L’Europa di fronte alle catastrofi

L’attivazione del Fondo di Solidarietà dell’UE

Gli aiuti europei per la ripresa del territorio alluvionato non finiscono qui. Oltre all’intervento della Protezione Civile Europea e alle misure prese dal Governo, il presidente Bonaccini ha chiesto l’attivazione del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea (FSUE). Il fondo ha già mobilitato oltre 8,2 miliardi di euro per interventi mirati a fronteggiare calamità in 24 Stati membri negli ultimi venti anni, tra cui i 613 milioni di euro stanziati nel 2021 per l’ultima alluvione avvenuta in Germania.

Che cos’è il Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea?

Il Fondo di solidarietà dell’Unione Europea è un fondo che permette all’UE di sostenere finanziariamente uno Stato membro, un paese impegnato nei negoziati di adesione o una regione in caso di gravi catastrofi naturali.

Come si richiede?

Lo Stato membro colpito da calamità può presentare alla Commissione una domanda d’intervento del FSUE entro al massimo dodici settimane dalla data in cui si sono verificati i primi danni provocati dalla catastrofe. Il percorso di assegnazione di una sovvenzione, seguita da una procedura di bilancio (approvazione del Parlamento e del Consiglio), può durare diversi mesi. Per questo, gli Stati membri hanno la possibilità di chiedere il versamento di un anticipo fino al 25 % dell’importo totale del contributo finanziario previsto a titolo dell’FSUE, con un limite a 100 milioni di euro.

Come funziona?

Il FSUE si concretizza nella forma di una sovvenzione che integra i fondi pubblici stanziati dallo Stato beneficiario e serve a finanziare misure essenziali di emergenza e di ripresa destinate, in linea di principio, a far fronte ai danni non assicurabili. Gli interventi urgenti ammessi al Fondo sono:

  • Il ripristino immediato del funzionamento delle infrastrutture e degli impianti nei settori dell’energia, dell’acqua potabile, delle acque reflue, delle telecomunicazioni, dei trasporti, della sanità e dell’istruzione;
  • La fornitura di strutture ricettive provvisorie e il finanziamento dei servizi di soccorso destinati a far fronte ai bisogni della popolazione colpita;
  • La tempestiva messa in sicurezza delle infrastrutture di prevenzione e tutela del patrimonio culturale;
  • Il risanamento delle zone sinistrate, comprese le zone naturali;
  • Misure volte a fornire rapidamente assistenza, anche medica, alla popolazione colpita da una grave emergenza di sanità pubblica e a proteggere la popolazione dal rischio di essere colpita.

Riferimenti

https://www.europarl.europa.eu/factsheets/it/sheet/97/il-fondo-di-solidarieta (FSUE)