Un nuovo allestimento in via Zirardini Open air gallery. Domani, alle 11.30, verrà inaugurata la mostra omaggio alle donne partigiane del ravennate, “Donne nella Resistenza ravennate. Immagini dall’Archivio Fotografico dell’Istituto Storico di Ravenna”, realizzata in occasione della Giornata internazionale della Donna dal Comune di Ravenna in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e Provincia. La mostra sarà visibile fino alla fine del mese.
L’iniziativa, che si inserisce nel programma delle celebrazioni per l’8 marzo, vuole rendere omaggio alle giovani donne che durante lalLotta di Liberazione hanno dato un contributo fondamentale alla Resistenza nel territorio ravennate.
Le fotografie esposte provengono dal Fondo documenti del Comitato di Liberazione nazionale “Biografie di staffette”, conservato presso gli Archivi del Novecento in via di Roma, e raccolgono testimonianze di tante ragazze, per lo più giovanissime, che si sono distinte per il loro impegno militante durante i difficili anni della Seconda guerra mondiale. La collezione è composta da decine di schede biografiche che nel dopoguerra furono utilizzate per riconoscere il coraggio di queste giovani ravennati.
Tra le figure più note c’è Ines Bedeschi, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, esperta staffetta conselicese, catturata e trucidata nel marzo del 1945. Altra figura di rilievo è Natalina Vacchi, operaia della Callegari, impiccata il 25 agosto 1944, per la quale è stata conferita la medaglia di bronzo al valor militare. Tuttavia la galleria non si limita a queste due storie di eroismo, ma offre un ampio spaccato di donne provenienti da diversi ceti sociali: operaie, contadine, studentesse e casalinghe. Ogni ritratto racconta un pezzo della loro storia, del loro impegno quotidiano e della pericolosità della loro lotta, spesso a costo della vita.
Un’ulteriore testimonianza del valore di queste giovani è data dalle cinque sorelle Bartolotti di Savarna, tutte impegnate in compiti organizzativi di grande responsabilità. Tra loro Maria, fidanzata con Terzo Lori, medaglia d’Oro al V.M. alla Memoria, anch’essa decorata con una medaglia d’argento al valor militare per il suo coraggio.
L’esposizione è un’occasione per ricordare e celebrare queste donne, che non cercarono mai il riconoscimento per le loro azioni straordinarie. Oggi, attraverso questa galleria, si vuole riportare alla luce l’ampia partecipazione delle donne ravennati, di cui questa è una piccola campionatura, seppur significativa.