24 Giugno 2016

Festival delle Culture, il programma di domani, sabato

Seconda giornata di #luoghicomuni è una gran festa della musica.
La seconda giornata del Festival delle Culture 2016 ha come protagonista assoluta la musica con la Jam Session della Banda della Darsena, la prima orchestra multiculturale di Ravenna, con le partiture indiane del Samvad Trio e con la Dame Blanche, gruppo di Yaite Ramos Rodriguez, musicista cubana che vive a Parigi, figlia del Musical Director della Buona Vista Social Club. E ancora dibattiti al Dock61: questa sera si parla di Media e neorazzismo e Pakistan.
Domani, sabato 25 giugno alle 18 all’Almagià prenderà vita la Banda della Darsena, la prima orchestra multiculturale di Ravenna. Open Call – Festival delle Culture Jam Session è realizzato con la direzione artistica di Marco Zanotti, coadiuvato da Franck Viderot e Baye Fara Thiam, e sarà un momento di festa e scambio aperto a musicisti di ogni genere, origine ed età. È da questa jam session, momento fondativo, che nei prossimi mesi si strutturerà la Banda della Darsena, un luogo comune musicale in cui far confluire le esperienze artistiche più cosmopolite della città di Ravenna.
A seguire, alle 19, dal Senegal: il Sabar. danza tradizionale in costume condotta dalle donne della comunità senegalese che improvvisano sul tappeto di percussioni suonate dagli uomini. A cura di Asra. Alle 21, sempre all’interno dell’Almagià, l’associazione Romania Mare organizza Danze, costumi e musiche popolari rumene, che vede la partecipazione della cantante tradizionale rumena Geta Hangu. Alle 22.30 c/o l’Almagià si esibirà il Samvad Trio. «Samvad» è un termine sanscrito che significa “dialogo” o “accordo”. Igino Giovanni Brunori e Virginia Nicoli, insieme al suonatore di tabla Ciro Montanari, propongono una fusion di derivazione indiana, in bilico fra antico e contemporaneo, Oriente e Occidente. Alle 23.15, sempre all’Almagià, si chiuderà la serata con l’atteso ed esplosivo concerto di La Dame Blanche (Cuba/Francia). Direttamente da Parigi, la sua nuova patria adottiva, Yaite Ramos Rodriguez, cantante, flautista, percussionista di origine cubana, è la figlia del trombonista Jesus “Aguaje” Ramos, Musical Director della Buena Vista Social Club. Le tracce di Piratas (2014), la sua ultima release, sono ricche di significato sociale e affondano le proprie radici nella tradizionale musica urbana. Hip Hop, Reggae, Nu Cumbia, con una forte presenza dell’elettronica, sono tutti terreni fertili per La Dame Blanche.
I dibattiti della giornata, che si terranno al Dock 61, incominciano alle 19 con Media, luoghi comuni e neorazzismo. Intervengono l’avvocato Gian Andrea Ronchi e l’associazione Occhio ai Media di Ferrara, intervistati da Federica Angelini (giornalista).
Alle 21.45, sempre al Dock 61, si prosegue con il secondo dibattito della serata: Il Pakistan e la sua diaspora in Italia con Emanuele Giordana (Radio Terzo Mondo) e Khizar Chaudry (mediatore culturale). Modera Emanuela Casadio (Avvocato di strada onlus).
Il Festival WEB RADIO
Anche questa edizione sarà trasmessa su #ARASUDITU: A Ravenna Succede di Tutto speciale Festival delle Culture
Le interviste impossibili di Noanda Tania Moroni e degli altri esseri viventi della neonata Associazione Culturale Succede di Tutto. Durate i tre giorni di Festival sarà allestito il SuccedePunto dove si intratterranno in modo informale gli ospiti del Festival. I video saranno visibili sul canale Youtube #ARASUDITU e su facebook.
Sapori dal mondo
La Banchina del Canale Candiano sarà invasa dai ristoranti. Molto ricca l’offerta dell’area ristoro con il ristorante Bella Africa con piatti dal Senegal, il Pianeta/Camer con specialità dal Camerun, la Isla Bonita e la cucina caraibica, Bolívar e la cucina del Sud America, il ristorante Marrakech con pietanze maghrebine e mediorientali adatte per diete vegane, I gusti dei Balkani, India & Sry Lanka e Danubiana, con cibo da strada rumeno. Non mancherà il furgone con piadina e pizza e Bio Green Food, gastronomia biologica vegana.
Per i più piccoli
Nell’area esterna dell’Almagià l’associazione Terra Mia organizza, come ogni anno, uno spazio dedicato ai bambini con laboratorio ludico creativo per bambine e bambini, disegni a mano libera, costruzione di giocattoli e di bijoux di tutto il mondo. Dopo il successo dello scorso anno, ritorna anche l’angolo dei giochi da tavolo del lontano oriente: l’associazione italo-filippina Mabuhay propone il gioco del Karrom (India, Sri Lanka, Filippine), del Go/weiqi/baduk (Giappone, Cina, Corea), del Mahjong (Cina, Filippine, Vietnam, Taiwan, Romagna), del Pakisi/ludo (India, Nepal, Bangladesh), della Sungka/chonga (Filippine e indonesia), del Xiang Qi (scacchi cinesi). Ci sarà anche il laboratorio ludico di primo approccio alle lingue (inglese, francese e spagnolo) a cura de Il Terzo Mondo.
Le Mostre
Anche quest’anno mostre e installazioni a tema. In Piazzetta Almagià ci saranno i roll up con 10 scatti scelti e prodotti dagli studenti del Liceo Classico e dell’Istituto Olivetti Callegari dal titolo Nel labirinto dei luoghi comuni. Al Dock 61 l’associazione Marigodosa espone Uciadìna. Impressioni romagnole. All’interno dell’Almagià gli studenti della Scuola di Lingua e Cultura Italiana L2 di Laboratorio Mondo propongono le loro Prospettive di luoghi comuni, una mostra fotografica che mette in luce lo sguardo dei fruitori dello spazio cittadino.
3 vele sul mare dei luoghi comuni presso la Banchina del Canale Candiano è l’installazione artistica a cura dell’Associazione ribellARTI.
E domani giornata conclusiva con il vincitore del Premio Intercultura e Masterchef Terzo Mondo!