23 Maggio 2018

Question time – Campagne pubblicitarie contro l’aborto: rimuovere i manifesti della campagna Prolife

Massimo Manzoli – capogruppo Ravenna in Comune

Premesso che

  • A pochi giorni dal quarantesimo anniversario della legge 194 con cui l’Italia ha legalizzato l’interruzione volontaria di gravidanza, continua la campagna choc contro l’aborto e tocca anche la nostra città. Oggi infatti affissi nelle nostre strade troviamo i manifesti di Prolife, associazione di cui sono stati giustamente rimossi in altre città analoghi manifesti appartenenti alla stessa campagna.

Considerata

  • l’adesione del Comune di Ravenna, approvata dal consiglio, al codice di Autodisciplina Pubblicitaria con particolare riferimento ai principi in esso espressi in materia di dignità delle persone dall’art. 9 (che impedisce il ricorso ad affermazioni o rappresentazioni di violenza fisica o morale) dall’art. 10 (secondo cui la pubblicità non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose dei cittadini e deve rispettare la dignità delle persone in tutte le sue forme ed espressioni evitando ogni forma di discriminazione)

Ritenendo

  • La comunicazione della campagna di Prolife inopportuna, specie nei confronti di una donna che sta vivendo un momento così critico, in un paese poi che come sappiamo fa dell’interruzione di gravidanza un percorso a ostacoli per le donne, a causa della mancanza di medici non obiettori.

Ritenendo

  • pericoloso l’attacco alla legge 194, ai diritti conquistati dalle donne dopo anni di battaglie civili, alla libertà di scelta e al diritto alla salute.

Chiediamo

  • che il Comune si attivi per garantire la rimozione immediata dalle plance pubbliche di questi manifesti e condanni l’intera campagna comunicativa di Prolife, schierandosi a difesa della 194.