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Il Piano Strutturale Comunale - PSC

Cosa prevede il PSC

Il Piano Strutturale Comunale (PSC) , fra le altre azioni da intraprendere, prevede:

- la conferma degli obiettivi e la strategicità delle previsioni del PRG ’93;

- oltre agli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria dovuti, la definizione di oneri aggiuntivi per la realizzazione delle opere pubbliche di valenza generale;

- l’introduzione di un indice di edificabilità sulle aree demaniali di banchina gestite da Autorità Portuale pari a una Superficie utile complessiva (Suc) di mq 33.600, le risorse economiche ricavabili sono da reinvestire nelle opere di valenza generale della darsena di città e prioritariamente per la riqualificazione dell’acqua;

- l’incremento dell’altezza degli edifici fino a un max di 40,00 ml raggiungibile in alcune aree del waterfront, sono raggiungibili altezze maggiori per elementi architettonici a torre finalizzati alla realizzazione di piattaforme di percezione dei paesaggi di Ravenna.

 

 

Norme tecniche di attuazione del PSC

Art.11 Perequazione e compensazione

 

c3. Le quantità edificatorie prodotte dalle aree delle componenti di PSC a destinazione pubblica (si veda Tavola PSC 2.8.c), sono realizzabili solo a distanza, nelle aree soggette a destinazione pubblico/privata, nei cui ambiti ad attuazione indiretta e prevalentemente in quelli a programmazione unitaria, è fatto obbligo di ospitare dette quantità edificatorie. Tali quantità edificatorie sono inoltre ospitabili nell’ambito di riqualificazione urbana della “Darsena di Città”. La quantità ospitata non può eccedere il 50% della quantità attribuita dal PSC all’ambito con l’indice territoriale perequativo, e produce un premio aggiuntivo di ospitalità pari ad un terzo della quantità ospitata. Tale premio potrà essere destinato ad usi congrui con la destinazione prevalente dell’ambito e da definirsi in sede di POC/PUA. Lo standard per aree pubbliche prodotto da tali quantità ospitate è pari a 10 mq/ab.

Art.39
Dispositivi e attrezzature per l’attraversamento delle vie d’acqua

1. Il PSC individua, nell’elaborato PSC 3 , due ponti mobili a scavalcamento del Canale Candiano quali opere necessarie a dare continuità alla circonvallazione urbana e al collegamento fra SS 67 e SS 309. Le caratteristiche tecniche e le funzioni di tali ponti saranno definite in sede di progettazione preliminare ed esecutiva dell’opera. Il PRU della Darsena potrà individuare attraversamenti ciclo-pedonali del Canale Candiano o con traghetto.

 

Art.40 Linee ferroviarie e stazioni

 

c3. Le aree della stazione del capoluogo ricadenti all’interno del polo funzionale esistente, denominato “stazione centrale” (vedi art. 59), potranno essere ristrutturate quale nodo di interscambio per il trasporto e la rete ciclopedonali,, in connessione con la riconversione ad usi urbani della Darsena di Città. Il POC potrà definire potenzialità edificatorie e usi integrando quelli già indicati nel PRG ’93.

 

 

 

Art.41 Parcheggi

 

c3. Il POC e il RUE, oltre al potenziamento dei parcheggi esistenti, individuano ulteriori aree in coerenza con gli strumenti di settore; in particolare individuano parcheggi per il centro storico nell’area attualmente adibita a Caserma Dante Alighieri in relazione con la penetrazione dell’asse di viale Randi e nell’area inedificata limitrofa a Viale Meucci.

 

Individuano inoltre i parcheggi nell’ambito della Darsena di Città e del Polo della Stazione.

 

Il POC e il RUE specificano le funzioni di detti parcheggi e individuano le categorie di veicoli ammessi, quali bus, camper, moto e biciclette, e le attrezzature conseguenti.

 

Art.101
Prestazioni specifiche per la Città da riqualificare:
prevalentemente residenziali, prevalentemente per attività turistica,
prevalentemente per attività produttive e per attività miste

.........

4. Darsena di Città: Si confermano gli obiettivi e la strategicità delle previsioni di PRG 93; occorre verificare il PRU vigente al fine di approfondire il sistema del verde, della viabilità e della sosta, delle funzioni e dell’edificabilità sul water-front e in testata darsena anche in relazione alla ristrutturazione urbanistica della stazione ferroviaria e al sistema della mobilità. e del trasporto pubblico. In particolare in sede di POC e PRU dovranno essere precisati e
modificati i seguenti elementi:
a) Valorizzazione ambientale con progettazione integrata del sistema verde – se pure necessariamente per fasi – nell’ottica della costruzione di una infrastruttura ambientale che permetta la realizzazione di sistemi di depurazione delle acque di prima pioggia e pulizia delle acque del Candiano (vasche di decantazione, risanamento dei fondali, porta vinciana);
b) Definizione di oneri aggiuntivi per la realizzazione delle opere pubbliche e di valenza generale quali:
- opere di risanamento del Candiano;
- opere di risanamento della banchina;
- opere in testata alla Darsena e sul nodo della stazione;
- opere sulla viabilità di carattere generale;
- adeguamento delle reti tecnologiche;
c) La valorizzazione delle aree di archeologia industriale, comportante una differente valutazione sia dei singoli edifici da mantenere, sia delle modalità di conservazione, sia dei modi e delle funzioni per il loro recupero e riconversione;
d) Introduzione di un indice sulle aree demaniali di banchina. Attualmente la St demaniale è pari a circa 97.000 mq, la St virtuale (specchio d’acqua in testata del Candiano) è pari a circa 15.000 mq. La St totale è pari a circa 112.000 mq. L’indice max assegnabile in sede di POC e/o PRU è 0,30 mq/mq. La Superficie utile massima è pari a circa 33.600 mq. e può essere collocata in testata darsena o nei comparti limitrofi alla banchina. Le risorse economiche
ricavabili sono da reinvestire nelle opere di valenza generale della stessa Darsena di Città e prioritariamente per la riqualificazione dell’acqua;
e) Incremento dell’indice delle quantità edificatorie ospitate da 0,15 mq/mq a 0,20 mq/mq così suddiviso: quota fissa e obbligatoria min 0,10 mq/mq per quantità edificatorie finalizzate all’acquisizione di aree per la cintura verde, o destinate ad uso pubblico, 0,10 mq. di ERP di cui 0,05 mq/mq insediabili facoltativamente e da definirsi in sede di PUA;
f) Incremento dell’altezza degli edifici fino ad un max di 40 ml, raggiungibile in alcune aree del water-front, in riferimento alle altezze di elementi preesistenti e a specifiche ipotesi progettuali di PRU. Inoltre sono raggiungibili altezze maggiori per elementi architettonici a torre, finalizzati alla realizzazione di piattaforme di percezione dei paesaggi di Ravenna, da definirsi in sede di PRU;
g) Obbligo di realizzare parcheggi pertinenziali interrati e/o multipiano sull’intera area della darsena di città senza incidere sulla Superficie utile. Il POC e il RUE potranno ulteriormente precisare le tipologie dei parcheggi pubblici e privati introducendo parametri obbligatori;
h) Riduzione delle attuali previsioni commerciali per una grande struttura di vendita di livello inferiore onde verificarne la compatibilità funzionale e rispetto al sistema della viabilità e della sosta.
Il POC potrà precisare tali elementi alla luce degli approfondimenti fatti e della evoluzione delle situazioni nel rispetto sostanziale degli obiettivi fissati dal PSC.