23 Marzo 2017

Tre nuovi patti di collaborazione per la cura dei beni pubblici

Il gruppo informale “Gullinsieme” e le associazioni “Giardino e dintorni” e “Un mosaico di idee” hanno firmato nei giorni scorsi tre patti di collaborazione con il Comune e Acer, nell’ambito del regolamento comunale dei beni comuni, che prevedono impegni reciproci per la cura di beni pubblici.
Le tre sottoscrizioni, nella sede di CittAttiva, centro di cittadinanza attiva del Comune, sono avvenute alla presenza di circa quaranta persone, in rappresentanza di circa quindici associazioni, gruppi e cooperative sociali del territorio, che hanno assistito alla firma dell’impegno preso da parte di cinquanta cittadini e cittadine attive; da Valentina Morigi, assessora alla Partecipazione; Emanuela Giangrandi, presidente di Acer Ravenna; Daniela Poggiali, capoarea dei Servizi alla cittadinanza del Comune.
Il gruppo informale “Gullinsieme”, residenti dell’ultimo tratto di via Gulli, rappresentato da Mariangela Zannini, si impegnerà nella pulizia delle aree verdi e della pista ciclabile che attraversa il canale Lama con la collaborazione di Acer Ravenna.
L’associazione “Giardino e dintorni”, rappresentata da Maria Patrizia Matteucci, si occuperà della cura del parco Bucci (in fondo a via Traversari) con la piantumazione di nuove piante erbacee perenni secondo i criteri che richiamano le nuove tendenze del paesaggismo internazionale. Il progetto coinvolge l’Istituto tecnico agrario Luigi Perdisa, Azimut spa e Hortus snc.
L’associazione “Un mosaico di idee” di Piangipane, rappresentata da Patrizia Strocchi, effettuerà attività di cura, pulizia, manutenzione ordinaria del ponticello pedonale sullo scolo consorziale Bagarina e dell’area del cippo con le sue pertinenze e organizzerà attività di promozione storica e culturale del cippo commemorativo in ricordo dei caduti di guerra Caruso Balella e Francesco Casadio di Piangipane.
“In un mondo nel quale è purtroppo raro incontrare persone che sentano la responsabilità dei beni pubblici come beni propri – ha detto l’assessora Morigi – abbiamo voluto valorizzare un sentimento di partecipazione e attenzione che nella nostra comunità è invece sempre stato molto vivo. Lo abbiamo fatto con il regolamento per la valorizzazione dei beni comuni, che ha permesso e sta permettendo di costruire una relazione nuova e positiva tra amministrazione e cittadinanza, e abbiamo trovato in tante associazioni e cittadini degli interlocutori preziosissimi, che voglio ringraziare”.
Da parte sua, Emanuela Giangrandi ha auspicato che altri assegnatari di edilizia residenziale pubblica seguano l’esempio di quelli di via Gulli, attraverso il “Regolamento dei Beni Comuni” e con il supporto di Acer stessa.
Si ricorda che sono già attivi in città e nel forese altri nove patti di collaborazione che riguardano la cura di beni comuni materiali e immateriali. Alcuni esempi sono la valorizzazione della Rocca Brancaleone, la cura del parco di via Capodistria, l’istruzione (con un dopo scuola), la realizzazione del museo della pesa pubblica a Classe e molti altri. Tutti i progetti sono consultabili nel sito del Comune di Ravenna, sezione Beni Comuni.
Chiunque sia interessato ad avere maggiori informazioni o a valutare la possibilità di stringere un patto di collaborazione con il Comune e con altri cittadini, enti ed aziende, può scrivere a: benicomuni@comune.ra.it