La seduta del 5 marzo 2009

Educazione alla legalità: affrontiamo il tema della mafia – Restituzione esperienza “PartecipaRete

Il giorno 5 marzo 2009 si è riunita la Consulta dei ragazzi e delle ragazze per affrontare due importanti tematiche:

  • Restituzione della esperienza “PartecipaRete”, progetto organizzato dalla Assemblea regionale dell’Emilia Romagna;

  • Educazione alla legalità, discussione ed approfondimento sulla mafia.

Questi due argomenti, apparentemente lontani, si legano strettamente al filo conduttore delle attività e riflessioni che la Consulta in questo anno scolastico sta affrontando sul tema dei diritti.

Diritti che con i ragazzi vengono approfonditi nei diversi aspetti: dai diritti dell’infanzia previsti dalla convenzione ONU, ai diritti sanciti dalla Costituzione italiana che garantisce ad ogni cittadino riconoscimento della propria individualità e garanzia di pari opportunità nella società e nella scuola, garantendo la libertà di pensiero e di parola fino alla possibilità di partecipazione nelle diverse sedi di rappresentanza sociale e politica.

Con queste premesse Lorenzo Bandini, Presidente della Consulta per l’anno scolastico 2008/09, ha aperto i lavori presentando ai suoi colleghi le ragioni della partecipazione al Progetto “ PartecipaRete”, promosso dalla Assemblea regionale della Emilia Romagna, che prevede alcune occasioni di incontro fra i giovani consiglieri delle Consulte e dei Consigli comunali dei ragazzi e gli adulti consiglieri regionali e delle istituzioni locali. La conclusione di questa esperienza è prevista il 23 aprile a Bologna, con una visita dei ragazzi dei CCR presso l’Assemblea Legislativa.

L’incontro è continuato sul tema della educazione alla legalità e della lotta alla mafia, anche in vista della giornata, che si celebra il 21 marzo di ogni anno, dedicata alle vittime della mafia. Per affrontare la complessità di questo argomento erano presenti all’incontro Marisa Zani esponente di “Libera”, coordinamento di associazioni, cooperative, scuole, gruppi territoriali impegnati a organizzare iniziative di contrasto alla mafia e di diffusione della cultura della legalità e Alessandro Leo di “ Terre di Puglia”, cooperativa che opera per la coltivazione delle terre confiscate alla mafia e che produce anche gli alimenti che sono somministrati nelle mense scolastiche nella settimana del 20 marzo, proprio a testimonianza della necessità dell’impegno di tutti per contrastare il fenomeno mafioso, aiutando chi concretamente lavora in questo senso.

La Presidente della Istituzione Istruzione e Infanzia, Elettra Stamboulis, che ha presentato questa problematica, ha sollecitato i ragazzi a pensare alle parole che questo fenomeno richiama. Droga, morte, criminalità organizzata, persone che fanno male ad altre, dolore, attenzione perché la mafia ci riguarda tutti ed è un fenomeno che può estendersi anche nella nostra realtà sono stati i pensieri che i ragazzi hanno espresso, in un dialogo che è continuato nel confronto con i rappresentanti di “ Libera” e “Terre di Puglia”.

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