13 Ottobre 2016

Il Comune ricorda il cittadino onorario Dario Fo

L’Amministrazione comunale appresa tristemente la notizia della scomparsa del premio Nobel e cittadino onorario Dario Fo, avvenuta oggi, ricorda il legame che l’artista ebbe con la nostra città.
“Siamo molto dispiaciuti per la scomparsa di Dario Fo, un uomo di grande profilo intellettuale, protagonista di primo piano del teatro italiano – dichiarano il sindaco Michele de Pascale e l’assessora alla cultura Elsa Signorino -; lo vogliamo ricordare con le belle parole che dedicò alla nostra città nel volume La vera storia di Ravenna: ‘Ravenna può esibire avvenimenti e situazioni uniche e irripetibili, tali da far schiattare di meraviglia ogni abitante di questo mondo”.
Dario Fo, accompagnato dalla moglie Franca Rame, ricevette il riconoscimento di cittadino onorario dall’allora sindaco Vidmer Mercatali per meriti artistici il 4 novembre 1999 nel corso di una cerimonia al teatro Alighieri cui era presente la ministra ai beni culturali Giovanna Melandri.
Il volume “La vera storia di Ravenna” (edito da Cosimo Panini), e la mostra dei pannelli scenografici che ne riproducevano alcune tavole realizzate da Fo in collaborazione e con il concorso di docenti e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, insegnanti e scolari di tre scuole elementari, due di Ponte Nuovo e una di Borgo Montone, rafforzarono il suo legame con la città sia sotto il profilo artistico che sociale.
“L’attività di Dario Fo nella nostra città – si legge nella delibera di Consiglio comunale del 26 ottobre 1999 che sancì la cittadinanza onoraria a Dario Fo – ha proposto un approccio nuovo e stimolante nel rapporto fra comunità e cittadini, istituzioni scolastiche e mondo artistico fruttando una indubbia crescita di immagine per Ravenna. Il conferimento della cittadinanza onoraria per aver attivato un rapporto costante e fecondo con Ravenna, rappresenta un atto di riconoscimento della sua attività di commediografo e attore e pure di manifestargli gratitudine per aver illustrato la città con un’opera letteraria e artistica che pone le basi per sperimentazioni innovative nel rapporto fra discipline artistiche e nelle collaborazioni fra istituzioni scolastiche attività imprenditoriali, enti pubblici”.