27 Settembre 2016

Il 30 settembre la Notte europea dei ricercatori

Il 30 settembre arriva a Ravenna, Bologna, Cesena, Forlì, Rimini e in oltre 250 città di tutta Europa la Notte europea dei ricercatori, fitta di eventi, spettacoli, conferenze, mostre, visite guidate, cacce al tesoro, laboratori per presentare il mondo della ricerca e sensibilizzare i giovani verso la carriera scientifica. Nata nel 2005, la Notte europea dei ricercatori è un’iniziativa della Commissione europea che vede i ricercatori di tutti i paesi della Ue darsi appuntamento per incontrare il pubblico (bambini, ragazzi, adulti, famiglie) in una serata all’insegna della divulgazione scientifica e del divertimento.
Gli appuntamenti ravennati sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa in municipio alla presenza, tra gli altri, dell’assessora all’Istruzione Ouidad Bakkali, della coordinatrice del Campus universitario di Ravenna Elena Fabbri, del direttore di Fondazione Flaminia Antonio Penso e di Massimiliano Casavecchia in rappresentanza della Scuola superiore di studi sulla città e il territorio.
Bakkali ha sottolineato la “convinta partecipazione del Comune a questo evento coordinato dall’Università, che vuole sensibilizzare e rendere più consapevoli sulla realtà universitaria in generale e sulla ricerca in particolare i cittadini e soprattutto i giovani e le giovani. Una recente ricerca del Sole 24 Ore ci dice che tra i paesi sviluppati l’Italia è uno di quelli con il minor numero di ricercatori e che tra questi le donne sono il 30 per cento. Per questo riteniamo fondamentali iniziative come questa, che con un approccio senz’altro scientifico ma allo stesso tempo divulgativo mirano a coinvolgere un pubblico il più eterogeneo possibile”.
Il programma si svolgerà a palazzo dei Congressi in largo Firenze (inaugurazione alle 18), a palazzo Corradini e Casa Traversari.
Le attività si svilupperanno secondo molteplici itinerari che richiamano i percorsi e le stazioni di una metropolitana. Ogni linea rappresenta una sfida o un’area disciplinare per la quale i ricercatori proporranno idee, raccontando in modo accattivante e interattivo le ricerche in corso. Esperimenti, performance teatrali, laboratori, aperitivi scientifici, visite guidate, cacce al tesoro, incontri, mostre condurranno i visitatori a scoprire i segreti della fisica e dell’universo, idee per un pianeta sostenibile, soluzioni per la salute e il benessere e per una società inclusiva, la creatività, le tecnologie per il domani, il cibo tra tradizione e futuro.
La Linea Viola, dalle 18.30 alle 23, sarà dedicata al tema “Alla ricerca di… creatività, musica e immagini”, con mostre, concerti, giochi interattivi sul tema della ricerca e della creatività. La Linea Gialla, dalle 18 alle 22, riguarderà il tema “Alla ricerca di… tracce dal passato”, con laboratori per giocare con la scienza, incontri e conferenze sulla ricerca e il recupero del passato. La Linea Verde, dalle 19 alle 22, proporrà appuntamenti legati al tema “Alla ricerca di… l’ambiente che verrà”, con mostre, film, incontri e conferenze sul tema della ricerca ambientale.
La Notte dei ricercatori propone appuntamenti anche a Faenza presso Ex oratorio – Sede Ex Salesiani, Bar Mens Sana e sede della Banca del Monte.
Per il programma completo
http://nottedeiricercatori-society.eu/edizione2016/programmi/ravenna/
Con oltre cento attività e duecento ricercatori coinvolti, l’evento che interesserà Bologna e le città che ospitano i campus dell’Alma Mater (Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, con iniziative anche a Predappio e Faenza) è animato dal progetto europeo “SOCIETY. In Search of Certainty – Interactive Event To inspire Young people” (uno dei sei progetti selezionati in Italia dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 Marie Sklodowska Curie Actions – Grant agreement n. 722963). Coordinato dall’Università di Bologna, il progetto conta tra i partner alcuni fra i maggiori centri di ricerca del territorio: l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il Consiglio Nazionale delle Ricerche Area di Bologna (CNR), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Consorzio Interuniversitario CINECA – SCAI, oltre alla società di comunicazione Formicablu.
A Ravenna e Faenza hanno aderito all’iniziativa numerose e significative realtà territoriali: Comune di Ravenna, Comune di Faenza, Fondazione Flaminia, Fondazione RavennAntica, Faventia Sales, Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza, Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi, Liceo artistico e Liceo classico di Ravenna.
La Notte dei Ricercatori Society ha il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Emilia Romagna, della Assemblea Legislativa della Regione e dei Comuni di Bologna, Cesena, Ravenna, Faenza, Rimini, Forlì e Predappio.
Per maggiori informazioni http://nottedeiricercatori-society.eu/ e su Facebook, Twitter, Instagram e YouTube