La seduta del 4 marzo 2014

Continua il percorso contro le discriminazioni

Il 4 marzo 2014, alle 9,45, nella Sala del Consiglio Comunale si è riunita la Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi che, dopo aver affrontato, nel Giorno della Memoria, le storie sul rispetto dell’altro e sul coraggio di chi, rischiando la vita, ha protetto ebrei, zingari, disabili considerati inferiori da leggi disumane ed inique, continua il percorso contro le discriminazioni portandolo ai giorni nostri e alla propria realtà quotidiana.

Tale attività si è sviluppata in continuità con i lavori della Consulta Provinciale che aderisce al progetto “conCittadini” pensato dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna per sostenere e rinforzare il rapporto fra istituzione e cittadini attraverso azioni di democrazia partecipata, con particolare attenzione ai temi della tutela dei diritti e della legalità. La nostra Consulta comunale, che è coinvolta in “conCittadini” con la partecipazione del presidente e della vice presidente, ha approfondito il tema delle differenze, con attenzione particolare alle differenze di genere.

I lavori sono stati introdotti dall’Assessore Bakkali e dalle relazioni del Presidente Ivan Farabegoli e dalla Vice presidente Arianna Fabbri, che hanno spiegato le attività della Consulta Provinciale.

Debora Bandini, media educator che collabora a “conCittadini” e alla realizzazione della Mostra fotografica “Io rifletto”, tappa conclusiva del progetto che raccoglierà immagini e pensieri prodotti dai partecipanti, ha dialogato con i ragazzi e le ragazze presenti analizzando insieme a loro come, attraverso le immagini e gli slogan – con cui pubblicità, media e web inondano la nostra vita quotidiana – passano messaggi stereotipati che semplificando troppo la realtà (ad. es. italiani = caotici, un po’cafoni e maleducati; oppure, l’immagine femminile rappresentata da donne giovani, magre e belle; oppure, quella maschile rappresentata da ragazzi giovani e muscolosi; oppure, i giochi da maschi sono solo azzurri e quelli da femmine sono solo rosa, così che sia più facile per un adulto sceglierli e comprarli) alimentano, spesso, pregiudizi e disparità.

Ci si è lasciati con la richiesta ai ragazzi e ragazze di partecipare al progetto facendo fotografie sottolineate da didascalie che riflettano i temi trattati, avendo come riferimento la loro quotidianità e la realtà in cui vivono. Il materiale sarà visionato nella prossima seduta del 31 marzo e le foto scelte saranno poi ulteriormente selezionate in Provincia per la Mostra “Io rifletto”, mentre tutte quelle presentate, verranno comunque raccolte in una documentazione finale.