La seduta del 27 gennaio 2004

Giorno della Memoria: iniziative ed eventi

Nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione del “Giorno della Memoria”, l’Area Servizi per l’Infanzia e Istruzione – Ufficio Città Educativa – organizza uno spettacolo/evento dal titolo “Uno stato di perfetta innocenza”, con proiezioni di materiali video, letture sulla Shoah, testimonianza di un protagonista del periodo storico, musica klezmer dal vivo.

L’evento, ideato, prodotto e diretto da Fabrizio Varesco, si svolgerà Martedì 27 gennaio presso il Ridotto del Teatro Alighieri alle ore 10 per la Consulta dei Ragazzi e delle Ragazze e in replica alle ore 11, su prenotazione, per le classi delle scuole elementari e medie interessate, ed è stato realizzato anche grazie alla collaborazione con Ravenna Teatro – Drammatico Vegetale, per quanto riguarda il supporto tecnico.
Nel pomeriggio, alle ore 17 sempre al Ridotto del Teatro Alighieri, verrà presentato alla cittadinanza il libro curato dal 2° Circolo Didattico “F. Mordani” “Ricordo di un compagno di scuola, Roberto Bachi – Auschwitz matricola n°. 167973.”

All’evento interverranno il Sindaco, Vidmer Mercatali, il Dirigente Scolastico del 2° Circolo Didattico, Giorgio Gaudenzi, rappresentanti della Comunità Ebraica, i parenti e i compagni di scuola di Roberto Bachi.
Fra le iniziative del Comune di Ravenna legate al “Giorno della Memoria”, Drammatico Vegetale-Ravenna Teatro in collaborazione con Accademia Perduta-Romagna Teatri, nell’ambito della rassegna”Ragazzi a teatro” – stagione 2003-2004, sarà presentato lo spettacolo “Le Rose di Franz”, della compagnia Crest Teatro – Collettivo di Ricerche Espressive e Sperimentazione Teatrale, che si terrà Mercoledì 28 gennaio 2004 alle ore 10 al Teatro Rasi.

Lo spettacolo racconta la storia di un uomo, Franz Paul Stangl, unico comandante di un campo di sterminio che sia stato mai portato davanti ad un tribunale, insieme alla storia di molti altri uomini, le sue vittime. Racconta della follia nazista e della mostruosa macchina di morte che era stata in grado di realizzare.

Successivamente è intervenuto il Sindaco Vidmer Mercatali, nominato nel 1997 dall’UNICEF “Difensore ideale delle bambine e dei bambini”, dicendo che il 20 novembre è una data importante che merita attenzione e riflessione.
I dati diffusi dall’UNICEF sono molto preoccupanti, infatti sono 11 milioni i minori che muoiono ogni anno, prima di avere compiuto i 5 anni, per malattie o problemi che potrebbero essere facilmente eliminati: malattie intestinali, polmoniti e malattie prevenibili con le vaccinazioni come morbillo, pertosse, tetano, difterite e tubercolosi.
Sono cioè – ha continuato il Sindaco – circa 30.000 i bambini che al giorno muoiono nel mondo; è come se una cittadina come Lugo scomparisse dalla faccia della terra ogni giorno.
Dobbiamo riflettere attentamente su queste cifre e, nel nostro piccolo, cercare di aiutare le persone, le Associazioni che si impegnano nella risoluzione di questi problemi.
Celebrare la Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia ci deve far riflettere profondamente sulle differenze che esistono in questo nostro mondo: in alcune parti si muore per il troppo benessere, in altre parti si muore di fame, di abbandono.
Proprio in occasione di questa giornata vorrei lanciare una iniziativa: mi piacerebbe che tutte le scuole, ma anche tutta la cittadinanza, in occasione del Natale, promuovessero la donazione di una cifra simbolica (1 Euro) da devolvere a ravennati che operano nel mondo in favore dei più bisognosi.
Infatti sono a conoscenza dell’operato pregevole che un nostro concittadino, Padre Morini, svolge in Perù come missionario dove sta costruendo una casa per dare ospitalità ai bambini ed alle bambine abbandonati a loro stessi.
1 Euro da parte di tutti i cittadini ravennati, grandi e piccoli, potrebbe essere un bellissimo regalo di Natale per questi bambini peruviani, un aiuto alla vita.
Tutto questo sarebbe veramente un modo per celebrare concretamente la Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia.

