Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla https://ravenna.consiglicloud.it/) il consiglio comunale ha approvato la delibera sulla “Determinazione del numero, delle competenze e del numero dei componenti delle commissioni consiliari permanenti – mandato amministrativo 2025-2030” presentata dal presidente del Consiglio comunale Daniele Perini. La delibera è stata approvata con 17 voti favorevoli (Pd, Ama, Ravenna, Movimento 5 stelle, Partito repubblicano italiano) e 9 astenuti (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Viva Ravenna, Lista per Ravenna, Lista per Ravenna – Lega – Popolo della famiglia).
Sono stati votati anche 7 emendamenti presentati dal consigliere Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) che hanno avuto la seguente votazione: emendamento 1 e 3 approvati all’unanimità, emendamenti 2 – 4 – 5 – 6 respinti con 19 voti contrari (Pd, Ama Ravenna, Movimento 5 stelle, Partito repubblicano italiano) e 9 favorevoli (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Viva Ravenna, Lista per Ravenna,
Lista per Ravenna – Lega – Popolo della famiglia). L’emendamento 7 è stato respinto con 19 voti contrari (Pd, Ama Ravenna, Movimento 5 stelle, Partito repubblicano italiano) e 8 favorevoli (Fratelli d’Italia, Viva Ravenna, Lista per Ravenna, Lista per Ravenna – Lega – Popolo della famiglia) e un astenuto (Forza Italia).
Infine è stato votato un emendamento presentato dal consigliere Luca Cortesi (Pd), approvato con 19 voti favorevoli (Pd, Ama Ravenna, Movimento 5 stelle, Partito repubblicano italiano), 8 contrari (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Viva Ravenna, Lista per Ravenna, Lista per Ravenna – Lega – Popolo della famiglia) e un astenuto (Renato Esposito gruppo Fratelli d’Italia).
Tutti gli emendamenti sono scaricabili dal seguente link: https://cloud.comune.ra.it/owncloud/s/rb9XFdwRCXrTDeK
Sono state attribuite alle commissioni le seguenti materie di competenza:
Commissione 1: Affari istituzionali – partecipazione – sicurezza – legalità
Commissione 2: Politiche sociali – sanità – politiche abitative – volontariato – politiche per le famiglie – associazionismo
Commissione 3: Ccat – urbanistica – rigenerazione urbana – agricoltura e agroalimentare
Commissione 4: Politiche culturali – afam – mosaico – università
Commissione 5: Bilancio – patrimonio – società partecipate – personale
Commissione 6: Tutela ambiente – verde pubblico e riforestazione – aree naturali, Parco del delta del Po – diritti degli animali – rifiuti, efficientamento energetico
Commissione 7: Politiche giovanili – scuola e infanzia – multiculturalità – sport – decentramento
Commissione 8: Lavori pubblici – porto – grandi infrastrutture – Pnrr – geologico, protezione civile e subsidenza – mobilità e viabilità
Commissione 9: Sviluppo economico – lavoro – turismo – commercio, artigianato, industria – centro storico
Commissione 10: Politiche e cultura di genere – pace – transizione digitale – politiche europee e cooperazione internazionale
Come stabilisce il regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale ogni commissione permanente deve essere composta da almeno un consigliere per ogni gruppo consiliare o lista elettorale rappresentata in Consiglio. I gruppi con almeno sei consiglieri hanno diritto a due commissari di cui uno assume le funzioni di capogruppo. I gruppi con almeno dodici consiglieri hanno diritto a tre commissari, di cui uno assume le funzioni di capogruppo.
In ragione di ciò ogni commissione sarà composta da 15 consiglieri (3 membri per il gruppo Partito democratico, 2 per il gruppo Fratelli d’Italia e uno per ciascuno degli altri dieci gruppi consiliari: gruppo Movimento 5 stelle, gruppo Alleanza verdi e sinistra, gruppo Partito repubblicano italiano, gruppo Ama Ravenna, gruppo Progetto Ravenna, gruppo Forza Italia, gruppo Viva Ravenna, gruppo Lista per Ravenna, gruppo Lista per Ravenna-Lega-Popolo della famiglia, gruppo La Pigna-città, forese, lidi).
Sono intervenuti nella discussione i consiglieri: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Alberto Ancarani (Forza Italia) e Luca Cortesi (Pd).
Il gruppo Lista per Ravenna ha illustrato le modifiche principali presentate negli emendamenti e ha contestato alcune proposte della maggioranza.
Il gruppo Forza Italia ha evidenziato che inserire “l’agricoltura” nella commissione Ccat sia sbagliato in quanto si andrebbe ad appesantirla.
Il gruppo Pd ha evidenziato che inserire l’agricoltura nella Ccat non va a gravare più di tanto i lavori della commissione.