Premesso che:
L’art. 1 c.816 della legge 27 Dicembre 2019 n. 160, cosiddetta legge di bilancio 2020, ha abolito la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, limitatamente alle strade di pertinenza dei comuni e delle province, tra cui le cosiddette TOSAP e ICP, sostituendole con il cosiddetto “canone municipale unico” il cui regolamento dovrebbe essere approvato entro il 31 Gennaio 2021;
Considerato che:
Nel frattempo è stato differito al 31 Marzo 2021 il termine per l’approvazione del bilancio previsionale 2021 per i comuni che non abbiano ancora provveduto;
Rilevato che:
Nonostante le insistenze dell’opposizione in sede di esame del bilancio previsionale 2021 in commissione, bilancio nel quale il canone municipale unico non è stato minimamente previsto come se la norma sopra richiamata non fosse mai entrata in vigore, la giunta non ha preso minimamente in considerazione di emendare il bilancio inserendolo, come invece avvenuto in altri comuni;
Sottolineato che:
in data 29 Dicembre 2020 la giunta comunale approvava incredibilmente una delibera nella quale si differivano i termini per il pagamento di due tributi già aboliti, TOSAP e ICP, al gennaio 2021 all’ottobre dello stesso anno;
Rilevato che:
nelle motivazioni della delibera di cui sopra si legge “Rilevata, all’attualità e nel concreto di questo periodo, l’incertezza normativa in merito all’entrata in vigore ed all’applicazione ex lege del canone di cui al summenzionato art. 1 -comma 816 – della Legge n. 160/2019” ma non sussiste alcuna incertezza normativa essendo la norma di cui sopra perfettamente in vigore e non essendo stata emanata alcuna norma che ne differisca l’efficacia o la abroghi;
Considerato inoltre che:
il Comune di Ravenna avrebbe ora tempo fino al 31 marzo 2021 per riapprovare il bilancio, al momento totalmente incoerente con l’impianto normativo in vigore, ma sul punto la giunta comunale appare al momento totalmente inerte nonostante una mera variazione di bilancio potrebbe non essere considerata legittima proprio in ragione del rinvio ex lege del termine di approvazione dei bilanci;
Tenuto conto che:
Non si ha alcuna notizia dell’avvio dell’iter per l’approvazione del regolamento sul canone municipale unico che essendo un regolamento prevede un percorso più lungo e partecipato che fa presumere non verrà rispettato il termine di legge del 31 Gennaio p.v. ;
Si interroga la S.V. per sapere:
- Se non ritenga che il bilancio previsionale 2021 dovrebbe essere riapprovato al fine di renderlo compatibile con l’istituzione del canone municipale unico ripristinandole la piena legalità al fine di evitare contenziosi qualora venisse usato lo strumento della variazione;
- Come al momento vadano considerate regolate nel nostro comune le occupazioni temporanee;
- Quali intendimenti ritenga di adottare al fine di fare approvare il nuovo regolamento per il canone municipale unico dal consiglio comunale entro il 31 marzo 2021