19 Settembre 2017

Premio delle Arti: domani il concerto dei vincitori alla sala Corelli. Trentasette i finalisti provenienti da 13 conservatori italiani

Domani, mercoledì 20 settembre alle 21 alla sala Corelli dell’Alighieri si terrà il concerto dei vincitori della XII edizione del Premio delle Arti, per la categoria Musica da Camera e d’insieme, cui partecipano 37 finalisti provenienti da 13 conservatori di tutta Italia (Benevento, Brescia, Caltanissetta, Cesena/Rimini, Firenze, L’Aquila, Lecce, Milano, Novara, Parma, Torino, Trapani, Vicenza).
All’evento parteciperà l’assessora all’Istruzione superiore, Ouidad Bakkali.
Nel corso della serata il pubblico presente sarà chiamato ad esprimere una propria valutazione fra i tre finalisti per l’assegnazione del previsto premio del pubblico; un concerto premio per i vincitori è inoltre inserito nella stagione dei giovani dell’associazione Mariani nel prossimo ottobre.
Il Premio delle Arti è indetto dal Miur-Afam (Ministero per l’Università e per la Ricerca nella parte che comprende l’Alta formazione artistica e musicale).
La sezione Musica da Camera e d’Insieme è stata assegnata alla collaborazione dei tre Istituti superiori di studi musicali della Romagna: il Maderna di Cesena, il Verdi di Ravenna e il Lettimi di Rimini, le massime Istituzioni per l’Alta formazione musicale del territorio, confermando ancora una volta la validità del percorso di collaborazione attivo da due anni con la costituzione della grande orchestra sinfonica AVRomagna.
I giovani finalisti, selezionati tra i migliori degli istituti di istruzione superiore musicale italiani, stanno sostenendo le audizioni davanti alla commissione giudicatrice di nomina ministeriale, composta dai maestri Piernarciso Masi, Giorgio Babbini e Filippo Burchietti, in programma nelle giornate di ieri e di oggi.
Molto alto il livello dei giovani partecipanti che con passione si stanno cimentando e confrontando su programmi di grande difficoltà tecnica ed espressiva, comprendenti anche una prova di musica del Novecento. Si registra una prevalenza di duo classici ma non mancano quartetti di saxofoni, quartetto d’archi, trio classico violino, violoncello e pianoforte fino agli ensemble di fisarmoniche