La Presidente del Comitato Provinciale UNICEF, Bice Evoli Rosetti, ha detto che l’UNICEF, Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, è un’Agenzia delle Nazioni Unite fondata nel 1946 per aiutare i bambini vittime della Seconda Guerra Mondiale.
Oggi l’UNICEF opera in 158 paesi di tutto il mondo, dove vivono oltre due miliardi di bambini e ragazzi sotto i quindici anni, con programmi di sviluppo a lungo termine nel settore sanitario, dei servizi, delle forniture d’acqua, dell’istruzione e dell’assistenza alle madri, oltre che con programmi di emergenza, per difendere i bambini dalle conseguenze delle guerre e di altre calamità.
Attraverso l’informazione, la sensibilizzazione e la collaborazione con le Amministrazioni pubbliche, l’Unicef fa si che la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia venga attuata.
Il primo diritto dei bambini e delle bambine – ha concluso Bice Evoli Rosetti – è quello della vita che deve essere garantita a tutti con dignità. Il mondo si può cambiare se le nuove generazioni vengono a conoscenza delle problematiche esistenti. La presenza di tanti bambini e ragazzi oggi in questa sala, ci fa ben sperare per un futuro migliore per tutti.

La parola è poi passata all’Assessore all’Infanzia e Scuola dell’Obbligo, Susanna Tassinari, la quale ha sottolineato il diritto dei bambini all’ascolto.
“Noi adulti – ha detto Susanna Tassinari – troppo spesso non ascoltiamo i nostri bambini e non comprendiamo che sono cittadini a tutti gli effetti in grado di darci suggerimenti importanti.
Se imparassimo ad ascoltarli probabilmente noi adulti faremmo anche meno errori e risponderemmo più concretamente a quelle che sono le loro esigenze ed i loro bisogni. Ricordiamoci che un mondo a misura di bambino è sicuramente anche a misura di adulto. Non è detto che il contrario sia vero.”

La parola è poi passata ad alcuni rappresentanti della Consulta dei Ragazzi e delle Ragazze che hanno letto poesie e riflessioni sui diritti.
Sono intervenuti: Francesco Amenta della classe V°B della Scuola Elementare Mordani che ha letto una poesia dal titolo “Liberi di giocare”; Marzo Rossi della classe III° della Scuola Media di Castiglione, che ha portato una riflessione della classe sul diritto di avere un nome, una nazionalità e a conoscere i genitori e venire accudito da loro (art. 7 della Convenzione ONU); Sene Denise della classe V° elementare di Savio ha letto una riflessione sul diritto alla vita.
Infine, Giulia Alunni Scarpetta, della classe V° della Scuola elementare di San Pietro in Vincoli, Andrea Giunchi e Andreia Rigoni della scuola elementare di San Zaccaria hanno portato, all’attenzione degli adulti, riflessioni sui diritti dei bambini.

La giornata celebrativa si è conclusa con l’intervento di Roberto Montebovi, membro della Direzione Attività Culturali e di Comunicazione UNICEF Italia.
“Viene celebrato oggi – ha detto Montebovi – il 14° compleanno della Convenzione sui diritti dell’infanzia, un documento che si pone come una sfida culturale in quanto propone come chiave di lettura dello sviluppo umano la tutela dei diritti dei bambini.
Il bambino come centro dello sviluppo e misura dello sviluppo umano. Un paese è tanto più sviluppato quanto è più alta in quel paese la tutela dei diritti dei bambini.
I diritti si costruiscono nel tempo e con il concorso di tutta la comunità, nessuno escluso.
Noi tutti insieme – ha concluso Montebovi – possiamo fare la differenza se cominciamo a pensare in termini di “un mondo a misura di bambino” e l’iniziativa del vostro Sindaco, Videmr Mercatali è importante per aiutare concretamente chi ha più bisogno.”