21 Giugno 2017

I fiori in mosaico di Ravenna raggiungono le città del mondo: da oggi il loro viaggio può essere seguito sul sito www.cittaamicadelledonne.it

E’ on line il sito web relativo al progetto “I fiori di Ravenna – Ravenna Citta’ amica delle donne” www.cittaamicadelledonne.it-, promosso dall’assessorato alle Politiche di genere del Comune, dall’associazione Linea Rosa e dalla Cna.
Dalla fine del 2013, anno di avvio del progetto, sono circa 600 le mattonelle con i fiori in mosaico, realizzate e vendute dagli artisti mosaicisti ravennati, che sono state apposte non solo sulle abitazioni dei residenti ma, acquistate dai turisti come souvenir, hanno raggiunto molte città italiane e anche paesi come Canada, Stati Uniti, Argentina, Corea, Spagna, Gran Bretagna, Francia, Austria. Con l’apertura del sito potrà esserne seguito il viaggio fisico ma anche quello morale per i contenuti che “i fiori in mosaico” recano con sè.
“Il progetto “I fiori di Ravenna – Ravenna Città amica delle donne” – afferma infatti l’assessora alle Politiche di genere, Ouidad Bakkali – sta contagiando tante città vicine e non, finendo nelle case dei turisti internazionali che arrivano a Ravenna e da qualche tempo attraendo gli amici olandesi che ad Amsterdam hanno avviato un progetto gemello. Ci piacerebbe che questi fiori, potenti da più punti di vista su temi come la sensibilizzazione sulla violenza di genere, il sostegno del centro anti-violenza del nostro territorio, la promozione del linguaggio del mosaico ravennate, potessero fiorire in tutte le città italiane ed europee e sono certa che succederà! Intanto partiremo chiedendo l’adesione alle città romagnole, successivamente a quelle città che hanno un legame profondo con Ravenna, come, ad esempio, Firenze, fino ad arrivare alle nostre “gemelle” inglesi, francesi e tedesche. Il sito lanciato in questi giorni sarà la piattaforma nella quale raccogliere tutto questo e mappare i luoghi nei quali le mattonelle ravennati arriveranno”.
Da giugno anche Cervia è diventata “Città amica delle donne” e a breve altre città della Romagna aderiranno al progetto.