16 Ottobre 2025

Riapertura del Polisportivo Darsena con inaugurazione del bike park: sabato 25 ottobre un pomeriggio di sport e festa

Il nuovo bike park è pronto. Inserito in un ampio contesto per la pratica di diverse discipline, il Polisportivo Darsena, sarà inaugurato sabato 25 ottobre con un pomeriggio di festa aperto a tutta la città. Appuntamento alle 15 con ingresso da piazza Caduti sul lavoro.

Introdotta dal saluto, tra gli altri, del sindaco Alessandro Barattoni, l’iniziativa vedrà la partecipazione di numerosissime società sportive con i loro iscritti, che potranno cogliere l’occasione per cimentarsi nelle diverse discipline praticabili al Polisportivo Darsena: ciclismo, pump track, pattinaggio a rotelle, calcio e calcetto. Con i vicini Pala Costa, dove si praticano la pallavolo, la pallacanestro e la boxe, e circolo tennis Zavaglia, l’area rappresenta ora una vera e propria cittadella dello sport, raggiungibile in poco tempo da tutti i punti della città.

L’idea del bike park è nata anche grazie allo stimolo del mondo ciclistico ravennate, in particolare del comitato Amici del ciclismo, e di numerose società sportive e si è sviluppata nell’ambito del percorso partecipativo del progetto europeo Dare, individuando l’area quale luogo dove far nascere il progetto e concorrere alla rigenerazione del quartiere Darsena, sempre più verde e vocato allo sport.

La scelta dell’area permette di potenziare l’offerta di attività sportive praticabili all’interno del parco, migliorando un luogo centrale della città, nel quartiere Darsena. L’impegno economico è stato di 2,1 milioni, con fondi Pnrr nell’ambito della missione “Sport e inclusione sociale”, con l’obiettivo di incrementare l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi favorendo il recupero di aree urbane.

Il nuovo ciclodromo in asfalto insiste in gran parte sulla pista dove correvano i cavalli – i percorsi sono stati appunto adattati al vecchio perimetro della pista dell’ippica che è rimasto così identificabile, nel rispetto di un luogo storico costruito negli anni Trenta, e in parte, a nord, sull’area verde interna. I circuiti sono stati concepiti per permettere gare ciclistiche lungo l’ovale o seguendo un percorso più articolato e sinuoso, ma anche percorsi di allenamento di lunghezza minore ed anche per gli utenti più piccoli. La conformazione dei percorsi è stata concepita in modo tale che nel corso delle attività d’allenamento non ci sia impedimento alla fruizione dell’area verde interna in cui vengono praticate altre attività. Oltre al ciclismo è possibile praticare il pattinaggio a rotelle, in un anello espressamente dedicato da 200 metri, e in un tratto di pista promiscuo dove è possibile praticare entrambe le discipline.

Il nuovo impianto risulta, quindi, costituito da:

• pista ciclodromo per eventi agonistici e per allenamenti, di lunghezza pari a 1250 e 1230 metri per le due configurazioni possibili. Il solo anello esterno ha invece uno sviluppo di 885 metri.
• pista ad anello per il pattinaggio da 200 metri.
• pista per pattinaggio su strada da 300 metri (tratto in promiscuità con il ciclismo).

Le piste per il ciclismo sono larghe 5 metri. Per il pattinaggio le piste hanno larghezza di 5,50 metri per l’anello e di 6 per il circuito stradale. La larghezza delle fasce di rispetto, le pendenze trasversali e i raggi di curvatura delle curve rispettano le tolleranze previste dalle norme Coni e delle Federazioni ciclistica e rotellistica, ad esclusione della curva di raccordo tra le due corsie parallele nell’angolo sud ovest, che per motivi di ingombro ha un raggio di curvatura inferiore.

Inoltre, nella zona a sud dell’ingresso di via Timavo, su una superficie di circa mille metri quadri, è stato realizzato un percorso di pump track (circuito di dossi, curve sopraelevate e discese appositamente progettato per essere percorso senza pedalare, ma semplicemente ‘pompando’, generando cioè slancio attraverso i movimenti in su e in giù del corpo) con finitura in asfalto.

La riapertura del polisportivo sarà occasione per un evento di comunità, con il coinvolgimento di realtà sportive, associative e culturali, parte del progetto europeo Daring Cities, attraverso il quale il Comune di Ravenna ha l’occasione di portare avanti il processo collaborativo di rigenerazione del quartiere e traferire la propria esperienza ad altre città europee.

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