08 Settembre 2017

Al via domani la nuova edizione di Organo e Orchestra nel Romanticismo – concerti per solista e orchestra dell’Orchestra da Camera di Ravenna

Ritorna nel Duomo di Ravenna, il luogo che quattordici anni fa l’ha vista nascere, la rassegna concertistica Organo e Orchestra nel Romanticismo, giunta quest’anno alla quattordicesima edizione. La rassegna, realizzata in convenzione con il Comune di Ravenna, è uno degli eventi musicali con cui l’Orchestra da Camera di Ravenna, diretta da Paolo Manetti, è presente da anni sul territorio.

Domani, sabato 9 settembre, alle ore 21.15 il Duomo apre le porte per ospitare nella suggestione serale delle sue navate il primo concerto, caratterizzato da un programma che recupera in pieno lo spirito originario della manifestazione, nata dalla volontà di ridare vita alla tradizione esecutiva della musica romantica per organo e orchestra, una prassi che ha avuto il suo momento di massimo splendore a cavallo tra Otto e Novecento.

Erudita, ma dotata di efficacia comunicativa, la musica per organo e orchestra ha avuto vasto seguito nei paesi d’oltralpe, specie in Germania e Francia dove, prima che in Italia, si è affermata la costruzione di grandi organi ”sinfonici”, dotati di centinaia di registri timbrici e di straordinarie potenzialità espressive, in grado di confrontarsi con l’orchestra nelle più variegate formazioni.

Su modello degli strumenti francesi è stato costruito il monumentale organo custodito nel Duomo di Ravenna, completato nel 1936 dalla ditta Mascioni di Cuvio che – circostanza assai insolita per l’Italia –mantiene la tastiera sull’altare, in una posizione che si presta all’esecuzione concertistica, garantendo il dialogo tra l’organista e l’orchestra. Grazie a questa felice opportunità, proprio a Ravenna la manifestazione Organo e Orchestra nel Romanticismo, unica nel suo genere in Italia, è riuscita negli anni a imporre una tipologia di concerto “nordica”, svelando alcuni tesori della musica classica ancora misconosciuti e adoperandosi per promuovere autori poco noti, accanto a pagine del repertorio tradizionale, in un clima di crescente entusiamo del pubblico.

Paolo Manetti, direttore d’orchestra, fondatore dell’Orchestra da Camera di Ravenna e ideatore della manifestazione, dichiara: “Il migliore risultato ottenuto in questi anni di lavoro dell’Orchestra da Camera di Ravenna è l’avere contribuito ad avvicinare un pubblico più ampio al repertorio della musica classica “impegnata”, in un momento in cui sussistono evidenti difficoltà nel conquistare nuovo pubblico per questo genere di musica e in cui alle difficoltà oggettive sembra sommarsi una diffusa volontà di evitare “l’ascolto impegnato”. Noi abbiamo visto accrescersi il numero d’interessati alle nostre proposte musicali, soprattutto tra i neofiti della frequentazione delle sale da concerto”.

La formula adottata accosta brani che appartengono alla più consolidata tradizione di ascolto ad altri sicuramente rari, talvolta proposti in prima esecuzione assoluta, enfatizzando il senso culturale e musicale che li lega tra loro. Il brano clou intorno al quale è costruito il programma del primo concerto è la Suite per organo, violino, violoncello e orchestra op. 149 di Rheinberger, composizione preziosa e di rara esecuzione, un’opera di ampio respiro, dal tratto romantico e appassionato, in cui l’organo si affianca ad altri due solisti, violino e violoncello, in un’insolita formazione di trio. Il compositore Joseph Gabriel Rheinberger (1839 – 1901) colto e di solida formazione, autore di due concerti per organo e orchestra di culto tra gli organisti, fu docente al Conservatorio e Maestro di Cappella alla corte di Monaco all’epoca in cui si andava affermando l’organo sinfonico romantico di vaste proporzioni, cui dedica il meglio della sua vena creativa. Gli interpreti, Roberto Noferini e Vincenzo Taroni, rispettivamente primo violino e primo violoncello dell’Orchestra da Camera di Ravenna, assumono il ruolo di solisti affiancando l’organista ravennate Andrea Berardi, il quale collabora assiduamente con l’Orchestra da Camera di Ravenna, diretta da Paolo Manetti.

La scrittura per tre strumenti solisti concertanti con l’orchestra rappresenta il motivo conduttore che lega il primo al secondo concerto, in calendario domenica 17 settembre presso il Teatro Alighieri di Ravenna, inizio ore 21.00. Una serata dedicata esclusivamente alla musica del periodo “eroico” di Beethoven, in cui egli manifesta l’interesse per forme musicali vaste, sperimentando il valore di una spettacolarità grandiosa se piegata al fine della comunicazione di un ideale altrettanto grande per l’umanità. Composto all’inizio di questa fase creativa, tra il 1803 e il 1804, il Triplo Concerto in Do op. 56 testimonia lo sforzo di Beethoven di conciliare in un unico quadro formale lo stile in voga nella Vienna dell’epoca del trio cameristico, con l’antico concerto grosso e il contemporaneo concerto solistico distribuito fra tre solisti, violino, violoncello, pianoforte.

Al culmine del periodo “eroico” si colloca il Quinto Concerto op. 73 per pianoforte e orchestra , composizione tra le più celebrate al mondo, che Beethoven stesso considerò la sua ultima parola sulla forma del concerto per pianoforte e orchestra. Il sottotitolo “Imperatore”, con cui il concerto è universalmente noto, in realtà non fu mai autorizzato da Beethoven, il quale comunicò ai suoi editori che ammetteva un solo sottotitolo “gran concerto” che in qualche modo rendesse conto della vastità di proporzioni e contenuti della composizione.

L’interpretazione del capolavoro beethoveniano è affidata a Olaf John Laneri, pianista di riconosciuta fama internazionale, affiancato da Paolo Manetti alla guida dell’Orchestra da Camera di Ravenna. Un tandem collaudato d’interpreti che insieme hanno già affrontato alcune tra le più grandi pagine del concertismo di Mozart, Beethoven e Rachmaninov. Laneri è solista anche nel Triplo insieme al già citato violinista Roberto Noferini e al fratello Andrea Noferini, primo violoncello dell’Opera di Roma.

Concerto in Duomo – Ingresso Gratuito
Concerto Teatro Alighieri: Ingresso unico € 15,00

Per tutti i concerti: ragazzi fino a 18 anni (accompagnati) ingresso gratuito – giovani dai 19 ai 26 anni 50% di sconto.

Informazioni: Ufficio Turismo di Ravenna – Piazza Caduti per la libertà, 2 – tel. 0544 35404
orch.cameravenna@tiscali.it