La Giornata Europea delle Lingue

Sul nostro pianeta ci sono 7 miliardi di persone che parlano tra 6 000 e 7 000 lingue diverse. Molti europei pensano che il fatto di parlare una sola lingua sia la norma, ma la metà o i due terzi della popolazione mondiale è in qualche modo bilingue e un numero significativo è ‘plurilingue’. Il plurilinguismo è molto più diffuso rispetto al monolinguismo. La diversità delle lingue e delle culture viene sempre più considerato un valore a sé. Ogni lingua è infatti il prodotto della propria particolare storia e porta con sé un suo modo di vedere il mondo.

In Europa ci sono circa 225 lingue parlate indigene. Le cinque lingue che si parlano di più in Europa, secondo il numero delle persone madrelingua, sono il russo, il tedesco, l’inglese, il francese e l’italiano e nella maggior parte dei paesi europei le lingue parlate sono molteplici.

Per celebrare la diversità linguistica del continente europeo, nel 2001, la Commissione Europea e il Consiglio d’Europa hanno organizzato l’Anno Europeo delle Lingue, un evento che ha coinvolto milioni di persone in 45 paesi. L’obiettivo dell’Anno Europeo delle lingue era quello di celebrare la diversità linguistica del continente e di promuovere l’apprendimento di lingue diverse. Il successo dell’evento ha spinto l’Unione Europea e il Consiglio d’Europa a rendere questo appuntamento permanente, istituendo, nel 26 settembre di ogni anno, la Giornata Europea delle Lingue.

Quali sono gli obiettivi della Giornata Europea delle Lingue?

1.         Aumentare la consapevolezza dei cittadini circa l’importanza dell’apprendimento delle lingue e diversificare le lingue apprese per aumentare il plurilinguismo e la comprensione interculturale;

2.         Promuovere la ricca diversità linguistica e culturale dell’Europa, con l’obiettivo di preservarla e promuoverla

3.         Incoraggiare l’apprendimento delle lingue durante tutto l’arco della vita, dentro e fuori la scuola per poter svolgere appieno il proprio ruolo nella cittadinanza democratica in Europa

L’intenzione delle istituzioni europee e del Consiglio d’Europa è che la Giornata Europea delle lingue venga festeggiata e valorizzata su più livelli.

In particolare si vorrebbero coinvolgere:

1) i responsabili politici (con misure specifiche o discussioni su questioni di politica linguistica, per esempio)

2) il pubblico in generale (con sensibilizzazione sugli obiettivi generali della Giornata, compresa l’importanza dell’apprendimento delle lingue lungo tutto l’arco della vita, a partire da qualsiasi età, negli istituti scolastici, sul lavoro, ecc)

3) nel settore del volontariato (con azioni specifiche da parte di e/o per ONG, associazioni, imprese, ecc.)

L’Unione Europea supporta il multilinguismo e l’apprendimento linguistico soprattutto attraverso il programma Erasmus +. Anche in Unione Europea infatti il multilinguismo è considerato un valore, ed è uno dei pilastri che sostanziano il motto “unità nella diversità”.

L’UE ha stabilito l’obiettivo di dare l’opportunità a ogni cittadino di imparare almeno due lingue straniere, sin dalla prima infanzia. Nell’Unione Europea si contano 24 lingue ufficiali (bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, olandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, svedese, tedesco e ungherese) e oltre 60 lingue autoctone-regionali o minoritarie, parlate da circa 40 milioni di persone, fra cui il catalano, il basco, il frisone, le lingue sami, il gallese e lo yiddish. La promozione dell’apprendimento delle lingue e della diversità linguistica è quindi uno degli obiettivi specifici del Programma. La mancanza di competenze linguistiche rappresenta uno degli ostacoli principali alla partecipazione all’istruzione, alla formazione e ai programmi per i giovani europei. Le opportunità messe in atto per offrire supporto linguistico mirano a rendere la mobilità più efficiente e più efficace, a migliorare le performance di apprendimento e, di conseguenza, a contribuire all’obiettivo specifico del Programma.

Tra il 2014 e il 2020 il programma Erasmus+ ha sostenuto circa 20 000 progetti sull’apprendimento delle lingue in tutti i settori dell’istruzione. Gli strumenti digitali e i nuovi media stanno guadagnando sempre più terreno nel campo dell’istruzione linguistica. Dalla sua introduzione, 15 anni fa, oltre 800 000 insegnanti hanno utilizzato la piattaforma eTwinning per collaborare con colleghi e classi di altri paesi.