Tecnopolo Ravenna

DOVE LA RICERCA INCONTRA L’IMPRESA

Il Comune di Ravenna ha favorito sin dal 1989 l’insediamento dell’Università di Bologna sul territorio anche attraverso la costituzione di Fondazione Flaminia.
Ha promosso, insieme a Università di Bologna, Provincia di Ravenna e Comune di Faenza, la costituzione del Tecnopolo di Ravenna, articolato nelle due sedi operative di Ravenna e Faenza.
Il Tecnopolo si caratterizza su tematiche radicate nel territorio quali mare e nautica, off-shore, energie rinnovabili, rifiuti, chimica verde, edilizia, materiali innovativi; vi operano i laboratori afferenti a tre CIRI dell’Università di Bologna (MAM-Meccanica avanzata e materiali; FRAME- Fonti rinnovabili, ambiente, mare ed energia; EC-Edilizia e costruzioni), al CNR (ISTEC-Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici), ad ENEA (TEMAF-Tecnologia dei materiali Faenza) e il laboratorio Certimac – Materiali edilizia e innovazione.
Dal 2017 la gestione del Tecnopolo è affidata a CIFLA – Centro per l’innovazione di Fondazione Flaminia  costituito nel 2015 ed accreditato nell’ambito della Rete Alta Tecnologia promossa dalla Regione Emilia-Romagna e coordinata da ARTER.
CIFLA opera per potenziare il Tecnopolo di Ravenna quale luogo di innovazione tecnologica e spazio per la diffusione della conoscenza quale strumento per promuovere una maggiore connessione tra ricerca e imprese, per implementare azioni di animazione, divulgazione e incontro tra domanda e offerta di ricerca.
Oltre ai laboratori e alle loro moderne strumentazioni di ricerca, attraverso il Tecnopolo le imprese possono accedere ad attività e servizi mirati quali analisi dei fabbisogni di innovazione, workshop ed eventi mirati di approfondimento e networking, consulenza su analisi e prove di laboratorio, spazi per spin-off innovativi.

IL CENTRO DI RICERCA DI MARINA DI RAVENNA

Il progetto propone il rafforzamento del Tecnopolo di Ravenna, tramite la costituzione di un Centro a Marina di Ravenna, i cui spazi saranno destinati ad attività di ricerca industriale e innovazione in collegamento con istituti internazionali, e a servizi per imprese, start-up e spin-off innovative.

L’intervento si configura come estensione del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Fonti Rinnovabili, Ambiente, Mare e Energia (CIRI FRAME) dell’Università di Bologna, e si articola su due componenti: “FPC@UNIBO” in collaborazione con Fraunhofer, che opererà sulla gestione e valorizzazione dei rifiuti e sull’approvvigionamento energetico futuro, e “TecMa@RA”, che si propone come punto di riferimento per la ricerca e l’innovazione delle tecnologie sostenibili per il mare e per la gestione costiera.
L’intervento riguarderà l’adeguamento e allestimento dell’edificio “Centro Ricerche Ambientali” sito a Marina di Ravenna, in corso di acquisizione da parte del Comune (allegati).
La scelta del potenziamento del CIRI FRAME nella sede di Marina di Ravenna è collegata alle caratteristiche del territorio ravennate altamente industrializzato (chimica e energia), alla vicinanza al mare e alla presenza dell’infrastruttura portuale, che potrà trarre vantaggio da un Centro che funge da piattaforma dimostrativa per nuove tecnologie, in cui le due componenti FPC@UNIBO e TecMa@RA opereranno in maniera sinergica, fornendo soluzioni innovative nel quadro dell’economia circolare, della crescita blu sostenibile e dell’ingegneria verde.
Il Centro svolgerà attività di valorizzazione dei risultati, con l’obiettivo di tessere relazioni tra il mondo della ricerca pubblica e quello delle imprese regionali, nazionali e internazionali e di rendere il Centro attrattivo per l’incubazione di imprese del settore, in sinergia con l’incubatore già attivato col finanziamento della Regione (misura 5.1 del programma triennale attività produttive 2012-2015).

