La seduta del 20 maggio 2009

L’esperienza di partecipazione attraverso la Consulta: finisce l’anno scolastico, prospettive per il futuro

All’ultimo incontro – per questo anno scolastico – della Consulta, svoltosi il 20 maggio 2009, è continuata la riflessione sul tema della partecipazione dei ragazzi, facendo anche ipotesi di tematiche da sviluppare e di nuove modalità di proseguimento del lavoro il prossimo anno.

Insieme ai ragazzi, con attività di gioco e di riflessione, sia individuale che di gruppo, sono state sperimentate ancora una volta modalità di dialogo e collaborazione, per agire modalità concrete di esercizio della democrazia e realizzare – nella pratica – il passaggio da un punto di vista individuale ad una prospettiva condivisa, sperimentando il lavoro di mediazione nel gruppo e fra i gruppi ed il confronto con idee diverse.

Partendo dalle varie tematiche affrontate in questo anno scolastico sono stati ulteriormente definiti gli argomenti di maggiore interesse dei ragazzi e segnalate le problematiche da approfondire nel prossimo anno: le catastrofi naturali come i terremoti e l’ecologia, la pace e la guerra, i diritti, le differenze di genere e cultura ed il razzismo, la droga e la violenza, le difficoltà dell’adolescenza ed il bullismo.

Attenzione è stata dedicata al significato della partecipazione dei bambini e dei ragazzi, ribadendo la efficacia di strumenti quali la Consulta per rappresentare i cittadini più giovani, interrogandosi anche sulla validità ed efficacia della comunicazione fra ragazzi e degli strumenti per realizzarla, come il giornalino e la trasmissione delle informazioni a scuola delle attività della Consulta.

E’ inoltre emersa l’esigenza da parte dei ragazzi di organizzare in modo più produttivo il lavoro della Consulta offrendo a tutti la opportunità di intervenire ed esprimersi; in questo senso è molto apprezzata la attività di gruppo che facilita la comunicazione ed il confronto ed è stata ipotizzata la presenza di un numero minore di ragazzi (solo i membri effettivi) alle sedute.

Soprattutto sul rapporto con le scuole di provenienza i ragazzi hanno espresso molte idee ed avanzato richieste di un maggiore dialogo-confronto con i loro compagni per restituire l’esperienza di partecipazione alla Consulta e condividere le tematiche in essa affrontate.

E’ stata espressa anche la esigenza di avere strumenti più agili e “giovani” (come video, interviste, poster, giornate nelle scuole dedicate alla partecipazione ed alla cittadinanza dei più giovani) per comunicare con gli amici e fare conoscere la Consulta e le sue diverse attività.