22 Maggio 2017

Epidemie e vaccini. Viaggio nella storia della sanità attraverso i documenti dell’Archivio storico comunale di Ravenna. Sabato 27 maggio visita guidata di Giancarlo Cerasoli alla mostra allestita alla Classense

Sabato 27 maggio, alle 10.45, Giancarlo Cerasoli, pediatra, condurrà una visita guidata gratuita alla mostra Epidemie e vaccini, allestita nel Corridoio Grande della Classense, in via Baccarini 3, e visitabile fino al 6 giugno.
I primi documenti esposti riguardano la decisione presa dal consiglio maggiore della città nel 1498 per la costruzione di un lazzaretto nel quale confinare i malati di peste, decisione fortemente ispirata dalla Repubblica di Venezia che domina la città in quegli anni.
Oltre ai documenti che riguardano il lazzaretto si potranno vedere quelli per la costruzione di “rastelli” ovvero recinti alle porte cittadine nei quali far entrare persone e merci in entrata in città per il controllo dei documenti sanitari. Nelle bacheche che seguono si trovano le fedi di sanità marittime che dovevano essere obbligatoriamente mostrate dagli equipaggi delle navi all’arrivo al porto di Ravenna e i documenti per la vaccinazione obbligatoria contro il vaiolo organizzata durante il dominio francese.
La mostra si conclude con i manoscritti e le pubblicazioni del medico e politico Luigi Carlo Farini sulle febbri intermittenti e con il verbale della seduta del consiglio comunale nel quale Olindo Guerrini, di cui si sono recentemente concluse le celebrazioni, esorta l’amministrazione a farsi carico della formazione professionale delle ostetriche ravennati.
Per partecipare occorre prenotarsi allo 0544-482108 o mandare una mail a cfoschini@classense.ra.it
La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 9 e al sabato dalle 9 alle 18.

La guida:
Giancarlo Cerasoli, forlivese, svolge la professione di pediatra di famiglia a Cesena. Fa parte dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP), della Società Italiana di Pediatria (SIP) e della Società
Italiana di Neonatologia (SIN).
È vicedirettore de «La Piê» e redattore de «Le vite dei cesenati». È stato redattore della «Rivista di Storia della Medicina» e collaboratore della rivista «Medicina & Storia». Ha collaborato al Dizionario Biografico degli Italiani. Fa parte della Società Italiana di Storia della Medicina, della Società Italiana di Antropologia Medica, della Società di Studi Romagnoli, dell’Accademia dei Benigni di Bertinoro e dell’Accademia degli Incamminati di Modigliana. È socio fondatore del Gruppo di Studio di Storia della Pediatria, costituitosi nel 1999 all’interno della Società Italiana di Pediatria.