06 Luglio 2017

Targa System: rintracciato dalla Municipale minore alla guida di auto non assicurata

Agenti della Polizia Municipale di Ravenna nel corso di specifici servizi con targa system, in viale Europa, hanno proceduto, nei giorni scorsi, a controlli su un’autovettura Mercedes in transito, segnalata dall’apparecchiatura come non assicurata. E’ poi emerso che alla guida c’era un 16enne, di nazionalità croata, ovviamente privo di patente. A bordo del mezzo, oltre al conducente, anche il fratello di 18 anni. Considerato che i due erano in possesso delle sole fotocopie del passaporto, gli stessi venivano accompagnati presso il Comando dove, unitamente ai colleghi della polizia giudiziaria, si procedeva alla loro compiuta identificazione tramite fotosegnalamento.

Nel prosieguo degli accertamenti emergeva che l’autovettura risultava oggetto di appropriazione indebita, denunciata a Milano lo scorso aprile. In seguito alle informazioni assunte si è poi accertato che i due giovani, visibilmente nervosi, si erano trattenuti poco prima, oltremodo, presso un esercizio pubblico della zona, “trafficando” nello zaino che portavano. Gli agenti, insospettiti da tale atteggiamento, hanno quindi effettuato un sopralluogo all’interno del locale, rintracciando, in un punto ben nascosto del bagno riservato alle persone invalide, tre cacciaviti di grosse dimensioni, una bilancina elettronica e una scatola di cartone di una nota marca di biscotti, contenente gioielli in oro (del peso di circa 100 grammi): tutto materiale che veniva immediatamente sequestrato. Per tale motivo si procedeva alla perquisizione del veicolo dove all’interno di una borsa in tessuto, oltre ad alcuni indumenti appartenenti ai giovani, veniva rinvenuto un cacciavite del tutto simile a quelli rintracciati nel locale e cinque confezioni di biscotti della stessa marca impressa sulla scatola contenente i gioielli.

Considerati gli elementi raccolti e i precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, emersi a carico del minore, i due sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, in concorso, per i reati di ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere, con contestuale affidamento del 16enne alla madre, nel frattempo sopraggiunta. Sono in corso ulteriori indagini, atte ad individuare gli eventuali proprietari del materiale recuperato.