La Consulta 8 maggio 2019

Ordine del giorno: Discussione su “il bullismo”

Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi

Sintesi della 5° seduta

Mercoledì, 8 maggio 2019 nella sala del Consiglio Comunale si è riunita la 5° seduta della Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi, presieduta da Matteo Zinzani della Secondaria 1° grado Corrado Viali e Swami Cacciatore della Secondaria di 1° grado Don Minzoni insieme all’Assessora alla Pubblica Istruzione Ouidad Bakkali.

Riprendendo il tema dello spreco e della sostenibilità ambientale, affrontato nella seduta precedente Swami presenta il progetto “ Alimentazione Sostenibile” che il corso E della scuola secondaria Don Minzoni ha portato avanti producendo un libro e creando atelier, laboratori e azioni specifiche come esempio di economia circolare (mercatino dei giocattoli usati, compostiera ecc).

Il progetto è molto apprezzato dall’assemblea e vengono chiesti chiarimenti e spiegazioni.

Si passa poi al tema previsto per la seduta: il Bullismo.

Come introduzione si porta la visione di un estratto del docufilm: “Non più… non ancora” realizzato dalla Pedagogista Maria Grazia Contini. Nel video adolescenti parlano e si filmano direttamente sui loro cellulari e raccontanto di sé, del disagio, del dolore, della esasperazione in quanto vittime oppure anche in alcuni casi, della difficoltà nell’arginare comportamenti distruttivi e negativi verso cose o coetanei, se sono bulli.

La visione del video ha portato un fitto scambio di sensazioni e testimonianze. I ragazzi e le ragazze che hanno parlato hanno raccontato di sé e di esperienze dirette o di amici/amiche coinvolti: rabbia, pena, solitudine, incomprensione, inconsapevolezza, silenzi.

Chi bullizza non riesce a capire quanto può ferire…delle volte è la vittima che se ne va perché non ce la fa più”

Interviene Sara della scuola Riccardo Ricci e presenta l’esperienza relativa all’uso del cellulare e delle apparecchiature elettroniche, che le classi quinte hanno fatto con il prof. Roberto Alborghetti autore del libro” Pronto? Sono il Librofonino” L’incontro con il professore gli ha fatto conoscere i rischi legati all’utilizzo scorretto dello smartphone: cyber bullismo,dipendenze, disattenzione, isolamento.

Questo tema ha polarizzato l’assemblea e coinvolto moltissimo i/le presenti.

L’utilizzo dello smartphone da parte dei più piccoli è un fatto diffuso. Lo strumento in sé è utile, ma a volte è usato male e spesso è veicolo di cyber-bullismo.

Le riflessioni e i suggerimenti della Consulta su questo argomento sono profondi e concreti .

Parole chiave: Controllo/Limite – da parte degli adulti, dei genitori , che devono dare il buon esempio e non sempre succede; Dipendenza – perché ci sono persone che non lasciano mai il loro cell. a volte non si guardano o parlano neanche se sono vicine: meglio privilegiare le relazioni dirette; Esclusione – chi non è su una chat di whatsapp rimane fuori da appuntamenti, attività fatte da amici e compagni di classe; Followers – averne tanti ti fa diventare importante e popolare questo porta a fare a gara a chi ne ha di più

Bisogna usare il cell. consapevolmente, non importa se sei di 1^ o di 3^ ( media ndr) importa se sei “piccolo“ dentro.

A volte non ci si accorge di escludere qualcuno ( perché non è in chat ndr)

Il telefono non è un diritto per un bambino, si può giocare fuori, che è più sano.

La vita va goduta, è una vita sola

C’è un patto di fiducia con la mia mamma lei si fida di me e non controlla tutto quello che scrivo, ma se lo fa io sono d’accordo.

L’uso del cellulare dipende da quanto si è “grandi dentro”

L’importanza è di crescere e di scegliere

Queste frasi e la discussione tutta, dimostra come i ragazzi e le ragazze, se portati a riflettere, individuano criticità e anticorpi rispetto a comportamenti che possono essere lesivi di diritti o di benessere. Nessuno ha detto che smartphone e altri devices non si debbano usare, ma sono emersi principi come la consapevolezza e la responsabilità.

A fronte di tutto ciò l’assemblea ha suggerito di aggiornare l’Ordine del Giorno –Ravenna contro il Bullismo approvato dal Consiglio Comunale nel 2017, aggiungendo gli aspetti relativi al cyber bullismo, diventato molto più preoccupante.

La Consulta conia una nuova frase per sostenere chi è bullizzato:

Fatti forza e rialzati dopo la caduta.