vario.
  • Ad ogni proprietario o possessore a qualunque titolo di aree esterne e confinate è vietato l’utilizzo, l’abbandono, la preparazione e la detenzione di esche avvelenate

Qualora sul territorio comunale si evidenzino problematiche igienico-sanitarie causate dalla presenza di insetti molesti o agenti nocivi per la salute dell’uomo e degli animali, su parere degli Enti Istituzionali competenti, il Sindaco con provvedimento contingibile ed urgente ordina al privato cittadino, a proprie spese, i necessari interventi di bonifica primaria (manutentiva) e secondaria (disinfezione, disinfestazione, derattizzazione) e nel caso di mancato adempimento all’ordine come sopra intimato, si provvederà previa diffida, alla esecuzione d’Ufficio dei necessari interventi con remissione delle spese a carico del soggetto inadempiente salva l’applicazione delle ulteriori sanzioni penali ed amministrative previste dalla Legge.

“Avvelenamenti”

  1. E’ severamente vietato a chiunque spargere, abbandonare e/o depositare in qualsiasi modo e sotto qualsiasi forma su tutto il territorio comunale, alimenti contaminati da sostanze velenose o qualsiasi altro preparato che presenti caratteristiche di pericolosità per l’incolumità pubblica, sia umana che degli animali.
  2. I medici veterinari sono obbligati a segnalare all’autorità competente tutti i casi di sospetto di avvelenamento di animali di cui vengono a conoscenza evidenziando il tipo di veleno usato e la zona in cui gli avvelenamenti si sono verificati.
  3. L’Amministrazione comunale provvederà ad adottare le necessarie misure di indagine e di repressione del fenomeno oltre che avviare le opportune operazioni per la bonifica delle aree interessate per prevenire altri avvelenamenti.

“Piccioni ed altri volatili nei centri abitati”

  1. Al fine di evitare problemi igienico – sanitari conseguenti alla eccessiva proliferazione e diffusione di piccioni od altri volatili all’interno del centro urbano, è vietato somministrare nonché disperdere o abbandonare nelle strade, piazze o altri luoghi pubblici del centro abitato, cibo ed alimenti.
  2. Al fine di salvaguardare il vicinato, la somministrazione di cibo ed alimenti in corti o spazi privati è vietato, salvo esplicita autorizzazione del condominio o dei vicini immediatamente adiacenti e previa adozione di tutti i necessari accorgimenti e sistemi di prevenzione dello spargimento di guano e della conseguente pulizia dell’area.
  3. Allo scopo di impedire che i componenti chimici del guano dei piccioni o altri volatili, nonché l’azione meccanica del becco deteriorino le strutture architettoniche, ed al fine di prevenire possibili trasmissioni di patologie all’uomo, i proprietari di fabbricati devono provvedere alla chiusura delle aperture che possono rappresentare un habitat ideale per la nidificazione dei volatili, nonché alla tempestiva pulizia del materiale fecale e piume.