PAESC : piano d’azione per l’energia sostenibile

Il Comune di Ravenna ha sottoscritto, nell’aprile del 2019, gli impegni fissati per aderire all’iniziativa europea “Piano d’Azione per l’Energia ed il Clima” (PAESC), lanciata nel 2015 nell’ambito del Patto dei Sindaci. Tale adesione rappresenta l’evoluzione del cammino già avviato dall’Amministrazione comunale, nel 2008, con la partecipazione alla prima iniziativa del “Patto dei Sindaci per l’Energia” che fissava una riduzione di almeno il 20% del bilancio di CO2 equivalente (CO2eq) entro il 2020.
Il nuovo patto dei Sindaci (il PAESC) riconferma il ruolo chiave riconosciuto alle città nella lotta al cambiamento climatico attraverso l’attuazione di politiche locali che abbiano come riferimento il clima e l’energia. Gli impegni da assumere devono favorire l’integrazione delle azioni di mitigazione e di adattamento tali da attuare ogni sforzo possibile per consentire che l’attuale obiettivo di taglio delle emissioni di CO2 del 40% entro il 2030.

 

Sulla base di tale adesione, il Comune di Ravenna, ha approvato il 10 dicembre 2020 in Consiglio Comunale, il proprio PAESC  strutturato su tre documenti specifici:

  1.  Mitigazione – Analisi delle azioni di mitigazione rilevate sul territorio. Attraverso il coinvolgimento dei numerosi stakeholder locali, si testimonia il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione del 40% del bilancio di CO2eq sull’orizzonte temporale al 2030;
  2. Adattamento – il secondo documento è relativo alla strategia di adattamento ai cambiamenti climatici. In questa sezione vengono identificati i principali rischi e vulnerabilità ambientali del territorio per elaborare possibili scelte strategiche finalizzate ad incrementare la resilienza del Comune di Ravenna e della sua comunità nei confronti dei cambiamenti climatici già in atto.
  3. Azioni di Adattamento – il terzo e ultimo documento raccoglie le Azioni di adattamento e la visione territoriale per una Ravenna resiliente, adattiva, antifragile

Lo strumento PAESC viene definito dalla Commissione Europea come un piano a carattere strategico, flessibile, costantemente adattabile rispetto alla realtà di riferimento ed ai suoi mutamenti. Per questo motivo sono prescritti due tipi di monitoraggio: qualitativo da effettuare ogni due anni e qualitativo ogni quattro. A dicembre 2022 si è concluso il primo monitoraggio quantitativo del PAESC, approvato con Delibera di Giunta il 21/02/2023.