Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, iniziativa con le scuole alla Sala Corelli del Teatro Alighieri – RINVIATA PER MALTEMPO
La Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia si celebra dal 2004 il 17 maggio di ogni anno per ricordare e riaffermare che la paura e l’odio nei confronti delle differenze per orientamento sessuale o identità di genere sono frutto di pregiudizi e di stereotipi, ledono la dignità umana e il principio di eguaglianza.
Anche la città di Ravenna per l’occasione ha organizzato l’iniziativa “Da vicino siamo tutti diversi: conversazione con gli studenti”. Si tratta di un incontro con alcune classi delle scuole secondarie superiori, quarte e quinte, alla Sala Corelli del Teatro Alighieri, il 17 maggio.
Il programma prevede, con inizio alle 10, l’intervento dell’assessora alle Politiche e cultura di genere Federica Moschini; a seguire Ciro Di Maio che presenterà il Centro Antidiscriminazioni LGBTI+, aperto recentemente a Ravenna; successivamente i terapeuti Giorgio Bambini, psichiatria, psicoanalista membro associato SPI (Società psicoanalitica italiana) parte dell’International psychoanalytic association, membro del Centro adriatico di psicoanalisi e del Centro psicoanalitico di Bologna e Anna Cordioli, psicologa, psicoterapeuta fenomenologico esistenziale, membro associato SPI, interverranno creando il contesto adatto alla testimonianza diretta e alla successiva discussione. La finalità è quella di presentare ai ragazzi delle scuole superiori la tematica di genere come una questione che possono incontrare nella loro vita sia come esperienza diretta, sia attraverso l’incontro con coetanei, e come prevenire episodi di emarginazione e bullismo.
Il Comune di Ravenna dal 2018 ha aderito alla RE.A.DY. (Rete nazionale delle Regioni e degli Enti locali impegnati per superare l’omotransfobia). Ogni anno la rete suggerisce un evento o una attività che sia comune a tutti gli enti aderenti al fine di dare maggiore visibilità alla giornata. L’incontro con le scuole alla Sala Corelli ha proprio questa finalità.
Gli istituti scolastici che hanno aderito sono 4, complessivamente 154 studenti e 11 insegnanti.
“Il Comune di Ravenna ha in atto da anni politiche di inclusione contro le discriminazioni da orientamento sessuale e il superamento degli stereotipi – afferma l’assessora Moschini –. Promuoviamo, assieme alle associazioni del territorio, iniziative culturali, progetti e percorsi formativi rivolti alla popolazione, al personale impegnato in campo educativo, al mondo dello sport. Infatti, è attraverso la conoscenza che si può creare un clima sociale di rispetto e un confronto libero dai pregiudizi. La costruzione di una cultura non condizionata dai pregiudizi in cui ognuno possa sentirsi pienamente cittadino prende forma anche grazie ad azioni di questo tipo. L’adesione alla rete RE.A.DY ci permette di potenziare la visibilità di questa giornata, individuando strumenti che danno forza e supporto alle azioni di promozione culturale già presenti sul territorio. La denuncia ed il contrasto alle discriminazioni a causa dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere devono costituire un impegno fermo e costante per le Istituzioni e per la società tutta.
Ognuno di noi dovrebbe sentirsi al sicuro e libero di essere sé stesso. L’uguaglianza e la non discriminazione sono valori centrali, sanciti dai trattati e dalla Carta dei diritti fondamentali. L’appuntamento alla Sala Corelli con studenti e studentesse desidera proprio ribadire questo.
Un particolare e doveroso ringraziamento – conclude l’assessora – va al liceo artistico Nervi Severini, classe 5C, e alla insegnante Maria Cristina Gastaldello che hanno collaborato realizzando le immagini e la grafica della giornata, mettendo a disposizione competenze e impegno”.