27 settembre 2023 - 27 novembre 2024

Scrittura Festival – Il Tempo Ritrovato

Conferenze e Convegni

Informazioni

Luogo
  • Biblioteca Classense - Via Baccarini, 3 - Ravenna
  • Biblioteca Classense

Con l’autunno torna alla Biblioteca Classense la rassegna letteraria IL TEMPO RITROVATO, curata dallo scrittore Matteo Cavezzali.

Un nuovo ciclo di appuntamenti con alcune delle voci più interessanti del panorama letterario italiano, autori molto diversi tra loro per un viaggio letterario anche quest’anno ricco di proposte stimolanti e originali.

PROGRAMMA

DOMENICA 6 OTTOBRE

Orario: 17.30
Régis Jauffret presenta il romanzo “1889” (Clichy)

L’autore francese, vincitore del prestigioso Premio Goncourt, dialogherà con Matteo Cavezzali e Federica Angelini. In questo ultimo romanzo racconta l’infanzia di Adolf Hitler.

MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE

Orario: 17.30
Alberto Rollo presenta il romanzo “Billy il cane” (Ponte alle Grazie)

Torna uno dei più importanti editor italiani e finalista del Premio Strega. Tra gli ontani, gli aceri, i castagni e le balze erbose dell’estate, Billy il Cane si muove non visto verso una meta che conosce lui solo: ha consumato il suo tempo.

MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE

Orario: 17.30
Federica Manzon presenta il romanzo “Alma” (Feltrinelli)

Romanzo vincitore del Premio Campiello 2024. Tre giorni dura il ritorno a Trieste di Alma, che dalla città è fuggita per rifarsi una vita lontano, e ora è tornata per raccogliere l’imprevista eredità di suo padre. A Trieste Alma ritrova una mappa dimenticata della sua vita.

MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE

Orario: 17.30
Antonio Franchini presenta il romanzo “Il fuoco che ti porti dentro” (Marsilio)

Romanzo finalista del premio Campiello, racconta la vita e la morte di Angela, una donna dal carattere impossibile, la madre dell’autore.

MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE

Orario: 17.30
Marta Aidala presenta il romanzo “La strangera” (Guanda)

Un brillante esordio dell’autrice torinese, in dialogo con Silvia Masi, direttrice della Biblioteca Classense. Prendere la propria vita e andare, per capire se stessa e trovare un futuro. Sono questi i motivi per cui, una mattina di maggio, Beatrice lascia Torino per trasferirsi tra le montagne.

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