I.N.S.I.E.M.E.: Intervento di inclusione sociale promuovente opportunità di inserimento lavorativo per persone disabili, educazione per minori svantaggiati ed empowerment degli attori locali in Palestina. 2015-2016

L’obiettivo generale è quello di migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità, in particolare dei bambini ed delle donne. Si intendono creare le condizione affinché questi due gruppi-target siano inclusi appieno nella società e i loro diritti siano riconosciuti e rispettati, sia a livello economico che sociale.

Recenti analisi sulla condizione delle persone diversamente abili (PdA) in Palestina hanno evidenziato che le donne con disabilità (DcD) sono per la quasi totalità escluse dal mondo del lavoro mentre i bambini non hanno facile accesso ad un’educazione formale ed adeguata ai loro bisogni. Anche le madri di bambini con deficit sensoriali soffrono dello stigma associato alla disabilità, in quanto percepiscono la loro esperienza di maternità come fallimento e fonte di vergogna. Il progetto è caratterizzato da un forte orientamento al gender mainstreaming nel campo della disabilità :I.N.S.I.E.M.E. offre sia strumenti che competenze, un contributo tangibile all’empowerment femminile, che nel caso delle donne disabili assume un significato emancipatorio. Valorizzando le risorse delle donne disabili e riducendone il grado di dipendenza economica, si intende garantire loro una dignità sostanziale, attraverso l’incoraggiamento al protagonismo attivo nel nucleo familiare e nella società. Per quanto riguarda il secondo ambito d’azione, quello dell’inclusione dei bambini disabili, il progetto promuove per questi ultimi attività ludico-educative che intendono accrescere una cultura basata sull’accettazione ed armonizzazione delle differenze, sull’inclusione della diversità e quindi del rispetto reciproco e della convivenza pacifica. Il programma mira a favorire la capacità di risoluzione dei conflitti, in prima istanza i conflitti tra minori in contesti quotidiani, quali la scuola o la strada. Vengono favorite dunque l’educazione alla responsabilità e la formazione di cittadini che possano avere un ruolo attivo e propositivo all’interno della propria società. Nella pratica, il progetto, che coinvolge cinque partner locali, prevede:

– la collaborazione con una scuola locale per bambini con deficit uditivo;

– la realizzazione di attività ludico-ricreative per bambini disabili e normodotati; l’organizzazione di eventi pubblici e laboratori culturali in Palestina ed in Italia, per promuovere la consapevolezza sulle tematiche delle inclusione delle persone diversamente abili;

– l’attivazione di corsi di formazione professionalizzanti per gli operatori di DPOs volti a migliorare le loro competenze lavorative. A queste sessioni formative seguiranno occasioni di inserimento lavorativo tramite internship/tirocini per donne con disabilità. Quest’ultima attività sarà accompagnata da un intervento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica palestinese mirato a rendere i luoghi di lavoro accessibili per le persone disabili.

Proponente: EducAid

Partner: AIFO, Peace Games UISP, Comune di Rimini, Comune di Riccione, Comune di Ravenna

Partner locali: Al Amal Rehabilitation Society, Al Rowwad Cultural and Theatre Society, S.H.S. – Stars of Hope Society, Assawat Society, G.U.D.P. – General Union of Disabled People

Ente co-finanziatore: Regione Emilia Romagna

Contributo regionale: € 60.573,00

Montante totale: € 154.760,00