Comitato Ravennate celebrazioni 150^ Unità d’Italia

Il giorno 22 marzo 2010, si è tenuta presso la Residenza del Comune di Ravenna – Sala del Consiglio – Piazza del Popolo 1, la prima riunione del Comitato ravennate per le Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia

Il Comitato è presieduto dal Professor Luigi Lotti, Presidente noto accademico e studioso in particolare del periodo Risorgimentale, che nella riunione ha esposto i tratti salienti delle vicende che portarono all’Unità d’Italia, con particolare accento sul ruolo rivestito da Ravenna e dalla Romagna; tratteggiando quindi le figure dei grandi personaggi che hanno coltivato e trasmesso alla popolazione i valori e l’aspirazione all’indipendenza.

La dichiarazione dell’Unità d’Italia, ha ricordato il Professor Luigi Lotti,è il punto d’arrivo di una lunga lotta e segna una svolta fondamentale per l’Italia che diventa unita, indipendente, responsabile di se stessa . Un’Italia che per la prima volta si trova ad affrontare i problemi delle singole parti come problemi di tutti e come obblighi di tutti

Il Prof. Lotti sottolinea infine la profonda attualità dei valori risorgimentali e il ruolo che questi valori hanno avuto nel forgiare l’Europa di oggi.

Il Sindaco informa che l’organismo, che avrà il compito di promuovere una serie di eventi capaci di coinvolgere il territorio ravennate, risulta composto prevalentemente da esponenti di associazioni ed istituzioni culturali, da collaboratori della Fondazione del Museo del Risorgimento, dai capigruppo e dal presidente del Consiglio comunale di Ravenna, nonché dal Sindaco di Russi Sergio Retini e dai capigruppo nel Consiglio comunale russiano, in quanto Ravenna e Russi hanno deciso di promuovere congiuntamente le iniziative per celebrare il centocinquantesimo. E’ intendimento del Comitato accogliere fra gli aderenti anche i ravennati presenti in Consiglio regionale, i parlamentari locali, gli esponenti di spicco in campo nazionale della cultura e della politica.

Obiettivo dell’attività del Comitato è la promozione di eventi legati all’Unità d’Italia ma, sottolinea il Sindaco, risulta forte la volontà di allestire un programma che non si limiti ad appuntamenti di tipo convegnistico destinate agli specialisti. Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia dovranno risultare una vera e propria festa di popolo, capace di coinvolgere anche i giovani e le famiglie e riporta l’interessante esperienza rivolta al mondo delle scuole organizzata dal Comune di Torino in collaborazione con la Fondazione del Museo di Rivoli.

Il Sindaco ha quindi anticipato tre appuntamenti che saranno inseriti nel programma finale delle Celebrazioni.

Il primo riguarda l’intitolazione dell’ex piazzetta delle Poste che diventerà piazza dell’Unità d’Italia. L’iniziativa che vede fra i principali promotori il Comitato delle Opere Risorgimentali e il Presidente della Cassa, l’On Antonio Patuelli, prevede anche l’installazione nella piazzetta dei busti di Cavour e Mazzini.

Seconda iniziativa l’istituzione di un premio nazionale “Ravenna città della Repubblica” da conferire a personalità che hanno dato un contributo importante al tema dell’unità del nostro Paese. Prima personalità proposta: il Senatore Carlo Azeglio Ciampi, Presidente emerito della Repubblica e Presidente del Comitato nazionale per il centocinquantesimo.

Il terzo progetto illustrato dal Sindaco riguarda il forte legame fra musica e Risorgimento. “Vogliamo proporre al Ravenna Festival – ha detto Matteucci – di trovare uno spazio nell’edizione del Festival del 2011 per le melodie dei grandi musicisti dell’epoca”.