Aree Pubbliche
A garanzia dell’igiene collettiva ed a tutela del decoro delle aree pubbliche, è vietato:
- manomettere, imbrattare o in qualsiasi modo danneggiare il suolo pubblico o di uso pubblico e le attrezzature e gli impianti su di esso installati;
- spostare, manomettere, danneggiare o insudiciare i contenitori dei rifiuti;
- appoggiare sacchi o rifiuti di qualsiasi genere all’esterno dei contenitori di rifiuti, anche se gli stessi fossero colmi così come depositare in area pubblica o di uso pubblico rifiuti ingombranti, pericolosi od inquinanti;
- è vietato ammassare ai lati delle case o in qualsiasi spazio pubblico, materiali di qualunque genere e tipologia, salvo i casi di situazioni eccezionali debitamente comprovate da autorizzare in modo espresso e sono esonerate dal divieto il mero deposito conseguente agli accordi con il Servizio di Raccolta di Rifiuti Urbani per il ritiro di materiali ingombranti per il periodo strettamente concordato.
- cogliere fiori e recare danno in qualsiasi modo alle piante, recinti, steccati e quant’altro sia stato posto per l’ornamento e per utilità pubblica.
Insetti molesti e roditori
Tutti i cittadini sono tenuti, mediante l’adozione di comportamenti idonei, a prevenire la formazione di habitat idonei per lo sviluppo degli insetti molesti e roditori, in particolare:
- Non mantenere allo scoperto contenitori di qualsiasi forma, dimensione e natura (es. fusti, bidoni, vasche, annaffiatoi ecc.);
- Non accumulare scarti vegetali, sfalci e potature in giardini, singoli o condominiali, in orti, parchi e comunque in ogni area, con l’obbligo di provvedere al più presto al conferimento dei rifiuti presso i siti appositamente attrezzati per lo smaltimento;
- Non accatastare o comunque conservare rottami e pneumatici all’aperto, e nel caso non sia possibile, con l’obbligo temporaneo di coprirli con teloni in plastica ben tesi per evitare il formarsi di ristagni d’acqua.
Ad ogni proprietario o possessore a qualunque titolo di aree e spazi privati o pubblici è fatto obbligo di:
- Tenere pulito da erbacce, da rifiuti ed inerti, ed evitare l’accumulo di qualsiasi materiale nelle aree non edificate, adottando tutti i necessari sistemi di protezione anche dalle intrusioni esterne per lo scarico abusivo;
- Provvedere alla manutenzione dei fossi e canali di scolo, al fine di favorire il deflusso delle acque;
- Predisporre, costruire e gestire qualsiasi superficie che sia esposta alle acque meteoriche, quali tetti e coperture in modo tale da permettere la raccolta, il convogliamento e l’allontanamento delle acque stesse;
- Procedere periodicamente alla pulizia di grondaie e caditoie, onde facilitare il drenaggio delle acque;
- Evitare il formarsi di piccole raccolte d’acqua a seguito dell’utilizzo di teloni in plastica a copertura di mezzi, di apparecchiature e materiale vario.
- Ad ogni proprietario o possessore a qualunque titolo di aree esterne e confinate è vietato l’utilizzo, l’abbandono, la preparazione e la detenzione di esche avvelenate
Qualora sul territorio comunale si evidenzino problematiche igienico-sanitarie causate dalla presenza di insetti molesti o agenti nocivi per la salute dell’uomo e degli animali, su parere degli Enti Istituzionali competenti, il Sindaco con provvedimento contingibile ed urgente ordina al privato cittadino, a proprie spese, i necessari interventi di bonifica primaria (manutentiva) e secondaria (disinfezione, disinfestazione, derattizzazione) e nel caso di mancato adempimento all’ordine come sopra intimato, si provvederà previa diffida, alla esecuzione d’Ufficio dei necessari interventi con remissione delle spese a carico del soggetto inadempiente salva l’applicazione delle ulteriori sanzioni penali ed amministrative previste dalla Legge.
“Avvelenamenti”
- E’ severamente vietato a chiunque spargere, abbandonare e/o depositare in qualsiasi modo e sotto qualsiasi forma su tutto il territorio comunale, alimenti contaminati da sostanze velenose o qualsiasi altro preparato che presenti caratteristiche di pericolosità per l’incolumità pubblica, sia umana che degli animali.
- I medici veterinari sono obbligati a segnalare all’autorità competente tutti i casi di sospetto di avvelenamento di animali di cui vengono a conoscenza evidenziando il tipo di veleno usato e la zona in cui gli avvelenamenti si sono verificati.
- L’Amministrazione comunale provvederà ad adottare le necessarie misure di indagine e di repressione del fenomeno oltre che avviare le opportune operazioni per la bonifica delle aree interessate per prevenire altri avvelenamenti.
“Piccioni ed altri volatili nei centri abitati”
- Al fine di evitare problemi igienico – sanitari conseguenti alla eccessiva proliferazione e diffusione di piccioni od altri volatili all’interno del centro urbano, è vietato somministrare nonché disperdere o abbandonare nelle strade, piazze o altri luoghi pubblici del centro abitato, cibo ed alimenti.
- Al fine di salvaguardare il vicinato, la somministrazione di cibo ed alimenti in corti o spazi privati è vietato, salvo esplicita autorizzazione del condominio o dei vicini immediatamente adiacenti e previa adozione di tutti i necessari accorgimenti e sistemi di prevenzione dello spargimento di guano e della conseguente pulizia dell’area.
- Allo scopo di impedire che i componenti chimici del guano dei piccioni o altri volatili, nonché l’azione meccanica del becco deteriorino le strutture architettoniche, ed al fine di prevenire possibili trasmissioni di patologie all’uomo, i proprietari di fabbricati devono provvedere alla chiusura delle aperture che possono rappresentare un habitat ideale per la nidificazione dei volatili, nonché alla tempestiva pulizia del materiale fecale e piume.