12 Marzo 2021

Igiene e spazzamento: basta disparità salariali per i lavoratori delle coop sociali

Veronica Verlicchi – capogruppo La Pigna

Da anni ci battiamo al fianco dei lavoratori delle Coop sociali che effettuano in subappalto per Hera il servizio di spazzamento. Una lunga battaglia che oggi si arricchisce di un nuovo e significativo fatto.

La Corte d’Appello di Bologna – Sezione Lavoro, con sentenza n.187 del 9 marzo 2021 depositata il giorno 11 marzo 2021, ha confermato la decisione del Giudice del Lavoro del Tribunale di Rimini che aveva condannato la Coop  rossa “134” ha rifondere le differenze contributive e economiche al proprio dipendente Marco Surdo, in virtù del fatto che al suddetto lavoratore era stato applicato il CCNL delle cooperative sociali in luogo di quello di Utilitalia.

Una differenza di non poco conto in termini di retribuzione netta e di contributi previdenziali che, nemmeno a dirlo, nel caso del contratto delle cooperative sociali sono nettamente inferiori.

La richiamata sentenza della Corte d’Appello di Bologna, emessa da uno dei massimi esperti italiani in materia di lavoro il Dottor Carlo Cocco, conferma le motivazioni della battaglia condotta dal gruppo consiliare La Pigna in Consiglio comunale e presso Atersir.

La sentenza è perentoria e non lascia scampo ad interpretazioni: ai lavoratori delle cooperative che svolgono il servizio di spazzamento raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, deve essere applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro Utilitalia.

Una decisione che riguarda tutti i lavoratori, con eslusione dei soci lavoratori svantaggiati delle cooperative sociali,che in questi anni hanno lavorato nell’igiene ambientale ed ai quali non è mai stato applicato il CCNL Utilitalia (ex Fise).

Un vero e proprio dumping salariale.

In tutti questi anni, il sindaco uscente Michele de Pascale così come la dirigenza di Atersir sono rimasti sordi ai nostri ripetuti appelli e le nostre richieste di intervento al Consiglio comunale sono state sistematicamente bocciate dai partiti di maggioranza: Partito Democratico in testa.

Non ultima, la proposta che tramite la nostra candidata a Sindaco Veronica Verlicchi abbiamo avanzato in Consiglio pochi giorni fa. Nuovamente bocciata dal PD il quale ha incredibilmente affermato che la correttezza dei trattamenti salariali sono garantiti dal protocollo di intesa firmato dal Presidente della Provincia: non a caso proprio Michele de Pascale,

Un’affermazione incredibile che evidenzia come de Pascale e la sua Giunta siano totalmente avulsi dalla realtà e indifferenti anche nei confronti delle problematiche dei lavoratori.

Eppure il loro dovrebbe essere il partito dei lavoratori..

Abbiamo allora provveduto a diffidare per la seconda volta Atersir, affinché obblighi il raggruppamento temporaneo d’impresa composto da Hera S.p.A. Holding Energia Risorse Ambiente – Consorzio Formula Ambiente Società Cooperativa – Ciclat Trasporti Ambiente Società Cooperativa, aggiudicatacario delle gara per lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati nel bacino di Ravenna e Cesena, ad applicare immediatamente il CCNL Utilitalia

Con esclusione ovviamente dei soci lavoratori delle cooperative sociali nei limiti delle percentuali di affidamento del servizio previsto che la gara d’appalto

Abbiamo altresì chiesto ad Atersir, sulla base della recentissima sentenza della Corte d’Appello, di adempiere a questa richiesta entro 15 giorni e di applicare tutte le misure e le sanzioni in caso di inottemperanza dell’aggiudicatario previste dal contratto d’appalto dalla normativa vigente

Occorre porre fine una volta per tutte al dumping salariale a carico dei dipendenti dei soci lavoratori delle cooperative, che da una parte favorisce la competitività di queste imprese negli appalti (poiché abbassa il costo del lavoro) e dall’altra costituisce un vero e proprio sfruttamento dei lavoratori.

Lavoratori che, per quanto riguarda in particolare gli addetti al servizio di spazzamento, soffrono di condizione lavorative vergognose e in alcuni casi persino pericolose, costretti ad utilizzare mezzi obsoleti e disagi di ogni tipo.

Noi non ci fermeremo fino a che non verranno riconosciuti i diritti reali di questi lavoratori che svolgono un servizio prezioso contro il degrado e per il decoro della nostra città.