Rischio Ondate di Calore

Cosa si intende per Rischio Ondate di Calore?

Durante i mesi caldi le elevate temperature che si registrano nelle ore centrali della giornata, unite a condizioni di elevato contenuto di umidità nell’aria e di assenza di ventilazione, possono generare un clima particolarmente afoso, in cui il calore percepito dal corpo umano è maggiore di quello reale. Tali condizioni vengono chiamate “bolle di calore” o “ondate di calore”.
I soggetti più vulnerabili a queste condizioni atmosferiche definibili “estreme” sono i bambini fino ai 4 anni e le persone oltre i 65 anni, le persone affette da patologie cardiovascolari e respiratorie, da disagi mentali, da dipendenza da alcool e droghe, le persone non autosufficienti e gli ipertesi.

Immagine del sole

Come comportarsi…

  • evitare di esporsi al sole e di svolgere attività fisiche nelle ore più calde della giornata, in particolare nella fascia che va dalle 12 alle 17

  • soggiornare in ambienti rinfrescati da ventilatore o climatizzatore con deumidificatore

  • bere molti liquidi (almeno 2 litri al giorno) senza aspettare di avere sete, evitando però bevande troppo fredde, gassate, alcoliche o troppo zuccherate; questo è consigliato soprattutto alle persone anziane che sentono meno lo stimolo della sete

  • nelle ore più calde, in mancanza di un condizionatore, fare docce extra o recarsi in ambienti climatizzati (bar, supermercati, centri commerciali, ecc.)

  • se non fosse possibile evitare l’esposizione diretta al sole, utilizzare dei copricapo a tesa larga

  • vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro e non attillati

  • limitare le attività sportive all’aperto alle ore mattutine o serali

  • fare pasti leggeri, consumando soprattutto frutta e verdura

Il Rischio Ondate di Calore nel Comune di Ravenna
L’intero territorio comunale, essendo tutto alla stessa quota altimetrica, risulta potenzialmente soggetto in ugual misura al rischio di ondate di calore a danno delle persone più esposte. I lidi risentono però dell’influsso mitigatore delle brezze estive, che favorisce la circolazione dell’aria e diminuisce gli effetti dell’afa. Dal punto di vista del pericolo per la popolazione le zone più vulnerabili sono i centri abitati maggiori, dove si ha un elevato numero di persone e la concentrazione di edifici e di spazi chiusi aumentano il ristagno d’aria; inoltre il riverbero del cemento delle costruzioni e dell’asfalto delle strade moltiplicano gli effetti delle ondate di calore.