Come si sviluppa il pensiero matematico

Come si sviluppa il pensiero matematico nei primi anni.

Il numero caratterizza la vita di ciascuno di noi e viene utilizzato quotidianamente per muoverci nelle incombenze quotidiane, pensate allo scorrere del tempo o al quotidiano scambio di denaro che presuppone spesso calcoli veloci, quindi la matematica non si può considerare una competenza solo scolastica.

A questo punto sorge spontanea la domanda a partire da quando si può avvicinare il bambino alla quantità e al numero? Come si costruisce il concetto di numero nel bambino?

Le ricerche più recenti sostengono che il bambino percepisce la numerosità sin dalla nascita, l’abilità di conteggio è la prima competenza matematica che si sviluppa nel bambino tra i 2 e i 6 anni e permette di rispondere alla domanda “Quanti sono?”.

L’abilità di contare è composta da tre sotto abilità, la cui maturazione va stimolata.

Prendiamo in esame nel dettaglio le tre sotto dimensioni per capire come si sviluppa la capacità di contare.

Prima sotto abilità: il bambino va sostenuto nell’apprendimento verbale dei nomi dei numeri, quindi deve imparare a pronunciare in sequenza i nomi dei numeri (uno, due, tre…), in una prima fase è come una filastrocca.

Seconda sotto abilità : il bambino progressivamente impara ad associare la parola numero della filastrocca con ciascun oggetto dell’insieme facendo un lavoro di corrispondenza logica tra parola-numero con quantità-oggetti.

Terza sotto abilità: il bambino stimolato a contare e nel fare lavori di corrispondenza tra conta e insiemi reali impara presto che l’ultimo numero della conta risponde alla domanda “quanti sono?”.

L’acquisizione delle parole-numero in sequenza (uno, due, tre etc) secondo le ricerche evolutive compare precocemente intorno già ai 2\3 anni, ma il rapporto con la quantità reale per il bambino non è ancora chiaro in questa prima fase. La sequenza da uno a nove già intorno ai 4 anni può essere padroneggiata. Le ultime ricerche evolutive fanno notare che la competenza del contare si sviluppa se sostenuta dall’ambiente quindi non è innata del tutto, questo ci permette di concludere che un contesto educativo stimolante è necessario per costruire tale abilità.

Saper contare non significa saper riconoscere il numero scritto, consapevolezza che si costruisce di pari passi con l’avvicinamento del bambino all’abilità di scrittura.

E’ opinione comune che i maschi siano migliori delle femmine in matematica . Si tratta di un falsa credenza, le ricerche dimostrano che non ci sono differenze di genere, quindi tutti possono imparare a usare i numeri e a fare operazioni matematiche.

A cura del Coordinamento Pedagogico