IMPORTANTE: RENDICONTAZIONI ACCONTO E SALDO CIS ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2024

TERMINE RENDICONTAZIONI ACCONTO E SALDO CIS 30 SETTEMBRE 2024

Con riferimento al Contributo di Immediato Sostegno erogato ai nuclei familiari la cui abitazione è stata colpita dall’alluvione del 17 maggio, si ricorda che entro il 30 settembre 2024 deve essere presentato al Comune, in forma cartacea o via mail, il “Modulo B1” dell’ordinanza 999/2023, e i documenti di spesa relativi agli interventi di ripristino della abitazione e di sostituzione dei beni andati perduti nella alluvione del 17 maggio.

Per ogni acconto erogato, il Comune potrà avviare a pagamento UNA SOLA domanda di saldo, per un totale massimo di 5000 euro di spese ammissibili a contributo: quindi anche se le spese già sostenute superassero, anche abbondantemente, l’importo di 5000 euro, non è rilevante allegare al Modulo B1 giustificativi di spesa oltre l’importo di 5000 euro, perché questa fase del procedimento ha solo la funzione di concludere le procedure di assegnazione del Contributo di Immediato Sostegno stanziato dalla Ordinanza 999/2023.

Se il totale delle spese rendicontate è superiore ai 3000 euro dell’acconto ricevuto, ma non raggiunge la somma di 5000 euro, verrà erogata, a titolo di saldo CIS, solo la differenza tra acconto e importo rendicontato: ad esempio se vengono rendicontati 4500 euro, dei quali 3000 già ricevuti con l’acconto, verrà erogata come saldo la somma di 1500 euro.

Il Modulo B1 deve essere SEMPRE PRESENTATO, anche quando il rendiconto delle spese dovesse essere inferiore ai 3000 euro già ricevuti con l’acconto. In tal caso la presentazione del Modulo B1 non darà luogo a ulteriori pagamenti, ma perfezionerà e renderà definitiva la assegnazione dell’acconto già percepito, che, in mancanza di rendiconto, (totale o parziale) diventerebbe soggetto a obbligo di restituzione per la parte non rendicontata (da restituire mediante bonifico con causale “Restituzione al Dipartimento della protezione civile contributo immediato sostegno ex OCDPC 31 maggio 2023, n. 999” su conto corrente aperto presso la Banca d’Italia – Tesoreria Centrale dello Stato – identificato dal seguente IBAN: IT49J0100003245350200022330).

TIPOLOGIE DI SPESA E GIUSTIFICATIVI DI SPESA

Le spese riportate nel Modulo B1 devono corrispondere alla finalità specifica del Contributo di Immediato Sostegno, ovvero: ”riconoscere ai nuclei familiari aventi dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa che è risultata allagata un contributo fino a un massimo di 5000 euro per il ripristino, anche parziale, dei danni all’abitazione allagata e alle sue pertinenze, il ripristino di aree esterne necessarie all’accesso e fruizione dell’abitazione, gli interventi di pulizia e rimozione acqua, fango e detriti dal fabbricato e dall’area esterna, e l’acquisto di beni mobili per sostituire quelli distrutti o danneggiati ubicati all’interno dell’abitazione, allo scopo di mitigare i più gravi disagi nella gestione degli aspetti correnti della vita quotidiana”.

Le spese compiute con questa finalità dovranno essere riconducibili a una delle seguenti 16 categorie di spesa ammissibile (riportate anche nel modulo B1):
1 Elementi strutturali
2 Finiture interne de esterne
3 Serramenti interni ed esterni
4 Impianti di: riscaldamento, idrico-fognario (compresi i sanitari), elettrico, fotovoltaico, citofonico, diffusione del segnale televisivo, allarme, rete dati LAN, climatizzazione
5 Ascensore, montascale
6 Pertinenza
7 Area e fondo esterno necessari per l’accesso e fruizione dell’abitazione o delle pertinenze
8 Pulizie e rimozione acqua/fango/detriti
9 Eventuali adeguamenti obbligatori per legge
10 Prestazioni tecniche (progettazione, direziona levori, ecc.), comprensive di oneri riflessi (cassa previdenziale e IVA) nei limiti del 10% dei lavori al netto dell’IVA, se necessarie in base alla normativa vigente in materia di edilizia e tecnica)
11 Arredi presenti nell’abitazione
12 Elettrodomestici presenti nell’abitazione
13 Elettrodomestici presenti nelle pertinenze
14 Materiale didattico
15 Stoviglie e utensili di uso comune
16 Abbigliamento (nel limite del 10% del contributo spettante)

Si sottolinea che:

  • le spese devono essere state EFFETTIVAMENTE SOSTENUTE: non è sufficiente indicare i danni subiti, se non sono state già sostenute spese finalizzate al ripristino entro il termine previsto per la presentazione del saldo (30 settembre 2024).
  • Le spese devono essere state effettuate DOPO l’evento alluvionale, per ripristinare la fruibilità della abitazione: quindi non possono essere presentati documenti di spesa precedenti al 17 maggio 2023, anche nel caso in cui l’alluvione abbia colpito una abitazione nuovissima, appena sistemata: questa tipologia di documenti può essere valida a documentare il danno subito, nell’ambito di altre procedure di risarcimento, ma non documenta le spese sostenute DOPO la calamità per poter tornare a vivere nella propria abitazione, che sono l’oggetto specifico del contributo CIS;

Inoltre, dal momento che le spese devono essere funzionali a poter tornare a fruire della abitazione principale, non sono state ritenute ammissibili spese di ripristino di strutture e arredi esterni, come il ripristino di una piscina, dell’impianto di irrigazione di un giardino, di gazebo, pergolati e simili. Sempre a titolo di esempio, per quanto riguarda la recinzione esterna, non sono state valutate ammissibili le spese relative al ripristino dei muri di recinzione, mentre sono state valutate ammissibili le spese necessarie al ripristino dei cancelli automatici e dei citofoni, perché necessarie all’accesso e quindi alla fruibilità della abitazione.

Con riferimento ai requisiti dei documenti giustificativi, i quali devono dare nel loro complesso certezza dell’utilizzo del contributo per la sua specifica finalità, si riportano le precisazioni pubblicate sul sito della Regione Emilia Romagna nel documento “FAQ – Domande frequenti”:

Come vanno effettuati i pagamenti dei cittadini per poter accedere ai contributi?
R: Sono ammissibili i pagamenti effettuati a mezzo moneta elettronica (carta di credito, bancomat, etc.) corredati dalla relativa documentazione fiscale giustificativa (fatture o scontrini fiscali c.d. “parlanti “). È ammesso, altresì, il pagamento in contanti, purché sempre in presenza della sopra citata documentazione fiscale giustificativa che consenta di risalire in maniera chiara ed inequivocabile a chi ha effettuato il pagamento e di ricondurre l’acquisto o l’intervento di ripristino ai danni ammissibili ai sensi dell’OCDPC n. 999/2023.

Nei casi in cui il richiedente abbia una propria ditta in grado di effettuare i lavori di ripristino, è possibile emettere la fattura a proprio conto?
R: Non sono ammesse le c.d. “autofatture” in caso di lavori in “amministrazione diretta” con impiego di proprie maestranze, ma solo le fatture per acquisto, presso terzi fornitori, di materiali da utilizzare per l’esecuzione dei lavori.

È ammissibile al contributo la documentazione di spesa intestata ad un componente del nucleo familiare, non proprietario o comproprietario dell’abitazione principale, abituale e continuativa?
R: SI

Gli uffici sono a disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento: tel. 0544.482482 dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 – mail: sportellopolifunzionale@comune.ra.it