1807 – 2007: Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi

Celebrazioni e progetti riguardanti l’anniversario della nascita dell’Eroe dei due mondi.

Il programma di seguito elencato è stato realizzato in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Garibaldi, tenutesi nel 2007-2008 a Ravenna. Tale iniziativa si è avvalsa della collaborazione delle principali Istituzioni ravennati, nonché del Comitato Nazionale, dell’Università di Ravenna e, per alcuni progetti, dell’alto Patronato del Presidente della Repubblica.

PROGRAMMA

MAGGIO:

  • manifestazione FIDAPA: celebrazione di Giuseppe e Anita Garibaldi;

  • piantumazione quarta palma adiacente la statua di Garibaldi – Piazza Garibaldi;

  • mostra fotografica itinerante “I luoghi della Trafila Garibaldina” presso le Case Repubblicane;

  • “Processo a Garibaldi”; Circoscrizione di Castiglione;

  • consegna mosaico al Comune di Kirchberg per le camice garibaldine; stampa di un libro sulla tintura naturale del “rosso Garibaldi”

GIUGNO:

  • Celebrazioni – Piazza Garibaldi e Capanno Garibaldi;

  • premiazione concorso “Garibaldi 200” per la migliore t-shirt realizzata dagli studenti delle scuole medie superiori ed istituti d’arte e di grafica;

  • raduno internazionale Fiat 500 “Cinquantamore per la Cinquina”, con logo dedicato al duecentesimo anniversario della nascita di Garibaldi;

  • convegno riguardo la memoria della solidarietà garibaldina e il ricordo dei ravennati che vi hanno contribuito (1870 –1880);

LUGLIO: Garbic

  • Operazione cippi – restauro dei cippi garibaldini a partire da quello di Porto Fuori e quello di Anita (Landa della Pastorara);

AGOSTO:

  • Prima veleggiata sulla rotta di Garibaldi: Cesenatico – Porto Corsini, festa popolare con banda musicale nella città di Ravenna, coro Europa e Libertà; in Piazza Marsala;

  • presentazione del gioco da tavolo sul passaggio di Garibaldi in Romagna

SETTEMBRE:

  • Pedalata a tappe del bicentenario e dei mille (km) dell’Unità d’Italia;Garbic3

  • conferenza su Garibaldini ravennati e italiani;

  • produzione filmato sull’itinerario garibaldino;

  • visite guidate al Museo del Risorgimento, al Capanno Garibaldi e alla Fattoria Guiccioli;

OTTOBRE:

  • Prima staffetta podistica a tappe in onore “dei salvatori di Garibaldi”;

  • convention su Garibaldi al Centro Congressi, dibattiti e proiezione filmati;

NOVEMBRE-DICEMBRE:

  • Scuola Media Damiano Novello: spettacolo teatrale a Laguna (Brasile).

Il significato assunto da queste celebrazioni ha riportato in evidenza, per mezzo delle numerose manifestazioni, la figura dell’

EROE DEI DUE MONDI

GarbicLa testimonianza e la passione politica di questo personaggio storico non può esser enucleata da quelle che furono le vicende storiche dell’Italia del XIX secolo e che portarono alla creazione dello Stato Nazionale. A Ravenna come nella Romagna dove l’eroe fu sempre amato e seguito, la memoria di Garibaldi è legata da tre momenti distinti e pregni di significato.

