14 Dicembre 2021

Odg ““PIANO ORGANICO DI INTERVENTI ATTI A FRONTEGGIARE L’ABBANDONO DEI RIFIUTI”

Daniele Perini
Massimo Cameliani
Chiara Francesconi
Francesca Impellizzeri
Giancarlo Schiano

Il Consiglio Comunale di Ravenna

Premesso che

il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti al di fuori dei depositi previsti da Hera nelle Isole Ecologiche di Base purtroppo tende ad esser sempre più frequente come dimostra la notizia di pochi giorni fa in merito all’abbandono di rifiuti;

considerato che

tale fenomeno è ascrivibile ad una colpevole inciviltà di una minoranza di persone, riscontrabile in varie zone del territorio che, per la sua estensione, ha sicuramente peculiarità che facilitano tali deplorevoli comportamenti;

considerato che

  • ci sono state innumerevoli segnalazioni riguardo alla situazione di degrado ma che, per quanto di nostra conoscenza, non sono state fino ad ora prese contromisure in grado di contenere tale fenomeno;
  • l’Amministrazione sta lavorando anche sulla sensibilizzazione delle cittadine e dei cittadini per contrastare anche culturalmente questo fenomeno deprecabile e dannoso per l’ambiente e la vivibilità;
  • l’Amministrazione garantisce una serie di importanti servizi a carico della fiscalità generale (ad es. ritiro gratuito per l’utente degli ingombranti e delle ramaglie, servizi di prossimità in stazione ecologica) che consentono il corretto smaltimento di ogni tipologia di rifiuto;
  • l’Amministrazione, anche grazie all’introduzione dei portali “comunichiamo” e “rifiutologo”, ha cercato – insieme al gestore del servizio – di creare strumenti sempre più facili di segnalazione e coinvolgimento della cittadinanza nel presidio del territorio;
  • il Comune in accordo con il gestore Hera ha introdotto, anche con logica di deterrenza preventiva, un progetto di utilizzo delle cosiddette fototrappole;

riconosciuto che

• le fototrappole rappresentano uno dei mezzi già utilizzati per il contrasto all’abbandono dei rifiuti;

• le fototrappole, come tutti gli strumenti di prevenzione e di sanzione, hanno punti di forza ma anche alcuni limiti, come l’adeguata segnalazione e la capacità di riuscire ad intercettare adeguatamente la targa dei veicoli che effettuano fermate e scarichi abusivi;

• le fototrappole necessitano di alcune dotazioni strutturali per essere messe in funzione come la palificazione, la cartellonistica e la linea internet, ma sono sicuramente un elemento importante del sistema di controllo

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A predisporre un piano organico di interventi atti a fronteggiare in maniera risoluta il fenomeno diffuso dell’abbandono scorretto dei rifiuti, in particolare su strade e marciapiedi ove sono collocate le Isole Ecologiche di Base, tenendo conto anche delle seguenti indicazioni:

• in accordo con il gestore del servizio Hera, implementare il sistema di fototrappole e, considerando il regolamento ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idraulici e i Rifiuti), prevedere l’attribuzione di poteri di accertamento di tali violazioni allo stesso personale di Hera;

• in accordo con la Polizia Locale a concentrare l’utilizzo delle dotazioni tecnologiche, e di ogni altra azione possibile ad opera degli enti di controllo, sulle aree dove, alla luce dei sopralluoghi e della frequenza delle segnalazioni, si verificano con alta frequenza tali situazioni che devono essere contrastate sia dal punto di vista ambientale sia da quello sociale;

• alla valutazione di lezioni di educazione civica specifica, nonché percorsi formativi ad hoc per ogni scuola di ordine e grado, affinché le nuove generazioni possano esser più sensibili, formate e consapevoli sulle problematiche legate agli eco-reati;

• valutare, con approccio sistemico e organico, anche il coinvolgimento delle Guardie Ecologiche Volontarie di Legambiente (GEL) della provincia di Ravenna, con cui il servizio Tutela Ambiente e Territorio ha stipulato un accordo, valevole dal 2021 al 2023 compresi, rinnovabile alla scadenza;

• valutare il coinvolgimento dei Consigli Territoriali affinché possano segnalare le IEB su cui il fenomeno in oggetto appare più grave e meritevole di intervento;

• valutare la gravità e necessità di intervento nelle aree già segnalate.

Daniele Perini

Massimo Cameliani

Chiara Francesconi

Francesca Impellizzeri

Giancarlo Schiano