HERA – Progetto esercenti green «Ravenna Futura»
Ravenna Futura: scade il 10 luglio l’adesione alla rete di “ristoranti green” per ripartire dalla sostenibilità
Il progetto, finanziato da Atersir e Regione Emilia-Romagna, è stato realizzato da Hera partendo da una proposta di HeraLAB ed è volto alla promozione dell’economia circolare e alla tutela dell’ambiente
Prosegue con successo la partecipazione dei ristoranti ravennati al progetto “Ravenna Futura”, finalizzato alla creazione di una rete di ristoratori ‘green’ che abbiano a cuore la sostenibilità ambientale e l’economia circolare.
La tutela dell’ambiente può essere una prima leva per ripartire: il progetto, infatti, viene avviato proprio a partire da una delle categorie più penalizzate dalla pandemia, ovvero dagli esercenti dotati di cucina e servizio al tavolo che si impegnino ad adottare pratiche sostenibili. Tre le azioni concrete previste: oltre alla corretta gestione della raccolta differenziata dei rifiuti, la riduzione degli sprechi alimentari tramite la promozione della food bag (progetto “E Scartoz”) e la valorizzazione dell’acqua di rete con la relativa somministrazione ai propri clienti (iniziativa “Acqua doc a km 0”)..
Cos’è ‘Ravenna Futura’ e come aderire
Il progetto ‘Ravenna Futura’ – che ha comportato mesi di incontri e confronti fra Hera, istituzioni, associazioni ed esercenti – è finanziato da Atersir e Regione Emilia-Romagna e realizzato dalla multiutility in partnership con l’Amministrazione comunale di Ravenna, con l’obiettivo di promuovere e sensibilizzare le attività nella realizzazione e compimento di piccoli gesti virtuosi rivolti alla tutela dell’ambiente e alla promozione dell’economia circolare, partendo proprio dal concetto di sostenibilità.
L’iscrizione all’iniziativa, che nasce da una proposta del laboratorio di idee HeraLAB, va fatta entro il 10 luglio online nella sezione del sito di Hera compilando l’apposito modulo: https://www.gruppohera.it/offerte-e-servizi/business/ambiente/perche-ravenna-futura/modulo-adesione-ravenna-futura-
La campagna di comunicazione di ‘Ravenna Futura’
L’adesione al circuito green è gratuita e consente ai ristoratori che adotteranno le azioni virtuose sopra descritte di essere riconoscibili grazie al marchio dedicato “Ravenna Futura” e di poter fruire di specifiche iniziative di promozione e valorizzazione, realizzate dalla multiutility in collaborazione con l’Amministrazione comunale. La campagna di comunicazione prevede infatti diversi materiali e gadget a disposizione degli aderenti: oltre a vetrofanie e volantini, sono stati realizzati specifici contenitori e sacchetti per il cibo avanzato dai clienti, in grado di garantirne anche l’igiene e la sicurezza per le fasi di trasporto e conservazione. Gli esercenti saranno sensibilizzati anche a servire al tavolo acqua di rete e per facilitarli in questa operazione di valorizzazione della risorsa idrica – sicura, buona ed economica – saranno messe a loro disposizione (fino ad esaurimento) anche bottiglie in vetro, dal design ricercato e accattivante che richiama l’arte del mosaico, realizzate grazie alla partnership con Sicis Srl, un’azienda di rilievo a livello internazionale.
Un bando regionale per rispondere alle esigenze del territorio ravennate
L’iniziativa è stata realizzata grazie all’aggiudicazione, da parte del Comune di Ravenna, del ‘’bando regionale per la concessione dei contributi a sostegno dei processi di partecipazione rivolti ai pubblici esercizi’’, dedicato alla promozione di percorsi di coinvolgimento, con particolare riguardo alla sostenibilità ambientale. In particolare, nel corso dell’articolata fase progettuale, Hera e l’Amministrazione Comunale hanno coinvolto attivamente l’Azienda Usl della Romagna e varie associazioni ambientaliste, di categoria e di tutela dei consumatori, delineando così linee guida e buone pratiche di sostenibilità condivise per un marchio che caratterizzi e contraddistingua i ‘’ristoranti green’’ di Ravenna: un piccolo ma importante passo per una città consapevole e sostenibile, estendibile ad altre categorie di esercenti, oltre alla possibile estensione ad altre città dei territori serviti da Hera.