La Nuova Agenda Europea per l’Innovazione

Il 5 luglio l’UE ha adottato la Nuova Agenda Europea per l’Innovazione. La convinzione alla base della Nuova Agenda è che l’innovazione, soprattutto la nuova ondata deep-tech, sia fondamentale nella risposta alle emissioni di gas serra, nella digitalizzazione economica, nella garanzia della sicurezza alimentare ed energetica.

Nel corso di lunghe consultazioni e processi di co-creazione con le parti interessate, sono emerse cinque grandi aree d’azione che sono essenziali per incrementare le prestazioni dell’Europa in materia di innovazione.

Queste cinque aree principali sono:

  • Accesso ai finanziamenti
  • Condizioni quadro, compresa la legislazione: possibilità di una regolamentazione più favorevole all’innovazione
  • Frammentazione dell’ecosistema dell’innovazione dell’UE: necessità di rafforzare e collegare meglio gli ecosistemi dell’innovazione.
  • Prestazioni dell’innovazione: differenze tra le regioni dell’UE
  • Talenti: sviluppare, trattenere e attrarre talenti imprenditoriali, incoraggiare la diversità

A partire dall’individuazione di queste cinque aree, La Nuova Agenda Europea per l’Innovazione stabilisce 5 obiettivi principali:

  • Finanziare le scale-up per mobilitare gli investitori istituzionali e altri investitori privati in Europa affinché investano e traggano vantaggio dalla scalabilità delle start-up deep-tech europee

  • Consentire l’innovazione attraverso spazi di sperimentazione e appalti pubblici per facilitare l’innovazione attraverso il miglioramento delle condizioni quadro, compresi gli approcci sperimentali alla regolamentazione (ad esempio, sandbox normativi, banchi di prova, laboratori e appalti per l’innovazione)

  • Accelerare e rafforzare l’innovazione negli ecosistemi europei dell’innovazione in tutta l’UE e affrontare il divario innovativo per sostenere la creazione di “valli regionali dell’innovazione” e per aiutare gli Stati membri e le regioni a destinare almeno 10 miliardi di euro a progetti concreti di innovazione interregionale, anche nell’ambito dell’innovazione deep-tech per le priorità chiave dell’UE. In più, vi è l’obiettivo di sostenere gli Stati membri a promuovere l’innovazione in tutte le regioni attraverso l’uso integrato della politica di coesione e degli strumenti di Horizon Europe.

  • Promuovere, attrarre e trattenere i talenti per garantire lo sviluppo e il flusso di talenti essenziali nel settore delle tecnologie di punta all’interno e verso l’UE attraverso una serie di iniziative, tra cui un programma di tirocini per l’innovazione per le startup e le imprese in scala, un pool di talenti dell’UE per aiutare le startup e le imprese innovative a trovare talenti extracomunitari, un programma per l’imprenditorialità e la leadership femminile e un lavoro pionieristico sulle stock option dei dipendenti delle startup.

  • Il miglioramento degli strumenti di elaborazione delle politiche per sviluppare e utilizzare serie di dati solidi e comparabili e di definizioni condivise (startup, scale-up) che possano informare le politiche a tutti i livelli dell’UE e per garantire un migliore coordinamento delle politiche a livello europeo attraverso il Forum del Consiglio europeo dell’innovazione.

La politica dell’innovazione rappresenta un settore strategico fondamentale che prevede importanti iniziative e investimenti dell’UE, cui si aggiungono le azioni nel quadro dello Spazio europeo della ricerca (SER). Vi è dunque la consapevolezza che le innovazioni ad elevatissimo contenuto tecnologico che stanno emergendo da un gruppo sempre più nutrito di start-up innovative nell’UE hanno il potenziale di innescare l’innovazione in tutta l’economia, e sono perciò un settore fondamentale a cui guardare per lo sviluppo dell’Europa del futuro.