03 Agosto 2016

Costantini: “Tanti cittadini e turisti alle iniziative per Sant’Apollinare; e possiamo fare ancora di più”

Si pensa a una collaborazione con le città che hanno lo stesso patrono, a partire da Dusseldorf
Cinquemila persone affascinate dalle Visioni di Eterno, fuori dalla basilica di Sant’Apollinare in Classe; oltre 400, perché Sant’Apollinare Nuovo non poteva contenerne di più e per il 30 per cento turisti stranieri, incantati dalle Quattro Stagioni di Vivaldi; e in 500 hanno riempito piazza San Francesco per ascoltare la banda cittadina.
E’ una prima fotografia del risultato delle iniziative organizzate in occasione della festa del patrono, che a uno sguardo più attento rivela altri dettagli interessanti. Sono stati infatti molto partecipati anche gli appuntamenti promossi dalla Curia (circa 180 persone tra le due visite guidate alla chiesa di Sant’Apollinare in Veclo e l’inaugurazione della mostra delle antiche lamine di Sant’Apollinare al museo arcivescovile; e oltre 200 al pellegrinaggio di Sant’Apollinare) così come le due conferenze promosse dal Polo museale dell’Emilia Romagna e dall’Ufficio cultura diocesano sulla basilica di Classe (oltre 360 partecipanti) e il concerto all’Orto botanico (60 spettatori).
“Sono contento e fiducioso – commenta l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – non solo per i numeri positivi quanto per l’atmosfera che io stesso ho respirato, coinvolgente per i cittadini ed emozionante per i turisti, che in queste iniziative hanno trovato un valore aggiunto, magari inaspettato, alla loro vacanza. Da oggi lavoreremo ancora di più sulla figura del patrono. Siamo agevolati dal fatto che la ricorrenza cada nel pieno dell’estate, cosa che ci permette di offrire un motivo ulteriore di attrazione e accoglienza, e dall’avere un tessuto di soggetti pubblici e privati già in grado di fare proposte molto interessanti. A partire da questa base la mia idea è quella di diversificare e ampliare le iniziative, non concentrandole solo sul centro, di valorizzare maggiormente i percorsi religiosi, di avviare una collaborazione diretta con le città che hanno il nostro stesso patrono, in primis Dusseldorf”.