Suggella le fasi conclusive della ricca rassegna Ravenna per Dante, che ha registrato una positiva partecipazione di pubblico e una notevole ricchezza di proposte, un evento scientifico che sabato 11 novembre alla sala Ragazzini (ingresso da largo Firenze) a partire dalle 9 richiama a Ravenna prestigiosi studiosi dei più importanti dipartimenti di Italianistica delle Università internazionali.
Il convegno internazionale di studi Poesia e profezia nell’opera di Dante. a cura del professor Giuseppe Ledda, responsabile scientifico del Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali, ha il grande merito di porre all’attenzione degli specialisti e del grande pubblico un tema centrale nell’opera dantesca quale la relazione intrinseca di poesia e profezia. Appuntamento assai atteso sia dagli specialisti che dal pubblico; sarà infatti per la nostra città una vetrina dei più avanzati studi su questo tema così strategico per la comprensione di Dante con contributi che provengono da ambiti di ricerca assai diversi fra loro. Tale iniziativa costituisce uno strumento necessario per un percorso verso il centenario costellato di rigore e costruzione di saperi.
I convegni del Centro Dantesco, che ebbero avvio nel 2003 con la professoressa Anna Maria Chiavacci Leonardi a cui si deve il commento forse oggi più diffuso della Commedia, sono un momento di approfondimento a cui guarda la comunità scientifica e a cui è fortemente interessata anche la cittadinanza perché costituiscono un momento in cui interessi e domande diverse sul lascito dantesco si mettono in dialogo. Da diverse edizioni vengono curati dal dantista Giuseppe Ledda, ben noto al pubblico ravennate e a cui è stato conferito il Lauro Dantesco ad honorem.
La giornata di studi verrà aperta dal saluto dell’assessora alla Cultura Elsa Signorino e sarà articolata in quattro sessioni con gli interventi, oltre che dello stesso Ledda, di nove dantisti eccellenti: Sergio Cristaldi, Università di Catania; Anna Ridolfi, Università di Firenze; Robert Wilson, University of St. Andrews; Heather Webb, University of Cambridge; Elisa Brilli, University of Toronto; Paola Nasti, University of Reading; Luca Azzetta, Università di Firenze e Nicolò Maldina, University of Edinburgh.