Oggi ricevo l’ennesima telefonata di una nostra concittadina che allarmata si dice preoccupata per la sicurezza della propria figliola che di buon’ora esce di casa per recarsi al lavoro.
“Mamma ho paura ad uscire con questo buio” ed i genitori, diligenti ed affettuosi, per darle sicurezza l’accompagnano all’auto che la porterà sul posto di lavoro.
E nel frattempo in piazza Kennedy dove è stata installata la pista di pattinaggio ancora desolatamente deserta, luci e fari potentissimi illuminano una piazza abitata solo da panchine vuote.
Considerato che
il nuovo ed orribile palazzo dell’anagrafe, posto di fronte al mercato cittadino, risulta immotivatamente illuminato, come tanti altri uffici pubblici ed in orari non lavorativi;
Vista
la recrudescenza di furti avutasi in zona Ponte Nuovo tra lunedì e martedì notte, proprio mentre era in vigore il “taglio della luce” voluto dall’amministrazione, provvedimento inutile e dannoso;
Valutata
la posizione dell’attuale Giunta che omette di provvedere con seri e concreti provvedimenti, mentre per bocca del vicesindaco con delega alla sicurezza Eugenio Fusignani arriva un invito a valutare “con cautela” questi episodi delinquenziali, senza correlarli allo spegnimento delle luci. Perché “con l’avvicinarsi del periodo delle feste si è sempre assistito ad un aumento dei furti”.
Si chiede al Sindaco ed alla Giunta
- di riconsiderare la scelta di spegnere la pubblica illuminazione nelle ore notturne, ed al contempo di SPEGNERE tutte le luci dei pubblici uffici quando gli stessi siano privi del personale lì in servizio;
- di ridurre l’illuminazione della pista di pattinaggio in piazza Kennedy almeno fino a quando la stessa non sia totalmente in funzione. E comunque valutare la possibilità di una illuminazione più discreta che assicuri comunque la fruibilità e la sicurezza della piazza stessa.
- di valutare la totale sostituzione della pubblica illuminazione con lampadine a led. Più efficienti e luminose, e sicuramente più economiche;
- di essere seri ed evitare di incolpare il nuovo Governo Meloni per ogni cosa, quando l’amministrazione ravennate utilizza fior di soldi pubblici per numerose ed inutili iniziative demagogiche e faziose.