Nell’autunno del 1848 Garibaldi si fermò per quasi un mese a Ravenna per creare un piccolo esercito di volontari che recherà con se a sostegno della nascitura Repubblica Romana. Una volta terminato l’esperimento politico d’indipendenza della Repubblica Romana l’eroe dei due mondi lascerà la città di Roma con i suoi fedeli soldati assieme alla moglie Anita. Sarà questo avvenimento che distinguerà il secondo passaggio di Garibaldi nella nostra città che sarà segnato anche dalla tragica morte della sua amata compagna presso la Cascina Guiccioli di Mandriole. Questo episodio di Garibaldi in terra di Romagna è comunemente ricordato come la Trafila Garibaldina che oltre ad esser citato dallo stesso Garibaldi in alcuni suoi scritti, lascerà nel sentimento cittadino indelebile memoria. Ancora oggi il cosiddetto Capanno Garibaldi si erge a conferma di questa avventurosa fuga che con il sostegno morale e materiale dei ravennati portò Garibaldi in salvo. Garibaldi ritornerà nella nostra città assieme ai suoi figli dopo dieci anni nel 1859 alla vigilia dell’annessione della Romagna al Regno di Sardegna per reclamare le ossa dell’amata Anita. Tre momenti della vita di Garibaldi strettamente legati a Ravenna e alla Romagna dove l’Eroe fu sempre amato e seguito nel più spontaneo sentimento risorgimentale. La coscienza verso i valori risorgimentali sarà una costante nel corso del XIX secolo, una spinta etica verso il riscatto morale, politico e economico con un obbiettivo finale: l’Unità d’Italia. Nel 2011 ci troveremo a ricordare e celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia: sarà questa l’opportunità per analizzare l’apporto che la comunità di Ravenna ebbe nel corso di questo processo sociale e per coglierne i significati fondanti dell’Italia.

PROGETTO DIDATTICO “I JEANS DI GARIBALDI”

In occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, è stato proposto e realizzato un percorso di lavoro intorno al libro “I jeans di Garibaldi” di Luisa Mattia, Sinnos editore 2005, rivolto alle quarte e alle quinte elementari della città di Ravenna. Il progetto ha previsto un incontro delle classi partecipanti con Francesca Ferruzzi, ideatrice e conduttrice dell’attività, allo scopo di introdurre il libro e la scrittrice e preparare i bambini all’incontro con l’autrice. In attesa di conoscere Luisa Mattia i bambini e le bambine hanno letto il libro, per poter avere con lei un dialogo significativo e un confronto profondo sui temi del libro, sui vari aspetti della scrittura della storia e su tutto ciò che nascerà dall’interesse e dalla curiosità dei lettori e delle lettrici.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

  • Promuovere la conoscenza di uno dei personaggi più importanti e leggendari della storia italiana tra gli alunni e le alunne della scuola elementare, privata, con i nuovi programmi ministeriali, di un importante periodo della nostra storia recente.

  • Suggerire un approccio insolito alla conoscenza, basato sull’incontro tra Storia e Letteratura, dove l’una è resa più vicina, più tangibile, e l’altra trova sorprese che l’immaginazione degli scrittori e delle scrittrici non saprebbero inventare.

  • Promuovere la conoscenza e la fruizione di una risorsa culturale cittadina di recente fondazione che merita di essere valorizzata presso tutte le fasce di pubblico, dagli studiosi ai turisti ma soprattutto tra le famiglie ravennati passando per i più piccoli.

  • Offrire ai bambini e alle bambine l’opportunità di incontrare una delle maggiori scrittrici italiane, autrice di libri che hanno ottenuto importanti riconoscimenti e che coltiva il rapporto con i suoi lettori e le sue lettrici con entusiasmo e competenza.

PERCORSO

L’incontro introduttivo con le 9 classi partecipanti si è svolto a scuola ed è servito a presentare il libro e a contestualizzare la storia e il personaggio cui si riferisce. E’ stata raccontata la biografia di Giuseppe Garibaldi e il suo ruolo nel periodo risorgimentale, al fine di collocare storicamente e geograficamente gli eventi narrati nel libro e dare così un quadro di riferimento ai bambini e alle bambine che consentisse loro di capire che esiste un rapporto tra realtà e finzione. Sono state lette le prime pagine del libro per fare conoscenza con i personaggi ed entrare nell’azione delle vicende narrate, lasciando ovviamente in sospeso il racconto della trama complessiva. L’ultima parte dell’incontro ha messo al centro una riflessione sul mestiere di scrittore, cercando di stimolare considerazioni e opinioni su cosa significhi scrivere libri, come si diventa scrittori e che tipo di lavoro sia, con l’invito a preparare domande e osservazioni da discutere con Luisa Mattia. E’ stata consegnata una bibliografia di Luisa per far conoscere altre sue opere e sono stati segnalati altri romanzi riguardanti le imprese di Garibaldi. Infine sono state distribuite alcune copie di “I jeans di Garibaldi” ad ogni classe in modo che tutti i bambini e le bambine potessero leggere il libro prima di incontrare l’autrice.