Anno educativo 2022/2023: misura straordinaria e sperimentale per l’ampliamento dell’offerta dei servizi per i bambini in età 0-3 anni

Il Programma Fse+ 2021/2027 della Regione Emilia-Romagna

Per il periodo 2021/2027 la Regione Emilia-Romagna, attraverso un percorso di informazione, condivisione e confronto con gli enti locali, gli stakeholder e il partenariato economico e sociale, ha elaborato la propria strategia di programmazione delle risorse disponibili, pari a oltre 1 miliardo di euro. Il Programma costituisce il principale strumento per attuare a livello regionale il Pilastro europeo dei diritti sociali e si sviluppa sulla base di quattro priorità – Occupazione, Istruzione e formazione, Inclusione sociale e Occupazione giovanile – declinate in obiettivi specifici e tradotte in azioni progettate sulla base del contesto socio-economico del nostro territorio.  I progetti finanziati con risorse Fse+ sono selezionati dalla Regione attraverso procedure ad evidenza pubblica che garantiscono qualità e trasparenza. È così che il Programma regionale si trasforma in opportunità concrete per le persone e per le imprese ed è così che la Regione investe sul futuro dei cittadini e della comunità.

Come partecipa il Comune di Ravenna

Il Comune di Ravenna, grazie all’adesione al Fondo Sociale Europeo Plus – FSE+, sulla base della programmazione regionale ha potuto ampliare, per l’anno educativo 2022/2023, il numero dei posti disponibili nei servizi educativi per la prima infanzia. E’ stato possibile, pertanto, ridurre le liste d’attesa comunali favorendo l’ingresso al nido di 19 bambini e bambine che, altrimenti, sarebbero stati esclusi. Più specificatamente, sono stati attivati 5 posti presso la sezione Lattanti del nido A. Rasponi, e una sezione da 14 posti presso il Polo dell’Infanzia Mani Fiorite.

Nella consapevolezza che servizi di qualità rivolti ai bambini rendono più solidi i loro percorsi educativi e contrastano le disuguaglianze sociali garantendo pari opportunità, il Comune attraverso tale misura intende fornire un concreto sostegno alle famiglie, anche facilitando la conciliazione vita/lavoro.