È entrato in vigore il Piano infraregionale per le attività estrattive (Piae) 2021-2031 della Provincia di Ravenna, con valore di Pae comunale. Si tratta di uno strumento di pianificazione territoriale specifico per la gestione delle attività estrattive, come cave e miniere, a livello di area vasta e comunale.
Il Piano localizza le aree idonee all’estrazione di materiali inerti (sabbia, ghiaia, argilla) e ne disciplina l’attività, in sostituzione dei vigenti Piani delle attività estrattive (Pae) dei singoli Comuni
In sostanza, è uno strumento che mira a contemperare le esigenze di approvvigionamento di materiali inerti con la tutela del territorio e dell’ambiente, garantendo uno sviluppo sostenibile delle attività estrattive.
Il nuovo Piae/Pae, elaborato sulla base del documento di indirizzi strategici precedentemente approvato e sulla base del trend delle attività estrattive degli ultimi 15 anni, non prevede alcun aumento di volumi di materiale da estrarre e nessun aumento di superfici da destinare ad attività estrattiva, in quanto si è verificato che i residui della precedente pianificazione sono sufficienti a rispondere alle esigenze del prossimo decennio 2021-2031.
Novità del nuovo strumento di pianificazione è l’introduzione di un meccanismo che consente il trasferimento di potenzialità estrattive da un sito ad un altro, autorizzando di cedere ad altre imprese estrattive la quantità residua, indicando le modalità di sistemazione finale delle cave che saranno chiuse. Ad esempio la trasformazione in laghetti per uso sportivo con i necessari arredi e prati oppure il ritorno a terreno agricolo.
Il Piae/Pae indica, inoltre, che entro il 2031 dovranno chiudere le cave esistenti poste in aree di pregio ambientale e detta le disposizioni in merito alle sistemazioni finali dei siti, da attuare già nel corso delle fasi conclusive dell’attività estrattiva, introducendo una serie di indicatori di monitoraggio delle varie matrici: acqua, suolo, paesaggio ecc.
In occasione della verifica quinquennale del Piae, oltre al monitoraggio dei fabbisogni e delle disponibilità residue, verranno valutati anche gli effetti degli eventuali trasferimenti di potenzialità di estrazione intercorsi fra i diversi poli estrattivi, al fine di verificare la compatibilità ambientale del sito ospitante e la contestuale attività di ricomposizione ambientale effettuata nel sito cedente.
Infine, in conformità al Piano regionale dei rifiuti e privilegiando attività di economia circolare, incentiva la possibilità di trattamento di materiali di recupero provenienti da demolizione, utilizzando gli impianti già esistenti a servizio delle attività estrattive, nel rispetto delle tutele vigenti.
Il nuovo Piae/Pae è consultabile al seguente link: https://www.provincia.ra.it/VariantePIAE