06 Dicembre 2019

Ravenna Pug consegna il Documento di Proposta Partecipata

I cittadini concludono il percorso affidando le Voci dalla città all’amministrazione che sperimenta un riuso temporaneo nella “presunta” cappella di San Giovanni in Decollato

È giunto al termine Ravenna Partecipa all’Urbanistica Generale, il percorso partecipativo intrapreso all’inizio dell’anno dal Comune di Ravenna, coordinato e facilitato dalla cooperativa sociale Villaggio Globale, con il sostegno della legge regionale 15/2018 dell’Emilia-Romagna.

Come previsto dalla legge regionale, il percorso si conclude con la consegna del Documento di Proposta Partecipata – che contiene tutti gli esiti della partecipazione – avvenuta oggi alla presenza dell’assessora all’Urbanistica e Rigenerazione urbana Federica del Conte e dell’assessora alla Partecipazione Valentina Morigi.

“Uno degli aspetti prioritari del percorso – dichiara l’assessora all’Urbanistica e Rigenerazione urbana Federica Del Conte – consisteva nel promuovere la conoscenza del Pug come nuovo strumento di governo del territorio. L’obiettivo è una cultura urbanistica più attenta alla sostenibilità ambientale e al consumo di suolo, favorendo l’idea di una città bene comune, quale luogo dell’abitare in cui l’Amministrazione e i cittadini possono prendersi cura degli spazi urbani in modo condiviso”.

“Ravenna Pug ha coinvolto i cittadini e le cittadine di Ravenna, proponendo nei territori della città e del forese momenti di ascolto e confronto reciproco – aggiunge l’assessora alla Partecipazione Valentina Morigi – attraverso eventi partecipativi, strumenti di rilevazione dei bisogni, laboratori di urbanistica partecipata e momenti di formazione sui temi della nuova legge urbanistica. Si rinnova così l’utilizzo da parte dell’Amministrazione del prezioso strumento della partecipazione cittadina nelle decisioni”.

Nei mesi scorsi sono state raccolte idee e proposte dei cittadini attraverso 12 world cafè diffusi nelle aree territoriali e attraverso altri due strumenti partecipativi: il questionario online (284 contributi) e la mappa dei luoghi della rigenerazione (189 contributi). Il 25 settembre ha preso avvio la seconda fase del percorso, con la presentazione degli esiti fino a quel momento raggiunti, raccolti in “Voci dalla Città – Il quadro conoscitivo emozionale dei cittadini”. Ad ascoltare le voci dalla città erano presenti circa 150 persone tra cittadini, rappresentanti del tavolo di negoziazione, ossia il tavolo tecnico di progetto, amministratori e progettisti del piano. Nella stessa serata sono state selezionate con i partecipanti le tre tematiche prioritarie, sulle quali sviluppare linee guida con i cittadini attraverso tre laboratori di urbanistica partecipata, che hanno coinvolto complessivamente quasi 70 persone. I tre documenti redatti sono stati oggetto di un ulteriore laboratorio nella classe 5ª a indirizzo architettura del liceo artistico Nervi Severini, dove le linee guida tematiche sono state messe in pratica attraverso brevi esperienze progettuali, al fine di verificarne la coerenza.

Il Documento di Proposta Partecipata, intitolato Voci dalla città, contiene tutti gli esiti della partecipazione: la prima parte è dedicata al quadro conoscitivo delle percezioni dei cittadini rispetto al territorio comunale. Ciascun territorio è descritto attraverso un capitolo e delle cartografie dedicate, elaborate dal servizio Progettazione Urbanistica del Comune di Ravenna, dopo aver analizzato i dati raccolti. La seconda parte del documento è dedicata alle linee guida tematiche, redatte con i cittadini nei tre laboratori di urbanistica partecipata. I temi affrontati – parchi e giardini, piazze e permeabilità del suolo – sono stati votati dalla cittadinanza come prioritari durante la serata del 25 settembre tra una selezione di temi emersi quali maggiormente interessanti, mentre il Tavolo di Negoziazione di progetto ha fatto una propria proposta inerente la città pubblica, sviluppata e approfondita nel terzo laboratorio.

Il materiale prodotto si trova online sul sito di progetto (http://rup.comune.ra.it/Ravenna-PUG) a disposizione di tutti i cittadini e dei progettisti del Piano che integreranno il quadro conoscitivo del Pug con i risultati della partecipazione. Sul sito è presente anche un video dedicato al percorso (http://rup.comune.ra.it/Ravenna-PUG/I-video-di-Ravenna-Partecipa-all-Urbanistica-Generale-Ravenna-PUG)

Tutto il percorso partecipativo verrà raccontato attraverso una esposizione temporanea che permetterà ad un luogo insolito della città di riaprirsi ad essa, anche solo per un riuso temporaneo.

In alcune giornate di dicembre infatti, sarà possibile visitare la “presunta” cappella di San Giovanni in Decollato, accedendovi da piazza Unità d’Italia; un’occasione unica per tutti i cittadini, che potranno scoprire un luogo dimenticato della città e il racconto del percorso partecipativo e dei suoi risultati. La storia di San Giovanni in Decollato ha origine nel 1576, quando una cappella di preghiera venne fatta costruire all’interno del Palazzo del Legato – attuale Palazzo della Prefettura – gestita dalla Compagnia della Buona Morte che aveva il compito di portare conforto ai condannati a morte. Quella in piazza Unità d’Italia è la “presunta” cappella, poiché studi successivi rivelano altri dettagli della sua storia, tutti da scoprire in occasione dell’inaugurazione dello spazio espositivo e della visita guidata del luogo, che si terrà venerdì 20 dicembre alle 14.30.

La mostra resterà aperta nella giornata di venerdì 20 dalle 14.30 alle 16.30, nelle giornate di sabato 21, domenica 22, venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 dicembre dalle 11 alle 13; l’iniziativa si realizzerà anche grazie alla collaborazione dell’associazione Ava, che si è offerta di supportare le aperture con cittadini volontari.

Anche se il percorso si è concluso, non mancheranno altri momenti di partecipazione pubblica alla redazione del Pug. Infatti, la nuova legge urbanistica prevede ulteriori fasi in cui i cittadini potranno partecipare, quali assemblee pubbliche lungo l’iter e il tradizionale momento delle osservazioni al Piano Urbanistico, dopo la sua assunzione, prima della definitiva approvazione da parte delle istituzioni comunali.