17 Novembre 2017

“Le tue scarpe al Centro” un progetto di solidarietà per capire cos’è l’economia circolare

Solidarietà ed educazione ambientale per contribuire ad allestire le aree giochi nei comuni del Centro Italia colpiti dal sisma e capire cosa significa l’economia circolare, cioè il riutilizzo di materiale di scarto che avrà una nuova vita.
E’ l’obiettivo del progetto educativo “Le tue scarpe al Centro” attivato da Area Educazione alla sostenibilità di Arpae e dai Centri di educazione alla sostenibilità dell’Emilia-Romagna (capofila Ceas La Raganella – Unione Comuni area Nord Modena), unitamente ai gestori dei rifiuti dei rispettivi territori. Le scarpe da ginnastica usurate potranno diventare un granulato di morbida gomma e quindi dei tappetini utili ad allestire le aree giochi dei bambini nei parchi pubblici, nelle zone interessate dal terremoto che ha colpito un anno fa l’Italia centrale.
Il progetto prende il via in questi giorni e non casualmente si colloca nella settimana europea dei rifiuti, dal 18 al 26 novembre, che quest’anno ha come tema ‘La seconda vita degli oggetti’. “E’ figlio – afferma l’assessore all’Ambiente della regione Emilia-Romagna Paola Gazzolo – del Forum permanente dell’economia circolare attivato con la Legge Regionale 16/2005 e del Programma educazione alla sostenibilità 2017/19, poiché l’economia circolare ha bisogno di un sistema integrato di azioni normative e di politiche industriali, di pianificazione e programmazione, di comunicazione e partecipazione attiva di tutti gli stakeholder”.
Il Centro di Educazione Ambientale Ravenna Agenda 21 (CEAS RA21) del Comune coordinerà il progetto in città e sarà affiancato dai club Lions: Ravenna Host, Bisanzio, Dante Alighieri, Romagna Padusa e dai LEO, nell’ambito del Service ‘Sostenibilità Ambientale’.
“Riteniamo sia una bella opportunità per far capire, in particolare a bambini e ragazzi – spiega l’assessore all’Ambiente, Gianandrea Baroncini -, che un oggetto, in questo caso le scarpe da ginnastica ormai usurate, possono avere una seconda opportunità. Significa far passare il messaggio che anche alcune tipologie di rifiuto diventano parte di un processo che mira a ridurre i rifiuti, con i quali realizzare nuovi oggetti, favorendo nuova imprenditoria e quindi l’economia che diventa protagonista di un circolo virtuoso”.
Il progetto si articola in due fasi. Nella prima – inverno 2017/18 – vengono realizzati materiali informativi in formato digitale e una capillare opera di sensibilizzazione rivolta a scuole, società sportive, quartieri. Saranno in tal senso utilizzate apposite metodologie e strumenti comunicativi (marketing sociale, social media), educativi (apprendimento attivo, learning by doing), e partecipativi (e-democracy, social media, flash mob).
Nella seconda fase – primavera 2018 – ragazzi, cittadini, sportivi saranno protagonisti, partecipando a decine di eventi nelle città nei quali porteranno le loro scarpe da ginnastica usurate. Queste ultime saranno poi concentrate grazie ai gestori e appositamente trattate per diventare un granulato di morbida gomma e quindi dei tappetini utili ad allestire le aree giochi dei bambini nei parchi pubblici.
Il progetto fa toccare con mano ai cittadini cos’è l’economia circolare e il ruolo attivo che possono svolgere i consumatori (prosumer) in collaborazione con imprese e municipalità. Una azione motivante che accresce l’empowerment delle comunità locali e stimola lo sviluppo di nuovi processi produttivi circolari che danno nuova vita alla materia.
Il progetto mobilita importanti risorse umane e organizzative oltre alle strutture di Arpae e della Regione: 14 Centri di educazione alla sostenibilità dell’intero territorio regionale che afferiscono a 48 Comuni e a 7 gestori dei rifiuti che servono i medesimi territori (IREN, AIMAG, GEOVEST, SABAR, HERA, CLARA, SOELIA. E’ per questo che le risorse economiche impegnate possono essere molto modeste (35.000) e si può fare molto con poco.
I risultati prodotti saranno rendicontati puntualmente: numero di scarpe raccolte, e quinti quanto granulato prodotto con la frammentazione e trattamento dei materiali; numero di cittadini e portatori di interesse che contribuiranno attivamente in ciascun territorio; visualizzazioni sui portali web e sui canali social nonché l’impatto sui media locali.
Per informazioni:
– Area Educazione alla sostenibilità – Agenzia Prevenzione Ambiente Energia Emilia-Romagna
051-5273455 educazione@arpae.it
– Centro Educazione ambientale La Raganalle – Unione dei Comuni Area Nord Modena
0535-29724 sabrina.rebecchi@comune.mirandola.mo.it
– Centro di Educazione Ambientale Ravenna Agenda 21 (CEAS RA21) – Comune di Ravenna
0544-482266 lgasparini@comune.ra.it