Obiettivo generale del progetto è il consolidamento e il rafforzamento del Tecnopolo di Ravenna, tramite l’allestimento di spazi destinati ad attività di ricerca industriale, in collegamento con istituti internazionali, e servizi per imprese, start-up e spin-off innovative.
La costituzione del Centro è fortemente connessa al tessuto industriale del territorio e permetterà, nell’arco dei primi 5 anni di attività, di:
• rafforzare la capacità di innovazione del Tecnopolo, anche sviluppando nuovi approcci per costruire relazioni stabili con partner industriali
• aumentare l’impatto della ricerca tramite il potenziamento delle attività di trasferimento tecnologico
• estendere la rete di relazioni con centri di eccellenza internazionali aumentando le competenze e l’efficacia nel reperimento di finanziamenti da programmi competitivi e collaborazioni industriali.

Motivi che hanno portato alla costituzione del partenariato
Nel 2018, a seguito della pubblicazione del presente bando, e viste le attività di ricerca industriale e innovazione svolte da UNIBO tramite il CIRI FRAME, il Comune di Ravenna ha proposto a UNIBO la costituzione di un Centro altamente qualificato e di livello internazionale, strategico per lo sviluppo economico del territorio.
I proponenti hanno quindi progettato la costituzione del nuovo Centro a Marina di Ravenna, i cui spazi saranno destinati ad attività di ricerca industriale e innovazione in collegamento con istituti internazionali, e a servizi per imprese, start-up e spin-off innovative.
Il Centro costituirà un ulteriore rafforzamento del Tecnopolo, grazie alla forte sinergia col tessuto industriale, fornendo soluzioni innovative nel quadro dell’economia circolare, della crescita blu sostenibile e dell’ingegneria verde.
In particolare la collaborazione di UNIBO con Fraunhofer Gesellshaft, attiva dal 2013, e ampliata nel 2018 con la stipula di un Accordo Quadro, permetterà la costituzione di un Centro di ricerca congiunto (FPC@UNIBO) sulla gestione e valorizzazione dei rifiuti e sull’approvvigionamento energetico futuro che troverà collocazione presso la sede di Marina di Ravenna. La costituzione di FPC@UNIBO, con forti componenti di innovazione e promozione di imprenditorialità, contribuirà all’ulteriore internazionalizzazione del Tecnopolo di Ravenna, consolidando la relazione con uno dei maggiori centri di ricerca europei. Si è inoltre ravvisata l’opportunità di sviluppare una componente del Centro focalizzata sulle tecnologie per la crescita blu sostenibile, che operi in sinergia con la componente FPC@UNIBO e con le caratterizzazioni peculiari del territorio.

L’edificio ospitante il Centro di Ricerca, di prossima inaugurazione, si trova in Via Ciro Menotti n. 48 a Marina di Ravenna.
L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Università di Bologna, intende potenziare e completare la struttura ospitante il Centro di Ricerca di Marina di Ravenna, tramite la sistemazione dei locali della sezione Ex Med Ingegneria da destinare a spazi per l’incubazione d’impresa/co-working.
Tale progetto, in linea di continuità e complementarietà con quello finanziato dalla precedente manifestazione d’interesse, è finalizzato a incrementare la connessione tra il mondo della ricerca accademica e quello imprenditoriale anche tramite il trasferimento tecnologico, favorire lo sviluppo del tessuto produttivo locale e l’insediamento e crescita di start-up e spin-off innovative oltre a rendere il territorio locale maggiormente attrattivo e competitivo.
E’ inoltre preminente la funzione del Centro di citizen engagment con il coinvolgimento non solo del mondo imprenditoriale ma anche della cittadinanza in senso lato con l’avvicinamento alla conoscenza del mondo delle energie rinnovabili, della blue economy, della gestione e trasformazione dei rifiuti e dell’economia circolare.
Il Centro di ricerca opererà in stretta connessione con il gestore del Tecnopolo, con Enti di ricerca anche a livello internazionale, con le imprese e gli ulteriori incubatori presenti sul territorio.