Il progetto regionale

Ravenna Partecipa per una comunità interculturale è stato un percorso partecipativo sostenuto dalla LR 18/2015 aperto e rivolto a tutta la comunità ravennate, allo scopo di favorire l’incontro, la conoscenza reciproca, lo scambio e il dialogo tra cittadini/e di diversa provenienza.

Il percorso ha previsto l’ascolto, la raccolta e la condivisione di idee e proposte per promuovere soluzioni condivise sui temi di “città bene comune”, quale luogo dell’abitare in cui Amministrazione e cittadini collaborano nella cura e tutela delle persone, dell’integrazione, dell’inserimento e della coesione sociale.

Attraverso momenti informali e laboratori partecipativi, cittadini, associazioni, enti del terzo settore e tutti i portatori di interesse hanno contribuito all’ideazione e creazione della Rete Interculturale sui Temi dell’Immigrazione – R.I.T.I., strumento con cui i ravennati (di nascita o acquisiti che siano) possono confrontarsi direttamente con l’Amministrazione Comunale e agire in prima linea attraverso una modalità condivisa e inclusiva, organizzando inoltre proprie attività in autonomia.

Obiettivi di Ravenna Partecipa:

  • promuovere la partecipazione alla vita comunitaria e alla cittadinanza attiva relativamente alla realizzazione di una Rete Interculturale
  • facilitazione della conoscenza reciproca e della disponibilità a collaborare tra cittadini attivi sui temi dell’immigrazione, associazioni ed altri gruppi anche informali ed Enti
  • diffondere dati ed informazioni sulle migrazioni a Ravenna, al fine di consentire un confronto utile sulle tematiche connesse con il progetto e la Rete
  • individuare le azioni prioritarie per favorire un miglioramento della convivenza e della coesione sociale
  • elaborare una proposta di Regolamento e di Statuto della Rete Interculturale sui Temi dell’Immigrazione che verrà presentata all’Amministrazione Comunale

Il progetto è stato coordinato, di concerto con l’Assessorato all’Immigrazione e alla Partecipazione, da Villaggio Globale Coop. Sociale che ha un’esperienza ventennale nell’organizzazione di progetti di innovazione sociale, cittadinanza attiva e processi partecipativi.

Il progetto si è concluso nel 2020.